Serbia – Slovenia 74-92

Dopo l’amara sconfitta contro la Francia di ieri sera, la Slovenia si riscatta, almeno parzialmente, davanti al suo pubblico, battendo la Serbia nell’ennesimo derby balcanico di questo Europeo. Un derby che vale come semifinale per il 5º/8º posto, ma soprattutto per la qualificazione ai Mondiali del prossimo anno, attuale obiettivo numero 1 della Slovenia.

Zoran Dragic, altra superba prestazione (Foto: francetvsport.fr)

Zoran Dragic, altra superba prestazione (Foto: francetvsport.fr)

La Serbia sembra ancora devastata mentalmente dalla batosta subita contro la Spagna e il primo quarto termina sul +14 (16-30) per i padroni di casa, grazie a uno Zoran Dragic scatenato (9 punti nei primi 10 minuti), con la Slovenia che aveva toccato anche il +18 con una tripla di Lakovic.

All’inizio del secondo quarto la furia slovena un po’ si placa, ma solo nel senso che il divario non aumenta: la Serbia inizia a trovare il canestro con Nedovic e Gagic (suo il contropiede del -10), ma Muric, Balazic e i due Dragic mantengono il vantaggio intorno ai 15 punti. Ma proprio quando la Serbia prova a rialzare un po’ la testa, ci pensa di nuovo Zoran Dragic a portare i suoi a +18 all’intervallo, con 5 punti in fila prima della sirena (35-53).

E nella ripresa il meno famoso dei fratelli Dragic ricomincia da dove aveva lasciato nel secondo quarto, firmando prima in penetrazione il +20 e poi, dopo tre minuti e mezzo, il +23 (37-60), ventesimo punto personale, che sembra tagliare le gambe ai serbi. Sembra, appunto, perché in realtà la Serbia si risveglia, e con un parziale di 9-0 propiziato da Krstic, Micic e Gagic si riporta a -14 a 3:30 dalla fine del terzo quarto (46-60), e poi a -13 con Kalinic dalla lunetta (51-64).

E qui forse c’è l’episodio che chiude definitivamente la partita: dopo il viaggio in lunetta di Kalinic, “regalato” dagli arbitri in quanto la stoppata di Muric era buonissima, gli arbitri forse un po’ per compensazione fischiano fallo a rimbalzo alla Serbia. Coach Ivkovic, infuriato, si prende un tecnico che costa sì solo 3 punti (su 7 potenziali) ai suoi, ma che gira nuovamente l’inerzia della gara nelle mani degli sloveni, che tornano a +20 nella prima metà del quarto periodo, con due triple di Zoran Dragic e Jaka Blazic. La Serbia rientra nuovamente a -15 con Krstic e Bogdanovic, ma il tempo passa e la Slovenia non può permettersi di crollare; così, un fino a quel momento anonimo Goran Dragic piazza un paio di giocate d’autore per il +21 a meno di quattro minuti dal termine. Finisce 74-92, con la Slovenia qualificata ai Mondiali e la Serbia che si giocherà l’ultimo posto disponibile nella finale per il 7º/8º posto sabato pomeriggio.

Serbia: Nen. Krstic 16, D. Gagic 12, B. Bogdanovic 11. Rim (43): N. Bjelica 7. Ass (9): V. Micic 4.
Slovenia: Z. Dragic 23, G. Dragic e J. Blazic 15. Rim (38): Z. Dragic 9. Ass (16): G. Dragic 5.