Con un secondo periodo strepitoso, la Croazia si libera dell’Ucraina: andrà a giocare la semifinale contro la vincente, stasera, dell’ultimo quarto tra Lituania e Italia. L’altra semifinale vedrà impegnate, domani, Francia e Spagna.
Croazia – Ucraina 84-72
Pre-gara. E’ dal 1995 che la Croazia non centra le semifinali dell’EuroBasket. Nel 2011 era uscita al primo turno a causa delle sconfitte subite da Bosnia ed Erzegovina, Macedonia e Montenegro. Oggi, si presenta forte delle grandi performance, finora, di Bogdanovic (17,5 punti di media), di Tomic (8,4 rimbalzi) e di Ukic, con 2,4 assist a partita. L’Ucraina, invece, già passando il primo e il secondo turno, arrivando ai quarti, ha stabilito un nuovo record: mai era successo nella sua storia e sembra destinata a sorprendere anche oggi contro gli uomini del coach Jasmin Repesa. I quarti li aveva centrati grazie alla sola vittoria, contro la Serbia nella seconda fase. Il giocatore simbolo di questo traguardo è sicuramente Gladyr, miglior realizzatore e rimbalzista a pari merito con Natyazhko. L’intesa tra coach Mike Fratello e il play statunitense, naturalizzato ucraino, Jeter, sembra affinarsi di partita in partita e l’Ucraina si giocherà questa gara, partendo, sulla carta, alla pari della Croazia.
Quintetto Croazia: Tomic, Bogdanovic, Ukic, Simon e Markota,
Quintetto Ucraina: Jeter, Gladyr, Lypovyy, Natyazhko e Korniyenko,
Primo quarto. La gara inizia subito con il primo possesso alla Croazia, ma un errore a canestro porta il rimbalzo al più piccolo in campo, Jeter, che proiettandosi avanti fa segnare i primi 2 punti della partita a Natyazhko. Le triple di Gladyr, prima, e di Simon, poi, portano il risultato sul 5-5. La gara è in perfetto equilibrio con un ritmo pazzesco prima da una parte e poi dall’altra: un parziale di 0-7 per l’Ucraina con i canestri di Jeter e Korniyenko fissa il risultato sul 5-12 per gli uomini di Mike Fratello. Repesa non attende molto e, a questo punto, chiama il time-out per dare una scossa alla squadra. Ci riesce in pieno: al rientro in campo Tomic, Simon e Ukic ribaltano il risultato portandosi sul 14-12. Il tempo si chiude in perfetta parità sul punteggio di 22-22, con una grande velocità di transizione e di passaggio da una parte all’altra e, soprattutto, con il grande talento dimostrato dai due assist-man Jeter e Simon.
Secondo quarto. L’Ucraina sembra in partita e Gladyr ne è il trascinatore: i suoi 4 punti portano i suoi sul 25-28. Mike Fratello fa entrare in campo Mishula per dar fiato a Gladyr e questa mossa sembra non pagare. Il 22enne di Dnipro non sembra all’altezza della situazione perché, con un fallo ed una palla persa, permette a Draper di dimostrare il suo valore. La guardia del Real Madrid con un contropiede, su una palla recuperata, ed un lay-up fissa il risultato sul 36-28. La Croazia forte del pressing a tutto campo intontisce gli ucraini che per più di sette minuti non riescono a segnare neanche un punto a canestro: con un parziale di 15-1 i croati volano al +15 sul 40-21. Il piccolo sussulto di Jeter, per l’Ucraina, con un gioco da tre portato a segno, sembra poca roba nei confronti dei giocatori dal calibro di Bogdanovic e Simon che con grandi velocità e precisione dal campo, con un complessivo di 61% dal campo e un 54% dall’arco, finora, chiudono il primo tempo sul 51-35.
Terzo periodo. La partita sembra chiusa e la Croazia rientra in campo nello stesso modo in cui aveva chiuso il primo tempo. Simon infila due triple consecutivamente e porta i suoi anche sul +19, 56-37. L’Ucraina, però, che non ha mai deposto le armi, pur essendo molto imprecisa a canestro e in difficoltà a rimbalzo, ritrova lo spirito della prima frazione di gioco: nella parte centrale del tempo, infatti, con i 5 punti di Kravstov, torna ancora a -9. Il terzo quarto si chiude sul 70-61 per la Croazia.
Quarto periodo. Nell’ultima frazione gli ucraini sono intenzionati a rifarsi sotto, ma i ritmi sembrano più bassi e i canestri vengono segnati con difficoltà da entrambi le parti. La Croazia non permette all’Ucraina di avvicinarsi e tiene botta con i suoi grandi giocatori in attacco, Simon e Bogdanovic, e in difesa, con un Tomic sottotono ma pur sempre difficile da superare, soprattutto da parte di Kravstov che sotto canestro è sovrastato dal centro croato. La partita, con gli ultimi tiri liberi di Bogdanovic, si chiude sull’84-72 per la Croazia.
Momento chiave della gara, quel secondo quarto in cui i giocatori di Repesa hanno preso il largo con un parziale di 29-13.
Croazia – Ucraina 84-72 (22-22, 29-13, 19-26, 13-11)
Croazia: Simon 23, Bogdanovic 14, Markota12; Rim (30): Ukic 5; Ass (22): Draper 6.
Ucraina: Jeter 19, Kravstov 15, Gladyr 13; Rim (39): Jeter ; Ass (12): Jeter 8.