Per Tony Parker una prestazione di assoluto livello  (Foto: basket.fi)

Per Tony Parker una prestazione di assoluto livello (Foto: basket.fi)

SLOVENIA – FRANCIA 62-72

La Francia batte una nazione intera e si guadagna meritatamente l’accesso alle semifinali, dove andrà a sfidare nel remake della finale di Lituania 2011 la Spagna campione in carica. I transalpini vincono secondo logica, imponendo alla Slovenia un ritmo basso, grazie alla grande presenza a rimbalzo offensivo di Diaw, Ajinca e Petro che hanno tagliato i rifornimenti per il contropiede dei fratelli Dragic. A difesa schierata, gli sloveni si sono dimostrati molto prevedibili ed il solo Goran non è bastato a fare pentole e coperchi. Dall’altra parte finalmente una grande gara di Tony Parker che ha scherzato con gli avversari aprendo la difesa slovena, per le incursioni di Diaw e Batum, finalmente disciplinati e all’altezza del loro valore cestistico.

Si parte a mille all’ora con la Francia che prova a giocare al ritmo dei fratelli Dragic, che da soli firmano i primi 8 punti sloveni. Le percentuali però sono bassissime (9/33 in un primo quarto da ferri scheggiati) e così Parker decide di mettere un po’ d’ordine abbassando i ritmi e mettendo la bomba che impatta a 10 all’inizio dell’ultimo minuto, prima che Lorbek metta il jumper del 12-10 del primo intervallo.

Maljkovic va coraggiosamente senza i Dragic e la Francia spinta da un Parker con la faccia giusta confeziona un 7-2 in apertura secondo periodo. Non è però giornata di break, tornano i fratelli Dragic e torna l’equilibrio con Nachbar che si mette in ritmo firmando la prima tripla slovena su 14 tentativi per il 24-22, ma dall’altra un Parker da 10 punti, segna il buzzer-beater del +2 per i galletti all’intervallo lungo, di un primo tempo da percentuali e punteggio da mini-basket, dove prevale la paura di perdere e tutti hanno il braccino.

La Francia inizia ad aumentare la pressione a rimbalzo offensivo con Petro e Ajinca, ma anche con un ottimo Diaw che sfrutta in pieno i buchi difensivi sloveni che si creano sul lato debole. In questo modo impedisce alla Slovenia di giocare in transizione costringendo i padroni di casa a ritmi bassi e attacchi a difesa schierata, dove i transalpini difendono alla grande sul pick&roll, chiudendo le fonti di gioco di Maljkovic con i fratelli Dragic che non hanno più l’impatto di inizio gara. Dall’altra parte invece Parker è pienamente in controllo e guida il primo vero allungo francesce (26-36) dopo 4’ del terzo quarto. Goran Dragic rientra dal time-out guidando il rientro sloveno e accendendo la sfida con il pari ruolo degli Spurs, ma è soprattutto il tiro da 3 sloveno, che adesso funziona (4/6 nel quarto), a permettere ai padroni di casa di rientrare sul 39-42. Parker però continua la sua giornata in ufficio, lavorando con cronometro e bonus, e permette alla Francia di allungare ancora prima che la bomba di Lorbek fissi sul 45-50 il punteggio all’ultimo intervallo.

Questa volta Goran Dragic non ha potuto nulla contro Parker e la Francia (Foto: afpbb.co.kr)

Questa volta Goran Dragic non ha potuto nulla contro Parker e la Francia (Foto: afpbb.co.kr)

Ancora fuori i fratelli Dragic ed è ancora Lorbek che prova a tenere vicini i suoi, ma la Francia gioca in modo molto cinico non concedendo nulla anzi, quando Nachbar e Dragic, che inizia a sentire la difesa di Batum, fanno un po’ di confusione in attacco sono i francesi che si distendono in transizione e allungano di nuovo a +10. I fratelli Dragic sono gli ultimi ad arrendersi e Goran ha l’ultimo sussulto mettendo in faccia a Batum la bomba del -4. Ajinca e soprattutto Diaw sotto canestro continuano ad essere una presenza troppo grossa e atletica per i giocatori sloveni e riportano la Francia a +7 quando si entra negli ultimi 2 minuti. Batum si rifà con gli interessi, entra nei pantaloncini del play dei Suns e gli scippa una palla che va ad inchiodare per il +9 spegnendo le speranze della Stozice Arena quando mancano ancora 90 secondi, che servono solo a puntellare i tabellini fino al 62-72 finale.

MVP: Finalmente una serata positiva per tutte e tre le stelle NBA della Francia, che hanno portato tutti qualcosa alla causa. Diaw il suo atletismo e la sua intelligenza cestistica per una sera al servizio della squadra; Batum, discontinuo al tiro, si è sacrificato nella ripresa mettendo la museruola a Goran Dragic. Ma è stato soprattutto Tony Parker a fare il bello e cattivo tempo. Al di là dei 27 punti e di alcune giocate da vera stella, è stata soprattutto la gestione dei ritmi di gioco e della lettura della partita che ha fatto la differenza, facendogli vincere il confronto con il dirimpettaio play dei Phoenix Suns.

SLOVENIA – FRANCIA  (12-10; 12-16; 21-24; 17-22)

SLO: G. Dragic 18;Z. Dragic 12;Nachbar 10. Rim 39  (Vidmar 8); Ass 9 (G. Dragic 6).

FRA: Parker 27; Batum 14; Diaw 10. Rim 46 (Ajinca 9); Ass 9 (Diaw 3)


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati