Ricky Rubio, sempre più fondamentale per questa Spagna (fonte: fiba.com)

Ricky Rubio, sempre più fondamentale per questa Spagna (fonte: fiba.com)

Spagna – Serbia 89-73 (34-20, 20-15, 17-21, 18-17)

Doveva essere il match clou del girone A, oltretutto disputato senza assilli di classifica essendo le due squadre già qualificate alla fase successiva, ed invece si è trasformato in un ulteriore allenamento per i padroni di casa visto che la Serbia ha resistito all’organizzazione, alla voglia e all’orgoglio di giocare davanti al pubblico di casa della Spagna per circa 4 minuti, fino al 13-10 in suo favore. Da quel momento gli iberici hanno piazzato un parziale di 24-7 che è valso il +14 di fine primo quarto e che si è trascinato fino al quarantesimo. Gli uomini di coach Orenga giocano ormai a memoria, sia in attacco che in difesa ed inoltre la Spagna gode di una profondità di organico che forse solo gli USA si possono permettere. La punta di diamante è ancora una volta Pau Gasol, che chiude con 20 punti con 6/11 al tiro e 8/8 ai liberi, ma Ricky Rubio in cabina di regia è ormai imprescindibile, anche per la pressione che mette sui portatori di palla (7 palle recuperate, anche se “compensate” da 7 perse, a cui aggiunge 6 assist, 4 rimbalzi e 12 punti con 3/5 al tiro per un incredibile +33 di plus/minus in 22 minuti) mentre Juan Carlos Navarro mette canestri importanti quando più conta, nel parziale iniziale che decide la gara. Dall’altra parte la Serbia si dimostra una mezza incompiuta, almeno a questi livelli. Tanto talento a disposizione, ma senza la capacità, o meglio la continuità, di incanalarlo in un gioco di squadra che porti a competere nell’élite mondiale. Rimangono tuttavia una squadra da evitare perché, se in giornata, sono un brutto cliente (quasi) per tutti.

Pau Gasol, ancora una volta il miglior marcatore iberico (fonte: fiba.com)

Pau Gasol, ancora una volta il miglior marcatore iberico (fonte: fiba.com)

Contro la Spagna il migliore è stato Nemanja Bjelica, che ha chiuso con una doppia doppia da 19 punti e 10 rimbalzi, mentre la stella Milos Teodosic, dopo un brillante avvio, s’è eclissata chiudendo comunque in doppia cifra a quota 10. Ora gli uomini di coach Djordjevic (espulso nel finale per doppio tecnico) affronteranno la Grecia domenica pomeriggio mentre per gli iberici il prossimo avversario sarà il Senegal che, dopo aver stupito nelle prime 3 giornate ed aver acciuffato il passaggio del turno, ha preso due batoste e non sembra avversario all’altezza per questa Spagna.

Spagna: P.Gasol 20, J.Navarro 15, R.Rubio 12. Rim (38): M.Gasol 8. Ass (16): R.Rubio 6.

Serbia: N.Bjelica 19, M.Raduljca 13, M.Teodosic 10. Rim (32): N.Bjelica 10. Ass (15): B.Bogdanovic 4.


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