James Harden, protagonista nel quarto che ha deciso il match (fonte: fiba.com)

James Harden, protagonista nel quarto che ha deciso il match (fonte: fiba.com)

USA – Lituania 96-68 (21-16, 22-19, 33-14, 20-19)

Team USA è, come da pronostico, la prima finalista del mondiale spagnolo dopo aver agevolmente superato la Lituania. La gara ha storia per circa 20 minuti, i primi, nei quali gli Stati Uniti non sembrano spingere troppo sul gas, accontentandosi degli spazi che un’attenta ma non ermetica difesa baltica gli concede. Dall’altro lato i lituani sprecano parecchio (chiuderanno col 40% da 2, un misero 11% da 3 ed il 76% dalla lunetta), rimanendo sempre in scia ai nordamericani, ma senza mettergli quella pressione necessaria per sperare di scalfire la convinzione in loro stessi. All’intervallo il punteggio dice 43-35, con la Lituania che può fare affidamento sulla miglior partita del torneo di Mindaugas Kuzminskas (chiuderà con 15 punti, 9 rimbalzi e 6/9 al tiro).

Il ritorno dagli spogliatoi è però devastante per i baltici. Così come avvenuto nei quarti di finale contro la Slovenia, Team USA azzanna gli avversari in difesa, costringendoli a tiri forzati o, peggio ancora, palle perse in serie (saranno 21 alla fine) ed è chirurgico in attacco dove può correre in contropiede o giocare in transizione, sbagliando quasi nulla. In poco più di 4 minuti il punteggio lievita fino a 61-37 (parziale di 20-2, calcolando gli ultimi 2 punti del primo tempo di Irving) che significa partita finita. I protagonisti dell’allungo sono soprattutto il già citato Irving, Klay Thompson e James Harden, con la stella degli Houston Rockets che continua a martellare il canestro lituano per l’intero periodo nel quale segna tutti i suoi 16 punti a referto (con 6/11 al tiro). Il resto della partita è un lungo garbage time, utile solo per segnalare la chirurgica prestazione di Steph Curry, che limitato da problemi di falli, ha comunque messo 13 punti in 13 minuti, i ben 34 minuti in campo

Kyrie Irving, miglior marcatore di Team USA (fonte: fiba.com)

Kyrie Irving, miglior marcatore di Team USA (fonte: fiba.com)

concessi a Kyrie Irving (miglior marcatore dei suoi a quota 18) e l’ennesima buona prestazione di Klay Thompson (7/12 al tiro per 16 punti). I lunghi hanno inciso meno del solito sul fronte offensivo, ma hanno comunque contribuito fattivamente al predominio statunitense a rimbalzo (50-38). Per la Lituania, detto di Kuzminskas, buona prestazione, quando ancora c’era partita, di Martynas Pocius (10) mentre delude il pacchetto lunghi con Valanciunas, D.Lavrinovic e Motiejunas che chiudono rispettivamente con -17, -22 e -12 di plus/minus, nonostante il lungo dei Toronto Raptors aggiusti le cifre personali (18 punti e 7 rimbalzi alla fine) quando non conta più nulla.

USA: K.Irving 18, K.Thompson e J.Harden 16. Rim (50): R.Gay 7. Ass (14): K.Irving 4.

Lituania M.Kuzminskas e J.Valanciunas 15, A.Juskevicius 12. Rim (38): M.Kuzminskas 9. Ass (10): A.Juskevicius, R.Seibutis e S.Vasiliauskas 2.


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