Giovanni Lunghini, coach del Bologna 2016 (credit Bologna 2016)

BOLOGNA BASKET 2016– OSA MILANO 61-69

BOLOGNA BASKET 2016: Gamberini 5, Costantini 10, Guerri, Romanò 10, Barbotti 6, Bellachioma 13, Bianchini, Osellieri 3, Ugolini 4, Ranieri 10. N.e.: Faldini. All.: Lunghini.
OSA MILANO: Hidalgo 23, Macchi 3, Forte 3, Esposito 8, Toso 10, Casini 15, Bossola, Siepi 7, De Carlo. N.e.: Martino. All. Passera.
ARBITRI: Lorefice, Guizzardi.
PARZIALI: 11-8, 28-23, 49-45.
NOTE: Barbotti uscito per cinque falli 35’28’’ (53-51). Durante l’intervallo, è stata ritirata la maglia numero 8 di Luca Fontecchio, premiato anche con una targa ricordo.

SAN LAZZARO DI SAVENA – Non è buona la prima, ma il Bologna 2016 sembra esserci. Almeno in termini di fisicità, di determinazione, di faccia. Non è andata bene per qualche errore di gioventù, per qualche meccanismo da registrare, per più di un’ingenuità delle quali Milano è stata pronta ad approfittare. Un’Osa che non ha mai perso la fiducia, nemmeno nei momenti più difficili del match, e che ha meritato i primi due punti della propria stagione.
Al palaSavena, stasera, si segna poco. Merito (colpa?) di due difese muscolari e attente. Il risultato si traduce in scarse percentuali al tiro e una buona quantità di palle perse di qua e di là. Bologna mantiene una leggera supremazia nonostante si segni con il contagocce: il primo canestro finito a referto lo mette dentro Hidalgo con un sottomano quando sono passati più di 2’ dalla palla a due. I quintetti in campo vivacchiano, la gara è fisica, si lotta su ogni pallone ma non si vede chi possa prendere il controllo della situazione. Milano, dal canto suo, non resta a guardare: al 18’40’’, il collettivo allenato da coach Passera trova il suo primo vantaggio, colto da un tiro di Esposito al 18’40’’ (21-22).
A inizio ripresa, i padroni di casa sembrano possedere le energie per poter svoltare la serata: in poco più di un paio di giri di lancette, ecco servito un parziale di 5-0 che permette a Guerri e compagni di salire addirittura a +10 (33-23 al 22’) grazie a un canestro più tiro libero realizzati da Osellieri. Dalle parti dei felsinei, le cose sembrano andare meglio: si segna con più continuità, grazie anche alla mano calda di Bellachioma e Romanò. Peccato che dall’altra parte ci sia un avversario pronto a rispondere per le rime. Hidalgo, con le sue folate offensive, prende per mano la propria squadra e la riporta sotto. La partita torna in equilibrio in un attimo, mentre Lunghini prova a limitare i danni con la zona. Ma si tratta di un equilibrio instabile, illusorio per le speranze bolognesi. Se Hidalgo era stata la chiave per far rimanere in linea di galleggiamento i suoi, è l’esperienza di Casini a decidere le sorti dell’incontro. L’argentino si incarica di spaccare in due la difesa biancorossa a forza di penetrazioni e tiri dalla linea dei 6,75. Suoi i due liberi che portano Milano sul 57-62 al 37’45’’. La risposta di Costantini (una tripla che porta il punteggio sul 60-62 a -1’50’’ dalla sirena) fa tornare le speranze ai padroni di casa, ma un paio di palle perse rovinano il tentaivo di rimonta. E quando Siepi, a -31’’, sigilla un 2/2 dalla lunetta (61-68), la partita è finita davvero.