Dal nostro inviato

Italia-Lituania 77-81

Alessandro Gentile (foto FIBA Europe)

Alessandro Gentile (foto FIBA Europe)

LUBIANA – Non si può dire che non ci abbiano provato, gli Azzurri, a fare l’impresa contro la strafavorita Lituania. Magari senza la lucidità necessaria nei momenti chiave, e con una continuità nei 40 minuti inferiore a quanto ci si sarebbe potuto aspettare dopo due giorni di riposo, ma l’impegno, le difese oltre i limiti fisici, le rimonte in apnea, tutti gli ingredienti dei successi precedenti si sono visti anche questa sera. Stavolta, però, non sono bastati, e l’Italia è eliminata dall’Europeo per mano dei baltici di Jonas Kazlauskas, bravi a far pesare la propria fisicità e a sfruttare il solito black-out azzurro, stavolta fatale poiché capitato nell’ultimo quarto.

QUINTETTI
Italia: Cinciarini, Belinelli, Aradori, Datome, Cusin
Lituania: Kalnietis, Seibutis, Maciulis, Kleiza, D. Lavrinovic

L’inizio azzurro è subito in salita: i primi canestri sono una schiacciata e una tripla di Darjus Lavrinovic, emblema della sua bidimensionalità mal contenuta dall’Italia. Belinelli è la nostra croce e delizia, con il canestro che ci sblocca ma anche troppi isolamenti nelle azioni successive così, approfittando della scarsa “massa” azzurra nel pitturato, la Lituania prende subito il controllo della gara con canestri realizzati quasi esclusivamente da sotto, con Kleiza e Maciulis sugli scudi grazie ad accoppiamenti inevitabilmente favorevoli. Le forze fresche milanesi Melli e Gentile, al solito, provano a dare la scossa con difesa, rimbalzi e canestri (fondamentale la tripla di Gentile che ci dà ossigeno dopo il primo -10), ma alla prima sirena i punti da recuperare sono già 7 (15-22).

La prima metà del secondo quarto porta la firma di Pocius, mai così efficace finora all’Europeo, e, Travis Diener, che tra un errore difensivo e l’altro si fa sentire in attacco tenendo a galla i nostri colori. Quando si rischia nuovamente il -10 è ancora Gentile a darci forza con la penetrazione del -6 ma, dopo quasi 2′ minuti di punteggio fossilizzato Seibutis ci ricaccia indietro dalla lunetta. A quel punto il testimone del leader offensivo passa a Belinelli da una parte e Kalnietis dall’altra: Beli inventa il -6 e Cinciarini, scattando in contropiede dopo un recupero di squadra, trova addirittura il meno 4, ma su un’azione viziata da infrazione di passi non fischiata a Kleiza (vera piaga arbitrale dell’Eurobasket) è proprio Kalnietis a ristabilire 6 punti di distacco. Il solito, inaffondabile Cincia ci porta a -1 con un’azione da tre punti di pura grinta, Kalnietis colpisce ancora in penetrazione laterale ma Beli segna cadendo indietro allo scadere degli ultimi 24” e l’Italia si porta negli spogliatoi un sudato, ma meritato, 39-40, fortunatamente non guastato sulla sirena dall’Ave Maria di Kalnietis, che fa tremare ferro e tifosi azzurri.

La Lituania rientra dagli spogliatoi con Motiejunas in quintetto al posto di Kleiza, ma chi si scalda per primo è Datome che, con una magia, riesce a segnare il sorpasso azzurro sul 41-40 subendo anche il terzo fallo di Seibutis. Un frangente di annebbiamento di Aradori, che ci costa il nuovo -4 con una schiacciata di Kalnietis, viene compensato dal gran momento di Gigi, che infila la tripla del -1. Qualche passaggio a vuoto in difesa e a rimbalzo ci fa rimpiombare a -6, ma un bell’assist di Datome per la schiacciata di Cusin ci dà l’impulso giusto e, con una serie di difese al limite della perfezione, gli Azzurri fanno ingolfare l’attacco lituano riuscendo a risalire la china e mettere la freccia con un canestro e fallo di Cinciarini a cui, a rincarare la dose, segue una stoppata di potenza a Datome con tanto di urlo in faccia al prossimo avversario NBA Valanciunas. Sul finale di quarto l’Italia tocca addirittura il massimo vantaggio, per quanto esiguo, toccando per due volte il +3 e sfiorando il +5 con un tiro dentro-fuori di Diener, ma Kalnietis continua a pungere e la nostra Nazionale non riesce a costruire un divario considerevole (mancanza che, con il senno di poi, pagherà nell’ultima frazione), rimanendo in vantaggio di misura al 30′ grazie a una bella schiacciata in penetrazione di Belinelli (58-57).

Gli Azzurri che escono alla terza sirena, purtroppo, sembrano mandare in campo i loro lontani parenti alla ripresa del gioco, e per quasi 6′ l’Italia non muove il tabellino. Un po’ troppi isolamenti e la fortuna non dalla nostra parte ci impediscono infatti di trovare il fondo della retina, mentre la Lituania, che pure ci grazia con qualche facile conclusione fallita, alla lunga scava il solco portando a termine un letale 12-0. Gli Azzurri non si danno per vinti, in ossequio allo spirito che li ha guidati finora, ma l’ossigeno al cervello è poco e gli errori tanti, anche quando un semplice appoggio consentirebbe di riaprire la partita. Con il cronometro che va esaurendosi, qualche canestro “ignorante” di Beli e la tenacia di Gentile ci riportano a -6, ma Aradori si erge a sfortunato protagonista degli ultimi, disperati tentativi azzurri e i lituani, eccellenti tiratori di liberi, non tremano più del dovuto.

Lituania dunque meritatamente in semifinale, dove affronterà la Croazia in una sfida meno “classica” ma forse più affascinante di Spagna-Francia, mentre per i ragazzi di Simone Pianigiani non c’è tregua: domani alle 14.30 il primo spareggio contro l’Ucraina, probabilmente il più abbordabile, mentre in caso di sconfitta dovremmo giocarci i Mondiali contro una Serbia arrabbiata. Anche se, visto ciò che questi ragazzi hanno dimostrato senza contare su alcune delle proprie stelle (o – si potrebbe obiettare – proprio grazie a queste assenze), una wild card sarebbe più che meritata.

MVP: si temevano giustamente i mastodontici lunghi lituani, ma ad “uccidere” gli Azzurri sono stati Kalnietis e Seibutis, che nell’ultimo quarto hanno messo insieme 11 punti, 6 rimbalzi e 2 assist mettendo gran parte dei chiodi sulla bara azzurra. Eloquente anche il fatto che il miglior rimbalzista dei lituani sia stato lo stesso Kalnietis.

Italia-Lituania 77-81
Italia: M. Belinelli 22, A. Gentile 15, A. Cinciarini 11. Rim (25): M. Cusin 8. Ass (9): A. Cinciarini 3.
Lituania: M. Kalnietis e R. Seibutis 17, J. Maciulis 13. Rim (38): M. Kalnietis 7. Ass (14): M. Kalnietis e J. Maciulis 5.