CROAZIA – GRECIA 92-88

Gli Dei del Basket, riuniti a consulto pomeridiano, dicono che il Poeta Guerriero Trinchieri e la Grecia non sono all’altezza della loro gloriosa fama, e col concorso determinante di una Croazia segnata dal talento smisurato e da sindrome stendhaliana di Tomic e Bogdanovic regalano agli appassionati di basket una partita straordinaria e dal finale thrilling, vietata ai cardiopatici.

Servono due tempi supplementari e ben 50 minuti di gioco per dare alla Croazia la terza vittoria in altrettanti incontri, per ricordare al mondo- ancora una volta, a beneficio degli smemorati- che la terra natia di Drazen Petrovic, Toni Kukoc, Dino Radja e di tantissimi altri campioni fa rima con basket. La Grecia, che pure recupera da situazioni di indicibile disagio, mostra un pelo di inerzia in meno in alcuni dei frangenti topici, e paga a carissimo prezzo l’assenza dell’infortunato Papanikolau e l’uscita per falli di Spanoulis, che assiste mestamente alla sconfitta seduto in panca.

E’ la drammatica bellezza della pallacanestro, che manda una lanciatissima e giovane Croazia ai quarti rispedendo tristemente a casa la Grecia con molto, molto anticipo rispetto alle previsioni della vigilia. Una prima esperienza amarissima, per Andrea Trinchieri. Ci sarà senza dubbio il tempo di rifarsi, ma il bilancio di Eurobasket 2013 degli ellenici è deficitario. Specie se si considerano le imponenti dimostrazioni di forza data contro Russia e Turchia. Che resta soltanto un ricordo.

 LA CRONACA

Senza l’infortunato Papanikolau, la Grecia soffre la partenza sprint di Ukic, Tomic e Draper: 11-7 al 4’. Due liberi di Spanoulis e un efficace Kavvadas portano la Grecia in vantaggio, 17-14. Draper sale in cattedra e accorcia: 17-16 per gli ellenici al termine dei primi 10 minuti. Secondo quarto nel segno dell’equiliberio, Kavvadas replica a Draper che è scatenato e segna due canestri in fila per il 23-21 croato dopo 2 minuti. Bourousis pasticcia sotto le plance, non replicato da Andric che con un  ottimo movimento offensivo segna il 25-21: time out per Trinchieri, 16 punti sui 25 totali dei croati per Draper e Ukic, che banchettano indisturbati. Fosforo Zisis tiene a galla la Grecia, Spanoulis reimpatta sul 25-25: l’uscita dal minuto ordinato dal Poeta Guerriero sembra funzionare. Leonida Kaimakoglou infila 5 punti consecutivi, Spanoulis ha il fuoco nelle mani: 32-27 per la Grecia a metà del quarto. Bogdanovic rintuzza con due splendide rasoiate dall’angolo: 34-33 per i ragazzi di Jasmin Repesa. Perperoglu sparacchia a salve, Zisis infila un libero: il match resta sui binari dell’equilibrio assoluto, anche se gli ellenici tirano con un deludente 34% nei primi due quarti. Tomic, a fil di sirena, sfoggia un movimento sopraffino e chiude la prima parte di gara sul 36-34 per la Croazia. Imbarazzante, scorrendo le statistiche, il dominio croato a rimbalzo: 23-12.

