GRUPPO C (Cluj): Ungheria-Croazia 58-67; Spagna-Montenegro 99-60; Romania-Repubblica Ceca 68-83

GRUPPO D (Istanbul): Belgio-Gran Bretagna 103-90; Serbia-Lituania 92-82; Turchia-Russia 73-76

Rodriguez contro Rice, alle Final4 del 2014 (Foto Savino Paolella 2014)

CLUJ – Tutto secondo pronostico nella prima giornata in Transilvania, ma nella gara di esordio qualche problema di troppo per la Croazia di Saric e Bojan Bogdanovic (38 punti in due), contro una Ungheria molto ordinata che ha messo in difficoltà soprattutto con il pick&roll ed a rimbalzo gli uomini di Petrovic (40-29 il conteggio finale per i magiari, con addirittura 21 in attacco). Gli ungheresi si appoggiano ad Hanga nella prima parte di gara poi, quando Ivkovic lo risparmia per le prossime gare viste le non perfette condizioni di forma, sono Vojvoda (11 punti e 6 rimbalzi) e Perl a permettere all’Ungheria di restare in partita fino alla fine, quando la Croazia mette un po’ di energia in difesa ed un paio di triple di Tomas le permettono di scavare il solco definitivo. Sul velluto l’esordio dei campioni in carica della Spagna, che sfiorano il quarantello contro un Montenegro irriconoscibile ed a tratti quasi irritante per l’assenza di energia messa in campo all’esordio. Willy Hernangómez (18 punti e 9 rimbalzi) a tratti porta a scuola Vucevic, mentre Chacho Rodríguez (7 punti e 10 assist) mette in scena un saggio di assist contro un  Rice disastroso. Scariolo, sopra di 20 già all’intervallo lungo, ha potuto ruotare gli uomini, mentre un Tanjevic decisamente poco soddisfatto cerca di guardare già alle prossime decisive partite. Facile anche il successo della Repubblica Ceca, con un Satoransky in gran spolvero, che impiega 10′ a prendere le misure ad una Romania che non scalda neanche il proprio pubblico e molla definitivamente nel terzo quarto, dopo essere rimasta in partita grazie soprattutto ai 24 punti e 8 rimbalzi di Moldoveanu.

Bogdan Bogdanovic (Foto Stefanini 2015)

ISTANBUL – Qualche emozione in più ad Istanbul, dove il programma si apre con un divertente Belgio-Gran Bretagna, con gli uomini di Casteels che impiegano 28′ a capirci qualcosa, mentre dall’altra parte Olaseni imperversa. Poi a cavallo dell’ultima pausa ci pensa Van Rossom a dare una bella sgasata e creare il break decisivo che permette ai belgi di controllare nel finale. Gran bella partita, come ci si aspettava, tra Serbia e Lettonia con la sfida per puristi del gioco tra Bogdanovic e Porzingis. La Lettonia dimostra tutto quello che di buono si diceva alla vigilia, con Dairis e Davis Bertans che supportano benissimo la stella dei Knicks, creando non pochi problemi ad una Serbia comunque molto concentrata che allunga nel terzo quarto, supportata soprattutto dal dominio a rimbalzo con Marjanovic e la doppia-doppia di Macvan, ma che subisce il rientro della Lettonia che ritorna davanti a meno di 3′ dalla sirena. Qui sono un paio di giocate di Stefan Jovic e Bogdanovic a dare il nuovo e definitivo vantaggio agli uomini di Djordjevic. Nell’ultimo match di giornata spettacolo abbastanza deprimente tra Turchia e Russia, che giocano a chi sbaglia di più (meno del 50% al tiro, quasi 40 palle perse) confermando tutti i dubbi della vigilia su entrambe le squadre. I padroni di casa soffrono la tensione dell’esordio e sono costantemente sotto nonostante un Cedi Osman (28 punti, 3/5 da 3) che fa pentole e coperchi. Nell’ultimo quarto Korkmaz e Guler provano a supportare Osman e la Turchia sorpassa ma non riesce a piazzare il colpo del ko. La Russia ha un Voronotsevich dannoso e si affida a Mozgov e Shved, che nel bene e nel male è l’uomo decisivo. Prima ne fa 14 in 20′ poi sparisce dal match, mettendo insieme errori e palle perse, quindi nel momento decisivo mette la tripla fuori ritmo che taglia le gambe alla Turchia e regala un successo fondamentale alla Russia.

MVP – E’ una delle poche vere stelle presenti a questo EuroBasket ed ha messo subito in chiaro le cose, nella sfida in cui era contrapposto ad un altro grande giocatore. Bogdan Bogdanovic si conferma giocatore di livello superiore mettendo subito in scena il suo spettacolo fatto di 30 punti, 4 assist e 3 rimbalzi, con qualche forzatura di troppo ma con una scelta più che oculata dei tiri. Nei primi 20′ è lui a dare fiducia ai compagni sorpresi dalla partenza dei lituani, poi nel finale mette i canestri che valgono il nuovo e decisivo sorpasso. Se la Serbia vorrà andare molto lontano non potrà prescindere dalle sue giocate, come ha dimostrato l’esordio di questo EuroBasket.

ON-FIREOlaseni (21 punti e 11 rimbalzi); Van Rossom (19 punti, 5 assist e 4 rimbalzi); Vojvoda (11 punti e 6 rimbalzi); Bojan Bogdanovic (23 punti e 7 rimbalzi); Bogdan Bogdanovic (30 punti, 9/17 al tiro); Dairis Bertans (23 punti, 3/5 da 3); W. Hernangomez (18 punti e 9 rimbalzi); Rodriguez (7 punti e 10 assist); Satoransky (20 punti, 13 rimbalzi e 6 assist); Moldoveanu (24 punti e 8 rimbalzi); Osman (28 punti, 7 rimbalzi e 4 assist); Mozgov (20 punti e 9 rimbalzi)


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