(foto A. Bignami 2013)

(foto A. Bignami 2013)

Finlandia-Slovenia 92-76

L’ultima partita di questa seconda fase di Eurobasket 2013, ha messo di fronte Finlandia e Slovenia ossia due squadre che non avevano granchè da chiedere a questa partita in termini di classifica, con i finnici già eliminati e i padroni di casa aritmeticamente secondi nel girone F. Alla fine ha quindi ha prevalso la voglia degli uomini di Dettman di chiudere la propria positiva avventura europea con un altro scalpo di lusso e di tornare in patria ben consci di aver dato un buonissimo segnale a tutto il panorama cestistico finlandese. Koponen e compagni hanno pienamente meritato questo ultimo successo per la fame messa in campo nonostante la magra posta in palio, e per l’ottima prestazione offensiva dove ha funzionato sia il tiro dalla lunga distanza (54% da 3 e con  buonissime percentuali per Koivisto, Haanpa e Ahonen) che il gioco interno, con un Lee monumentale che ha saputo ben sfruttare i buchi concessi dalla difesa avversaria a volte troppo scoperta vicino canestro, spaccando poi definitivamente la partita nel terzo quarto con un parziale di 29-14. La Slovenia invece è sembrata troppo svogliata nonostante non sia mancato il sostegno del proprio pubblico, che evidentemente quest’oggi aveva più fame della propria squadra. L’ampio turnover di coach Malijkovic, che ha ridotto moltissimo il minutaggio dei propri uomini chiave (G.Dragic in campo solo 4 minuti), è costato caro perchè per lunghi tratti della partita gli sloveni hanno lasciato il solo Slokar a difendere il proprio pitturato e ad attaccare quello avversario. Un segnale sicuramente poco incoraggiante quello lanciato dall’intera squadra slovena (ad eccezione del solo Nachbar), che dovrà subito ritrovarsi per affrontare l’impegnativo quarto di finale contro la Francia che dista appena 48 ore. Chapeau alla Finlandia che torna a casa con molto onore, avendo mostrato un basket ordinato e pulito e che ha portato Koponen e compagni a ottenere scalpi prestigiosi come quelli di Russia, Grecia e infine addirittura Slovenia.

La Finlandia parte subito fortissimo con un parziale iniziale di 9-0, frutto dei movimenti in post di Lee e dei primi tiri dalla distanza di Huff e Koponen. La reazione slovena è affidata ai fratelli Dragic (quest’oggi pochissimo in campo) che guidano il super contro parziale di 17-2 dei padroni di casa che cosi prendono momentaneamente in mano le redini dell’incontro. Nel finale di quarto è Koivisto a rispondere, ma dall’altra parte si accende Nachbar e alla fine del primo quarto la Slovenia conduce 22-26. Nel secondo quarto coach Maljikovic comincia a fare il suo turnover estremo indebolendosi però molto sotto canestro, permettendo ancora a Lee di fare la voce grossa. La Finlandia però non riesce a trasformare in punti gran parte dei propri rimbalzi offensivi e perciò a 5 dall’intervallo è ancora sotto di 2. Il finale è scoppiettante con entrambe le squadre che colpiscono ripetutamente con i piedi dietro l’arco da una parte Lorbek, dall’altra Haanpa e Ahonen, con il risultato che dopo 20′ minuti in perfetta parità a quota 42. 

Al rientro in campo la Slovenia continua a rinunciare ai propri lunghi di spessore, e la Finlandia riprende ad attaccare dentro firmando un nuovo parziale di 6-0. Il terzo quarto segna praticamente le sorti dell’incontro, infatti la Slovenia non riesce a trovare la via del canestro mentre la Finlandia vede il canestro largo come una vasca, e a metà quarto il parziale arriva a toccare il 16-2. Maljikovic rimanda il campo un po’ dei suoi uomini di peso, ma gli uomini di Dettman non mollano e mostrano ancora un’incredibile precisione al tiro con Koivisto e Koponen ora protagonisti. Solo il bonus speso forse con un po’ di anticipo dai finnici, permette ai padroni di casa di limare un po’ lo svantaggio, anche se l’ultima parola è ancora del play finlandese del Khimki che piazza in chiusura la tripla che vale il 71-56. Il rientro prepotente di Vidmar e un Balazic che ritrova la vena realizzativa, sembrano dare un minimo di speranza alla Slovenia che riporta, nei primi minuti dell’ultimo quarto, il proprio svantaggio sotto la doppia cifra. Ma quando entriamo nell’ultima parte della partita ecco un nuovo parziale finlandese consolidata con una schiacciata di Kotti e una tripla di Salin. In pratica questa è la svolta della partita, la Finlandia a questo punto deve solo amministrare per andare poi a chiudere con il punteggio di 92-76.

Finlandia-Slovenia 92-76 (22-26-42-42-71-56)

Finlandia: Lee 17, Salin 16, Koivisto 16. Reb.(32) Lee 6, Salin e Kotti 5. Ass.(19) Koponen 6

Slovenia: Nachbar 15, Balazic 14. Reb.(30) Vidmar 6, Nachbar 5. Ass.(16) Lakovic e Blazic 4