Italia-Olanda 80-62

Vittoria importante per l’Italia che trova il terzo successo consecutivo nelle qualificazioni alla World Cup e vede la qualificazione. Anche in considerazione della clamorosa sconfitta casalinga della Croazia con la Romania, basterà vincere proprio sul campo dei rumeni domenica pomeriggio per staccare il biglietto per la seconda fase. La gara con l’Olanda di fatto si decide nel primo quarto, in cui la difesa italiana lascia 4 punti nei primi 5′ alla squadra olandese, mentre la fluidità offensiva produce buoni tiri ed il break di 10-0 che spacca quarto e partita. Da lì in poi la squadra di Sacchetti ha amministrato i tentativi di rimonta dell’Olanda che però riesce a risalire solo fino a -9 a fine secondo quarto, senza però dare mai l’idea di poter realmente fare del male alla nostra squadra.

LA PARTITA – Parte bene la squadra di Sacchetti, che in attacco non fa le onde ma in difesa nasconde il canestro alla squadra olandese, che segna 1 punto al minuto nei primi 7′ del primo quarto, mentre l’ingresso di Flaccadori e Abass produce il primo vero allungo interno fino al 26-13 della prima sirena. Il controllo dei tabelloni del primo quarto è un dolce ricordo per la nostra Nazionale, che inizia a subire tantissimo soprattutto nella propria metà campo, con Van der Mars, De Jong e Schftenaar a fare la voce grossa e garantire secondi tiri all’Olanda, unica risorsa di una squadra che ha poche idee offensive. Inoltre la buona fluidità offensiva del primo quarto sbatte contro una difesa olandese più pronta ed aggressiva che toglie ritmo e fiducia, tenendo l’Italia sotto i 20 punti e risalendo fino al -9 della pausa lunga, nonostante gli 11 punti di Della Valle ed i 6 di Burns. Al rientro in campo è un’Italia molto più simile a quella del primo quarto, che morde in difesa tenendo a 2 punti in 5′ l’Olanda e con 5 punti di Della Valle più il supporting cast di Burns trova il +19. L’Olanda prova a buttarla in caciara ma la difesa italiana non fa sconti e la squadra corre in transizione non appena ne ha la possibilità, anche se senza Della Valle e Abass l’attacco fatica a trovare soluzioni e gli orange riescono a limitare i danni in un terzo quarto per loro complicato. Gli ospiti provano a produrre il massimo sforzo ad inizio ultimo quarto ma con Abass e Burns al fianco di Della Valle l’Italia gioca meglio su entrambe le metà del campo e proprio due triple di Abass e Della Valle danno il massimo vantaggio sul 73-52 che può far partire i titoli di coda.

Burns a canestro (foto Pasquale Cotugno)

MVP – Troppo facile dire Della Valle (22 punti, 4 rimbalzi, 3 assist), ancora una volta il giocatore da cui, in assenza di Gentile e Aradori, passano molte soluzioni offensive della nostra squadra. In una gara non difficile tecnicamente ma molto complicata dal punto di vista fisico, sono soprattutto Abass (13 punti, plus/minus di +13) e Burns (8 punti e 7 rimbalzi) a fare l’ago della bilancia. Con loro in campo la squadra gioca meglio in attacco ma soprattutto è molto più aggressiva nella metà campo difensiva, producendo spesso e volentieri i parziali che spaccano la partita e tolgono fiducia e speranze all’Olanda.

Italia-Olanda 80-62 (26-13; 19-21; 18-14; 17-14)

ITA: Della Valle 22, Abass 13, Flaccadori 10. Rim 37 (Burns 7); Ass 17 (Filloy 6)

OLA: Schaftenaar 17, Kloof 10, Van der Mars 8. Rim 44 (Kloof 9); Ass 12 (De Jong 4)