Andrea Costa Imola- Rekico Faenza 71-63 (16-16, 33-32, 51-45)

IMOLA: Zanetti ne, Sgorbati 5, Fazzi ne, Fultz 5, Banchi 8, Morara 16, Corcelli 7, Quaglia 6, Preti 4, Alberti 3, Toffali 17. All.: Moretti
FAENZA: Testa 17, Anumba 7, Rubbini 2, Marabini ne, Calabrese, Ballabio 8, Ly-Lee 2, Filippini 6, Iattoni 3, Solaroli, Petrucc nei, Pierich 18. All.: Serra ARBITRI: Chiarugi e Luchi

Il derby si tinge di biancorosso con Imola che vince anche in casa una gara combattuta e per larghi tratti non proprio spettacolare. Faenza tira ben 35 volte dai 6,75 rispetto alle 31 da due e prova a scappare ad inizio ultimo quarto grazie ad un Pierich onfire autore di 18 punti in 21 minuti prima di infortunarsi alla spalla. I ragazzi di coach Serra già’ privi anche di Petrucci partono con tante perse (7) ma mettono in scacco con la zona per tanti minuti un avversario che trova percentuali non propriamente positive dalla lunga distanza. Da par suo l’Andrea Costa ha nel gruppo allargato (minuti per il giovane Alberti molto positivi) le armi per salire anche a più’ 16 (63-47) con Toffali incisivo (7/12 dal campo) ed un Morara partito in quintetto con tanta aggressività’ ed intelligenza tattica.
Iattoni (8 rimbalzi) e le triple di Anumba tentano nel finale un incredibile recupero (meno 4 al 39’) ma alla fine la chiude Morara (21 di valutazione) nota lietissima della truppa di coach Moretti.

Moretti: contenti della vittoria nonostante le difficolta che ci hanno creato. Complimenti a Faenza che si e’ presentata ad Imola con piglio, aggressività ed energia. Non ci hanno fatto correre ma abbiamo vinto questo tipo di partita a punteggio basso per questo i miei ragazzi si meritano i miei complimenti giocando con lo spirito che serve. Sgorbati non sta bene, ha stretto i denti ma era in difficoltà e siamo stati costretti a rinunciare a lui. Verra’ valutato nei prossimi giorni Scelta tecnica quella di Morara in quintetto in quanto ho visto belle risposte da lui in quello che abbiamo preparato in settimana.

Serra: una buona partita con un calo nel terzo quarto. Calo più’ che fisico e’ stato tecnico, per 35 minuti abbiamo fatto quello che dovevamo. Usciamo a testa alta contro una squadra tra le favorite e noi siamo stati in partita. Scoccia ma a causa di piccoli particolari dobbiamo crescere .