Spagna – Francia 52-65 (15-15, 13-20, 15-7, 9-23)

La grinta di Boris Diaw (fonte: fiba.com)

La grinta di Boris Diaw (fonte: fiba.com)

CHAPEAU! La Francia dei grandi assenti (Parker e Noah su tutti) trova la partita perfetta ed elimina i padroni di casa, finora imbattuti. I transalpini dominano a rimbalzo (50-28, 16-8 quelli offensivi) contro la corazzata iberica grazie soprattutto ai due giovani lunghi Lauvergne (10 carambole) e Gobert (13), col secondo fondamentale anche in fase difensiva grazie alle sue lunghe leve unite ad una straordinaria agilità ed in campo nel finale nonostante i 4 falli a carico. In attacco poi ci hanno pensato soprattutto Boris Diaw, fondamentale con la sua bidimensionalità (padrone del post basso, ma anche stoccatore dall’arco con 3 triple a segno) e Thomas Heurtel, playmaker promosso titolare per le assenze altrui (Parker e DeColo) e risultato decisivo con i canestri che hanno portato la Francia dal 55-52 al 60-52 (grazie ad un layup ed una tripla).

I transalpini partono subito forte (8-0 e poi 11-2) cercando di rallentare i ritmi solitamente frenetici della Spagna, giocando al limite dei 24 secondi e facendo girare egregiamente la palla alla ricerca del compagno meglio piazzato. Per la Spagna si vede fin da subito che non è serata, ma il talento è tanto abbondante che basta una fiammata di Navarro per consentirle di arrivare alla prima sirena sul 15 pari. Le percentuali arridono ai francesi (alla fine 50% da 2 e 25% da 3 contro il 45% e 9% rispettivamente) che allungano nuovamente sul finale del secondo periodo (28-21) prima di chiudere la frazione sul 35-28. La Spagna scintillante vista finora ai Mondiali noni è ancora scesa in campo, ma quando ad inizio ripresa i transalpini alzano il ritmo del gioco, ecco arrivare il miglior momento iberico, che con la premiata ditta P.GasolNavarro che aggancia nuovamente la parità a quota 39. Si scaldano anche gli animi, con Llull e Pietrus che non se le mandano a dire (fallo tecnico per entrambe, con in più antisportivo al francese), ma la Spagna non sfrutta l’opportunità (1 solo punto sui 5 potenziali) e la Francia tira un sospiro di sollievo, vista l’astinenza offensiva nel quarto (7 punti in totale). Nell’ultimo periodo 4 punti di Fournier ed un assist dello stesso neo-Orlando Magic per la tripla di Diaw lanciano lo sprint decisivo (51-45), prima dell’entrata in scena di Heurtel che chiude i conti, visto che per i padroni di casa l’ultimo canestro è del “solito” Pau Gasol ma a ben 2’03” dalla fine.

Esce mestamente dal campo Pau Gasol (fonte: fiba.com)

Esce mestamente dal campo Pau Gasol (fonte: fiba.com)

La Francia passa così dal -24 maturato solo 7 giorni prima nella gara disputata per il girone di qualificazione ad una clamorosa vittoria basata su un’organizzazione di gioco impeccabile, a partire dalla fase difensiva, dove la presenza a centro area e sugli aiuti di Gobert ha avuto un ruolo centrale. Ora i transalpini affronteranno l’altra rivelazione della fase ad eliminazione diretta di questi Mondiali, la Serbia, per stabilire chi tra le due andrà a sfidare Team USA in finale, Lituania permettendo, ovviamente.

Per la Spagna si conclude amaramente ed inaspettatamente un Mondiale giocato finora in maniera impeccabile, pagando oltre misura una serata storta dal punto di vista offensivo e poco intensa (leggi il dato dei rimbalzi, ma anche quello degli assist, 14-9). Evidentemente giocare in casa non porta bene agli spagnoli (ricordiamo gli Europei del 2007 con la sconfitta in finale contro la Russia).

Spagna: P.Gasol 17, J.Navarro 10, R.Fernandez 6. Rim (28): P.Gasol 8. Ass (9): R.Fernandez 3.

Franciaa: B.Diaw 15, T.Heurtel 13, N.Batum e M.Gelabale 9. Rim (50): R.Gobert 13. Ass (14): T.Heurtel e A.Diot 4.


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