Aron Baynes, devastante nel primo quarto (Foto: FIBA.com)

Aron Baynes, devastante nel primo quarto (Foto: FIBA.com)

Messico – Australia 62-70 (19-22, 13-11, 13-26, 17-11)
Dopo la brillante e per certi tratti sorprendente vittoria di ieri contro la Lituania, l’Australia soffre forse più del dovuto contro un combattivo Messico, ma alla fine si guadagna il passaggio agli ottavi di finale. Gli oceanici servono con continuità Aron Baynes sotto canestro fin dai primi istanti di gara, e la tattica paga: Gustavo Ayón commette il suo secondo fallo dopo appena 4 minuti e l’Australia prova a scappare. In realtà, però l’uscita dal campo della stella messicana sembra spronare i suoi compagni di squadra, che non affondano ma anzi ricuciono il divario, andando all’intervallo sotto di un solo punto. Nella ripresa gli australiani ritrovano una buona circolazione di palla in attacco, e questo ritocca in meglio anche le percentuali, che portano a una quindicina di punti di vantaggio. Il ritorno in campo di Ayón sembra invece peggiorare la fluidità di gioco messicana, ma l’Australia incappa in nuovo black-out offensivo nel quarto periodo e il Messico prova a riaprire una partita che sembrava già chiusa. Non si va però oltre il -6, e anche il fallo sistematico messo in atto dai messicani negli istanti finali è frutto più del senso del dovere che di una reale possibilità di ribaltare il risultato.
Messico: G. Ayón 11, J. Gutiérrez e O. Méndez 10. Rim (31): G. Ayón 9. Ass (13): O. Méndez 5.
Australia: A. Baynes 21, R. Broekhoff 12, B. Newley 10. Rim (39): D. Andersen 7. Ass (18): J. Ingles 5.

Juan Barea, MVP per il Porto Rico contro le Filippine (Foto: FIBA.com)

Juan Barea, MVP per il Porto Rico contro le Filippine (Foto: FIBA.com)

Filippine – Porto Rico 73-77 (25-13, 19-26, 13-22, 16-16)
Dicono addio al Mondiale le Filippine, che, dopo aver controllato per quasi tre quarti, si bloccano quando la palla inizia a pesare e si inchinano davanti a un maestoso Juan Barea, che mantiene vive le (pochissime) speranze di qualificazione dei caraibici. Dopo un primo quarto praticamente perfetto per gli asiatici (100% al tiro da due), il Porto Rico inizia a rosicchiare qualche punto con Sánchez e Barea, ma le redini restano saldamente in mano a Jim Alapag e compagni, grazie anche a un Andray Blatche che dimostra una volta di più di essere un giocatore NBA di quelli “veri”. Lo stesso, però, vale per Juan Barea, che nel secondo tempo prende per mano i suoi e li guida alla vittoria: dopo il pareggio e il sorpasso segnati da Diaz e Rivera alla fine del terzo quarto, il giocatore di Minnesota segna 10 decisivi punti nell’ultimo quarto, mentre le Filippine, dopo la tripla del vantaggio di Blatche (70-67) a tre minuti e mezzo dalla fine, non segnano più dal campo fino alla sirena finale.
Filippine: A. Blatche 25, L. Tenorio 18, P. Dalistan 10. Rim (32): A. Blatche 14. Ass (11): R. De Ocampo 3.
Porto Rico: J. Barea 30, R. Sánchez e D. Huertas 13. Rim (32): A. Franklin 9. Ass (9): C. Rivera 3.