Nel terzo quarto Bourousis e Spanoulis segnano 5 punti e riportano la Grecia avanti, 39-36 dopo 2 minuti. Repesa si allerta e chiama time out. Tomic inventa una magia e accorcia, Bourousis la prende sul personale e replica ancora da sotto. Tomic decide di fare il crack, e con Simon riporta avanti la Croazia: 43-41 a metà frazione, questa volta il time out lo chiama il Poeta Guerriero Trinchieri. Il duello Tomic-Bourousis sale di tono, col lungo del Barca che si avvita elegantemente e segna ancora subendo fallo. 46-41,  12 punti per un Tomic decisamente on fire. Kavvadas accorcia, ma la Croazia si ricorda di essere la Nazione di Drazen, e con Saric realizza un fantastico gioco da tre punti. Spanoulis reagisce da campione, commette il terzo fallo ma dalla lunetta riporta la Grecia a contatto, poi Bourousis impatta nuovamente. Finale di parziale elettrizzante: tecnico a Bogdanovic, libero di Zisis, Bourousis murato e intrepida corsa di Ukic, che segna il 51-50 con cui la Croazia chiude il quarto: per la guardia del Pana, oltre a 9 punti, anche 5 assist  in  27 minuti di impiego.L’ultimo quarto si apre con un  canestro di Zoric e la tripla di Bourousis: 53-53, l’equilibrio continua a regnare sovrano. Sloukas riporta avanti la Grecia con due canestri consecutivi, i reciproci sorpassi si susseguono a ritmo incalzante. Zoric è letteralmente scatenato, e con 5 minuti da giocare la Croazia conduce 62-59. Spanoulis prende in  mano la situazione e accorcia con due liberi, Ukic infila una tripla dalla luna, Bourousis replica. Sul parquet volano coltelli ad altezza uomo. Con 3 minuti da giocare Spanoulis pareggia per .l’ennesima volta, Ukic replica col punto 14 e Bogdanovic segna il +4. Finale degno di Alfred Hitchcock: Bourousis segna il 67-69, Ukic sbaglia ma Tomic cattura il rimbalzo a 21 secondi dalla fine e fissa il 70-67. Time out di Trinchieri, palla a Fosforo Zisis che non tradisce  il suo esegeta in panchina e impatta ancora dall’arco: 70 pari. Ultima palla in mano croata, Ukic fallisce la tripla e la Grecia difende senza commettere fallo: tempo supplementare. Tomic finisce i regolamentari con una doppia doppia da 13 punti e 11 rimbalzi, tra i greci 19 punti di Bourousis 19 e 18 per Spanoulis.

Bogdanovic infila i primi due punti dell’extended time, ‘Leonida’ Kaimakoglu stoppa Tomic e impatta nuovamente: 72-72 con 3 minuti rimanenti. Spanoulis esce per falli, Tomic fallisce due liberi, fallo in  attacco dei greci: siamo al climax. Tomic rimedia e segna da sotto, Kaimakoglou rende onore al suo nomignolo e segna una tripla pazzesca, Zisis infila un canestro da vita o morte e Repesa chiama time out con 30 secondi da giocare. I ‘preferiti’ non tradiscono Trinchieri, partita di rara intensità emotiva. Ma non è finita: Bogdanovic dice in faccia a tutti che è un campione, e buca la retina con una tripla senza aggettivi: 77-77, time out Grecia. 25 secondi da giocare, schema disegnato per la penetrazione di Zisis, che però ballonzola sul ferro ma alla fine esce. Secondo tempo supplementare, una sceneggiatura da Oscar del thrilling. Spanoulis, impotente in panchina, soffre pene infernali. Bogdanovic ricomincia dalla fine, e segna i primi due canestri del secondo overtime, sfoggiando la consueta tecnica sopraffina mista a cazzimma di gentiliana memoria. E’ time out, per  Trinchieri. Kaimakoglou accorcia e non molla, ma Bogdanovic segna in avvicinamento il sesto punto consecutivo. La impressionante tripla di Rudez porta la Croazia sull’86-79 con 2 minuti sul tabellone. Sembra la fine per gli ellenici, ma Zisis replica da campione con un missile aria aria e due liberi: 86-84 con 90 secondi da giocare. Errore della Croazia, Zisis fa il Magic Johhson della situazione e serve a Bourousis il delizioso assist dell’86 pari. La Grecia ha due palle grosse come il Partenone. Draper segna nel traffico due punti pazzeschi, Zisis arriva a 3 centimetri dal ferro che respinge il suo lay up: + 2 Croazia con 19 secondi da giocare. Fallo di Kaimakoglou su Bogdanovic, che ha sangue freddo e segna il 90-86. Zisis fallisce mestamente una tripla, Zoric commette fallo su Kaimakoglou, 88-90 e fallo della Grecia. I tiri liberi di Rudez mettono la parola fine su un incontro drammaticamente bello, che segna il definitivo addio della Grecia all’Europeo, senza bisogno di aspettare Italia-Spagna. Il volto di Antonis Fotsis è terribilmente simile, nel finale, a quello di Hedo Turkoglu. Due campioni che furono, accomunati nell’epilogo.

I TABELLINI

Croazia: Tomic 15, Andric 6, Draper 13, Bogdanovic 22, Saric 3, Rudez 8, Ukic 14, Simon 5, Zoric 6

Grecia: Sloukas 5, Bourousis 21, Zisis 14, Spanoulis 18, Perperoglu 1, Kavvadas 8, Kaimakoglou 14, Bramos 7

Rimbalzi: Croazia 54, Grecia 42

Percentuali di tiro: Croazia 46.3%, Grecia 35.1%