Grazie all’aiuto della collega iraniana Maimanat Mozdeh Dailybasket ha intervistato in esclusiva il presidente della federazione iraniana Mahmud Mashhoon. L’intervista è in lingua persiana, ma di seguito ne trovate una trascrizione.

Commenti sull’ospitalità spagnola ed organizzazione del mondiale 2014 dopo l’esperienza a Turchia 2010.

“Siamo molto soddisfatti per l’organizzazione del comitato spagnolo e della FEB, che ha dimostrato grande puntualità ed efficienza. Tuttavia la Turchia nel 2010 aveva investito più tempo e più soldi per l’organizzazione dell’evento, garantendo un’esperienza addirittura migliore.”

Impressioni sulle prime tre partite dell’Iran
“Il divario fisico e tecnico con i primi tre avversari affrontati (Serbia-Brasile-Spagna) era così elevato da rendere il confronto piuttosto impari. Tuttavia siamo contenti di aver avuto l’opportunità di competere per in questo mondiale, i ragazzi si sono difesi bene e hanno fatto una buona figura, in particolare con la Spagna dove hanno giocato con la testa libera dai pensieri. Invece contro il Brasile c’era maggiore pressione, si poteva giocare meglio. Forse i ragazzi hanno sentito particolarmente la stanchezza della partita con la Spagna, e la minore esperienza rispetto ai grandi nomi della squadra sudamericana. Dopo un ottimo inizio ci siamo un po’ spenti e siamo calati. Per l’Iran è importante esserci in quanto ci stiamo confrontando con paesi dalla solida tradizione cestistica che ci possono fare crescere anche come movimento, la vittoria è secondaria in questo momento. In questo senso abbiamo avuto dei segnali incoraggianti nella partita contro la Serbia, dove abbiamo giocato alla pari per larghi tratti dell’incontro, perseguendo seriamente l’obiettivo di vincere. L’attaccamento alla maglia e l’orgoglio mostrato dai giocatori iraniani è stato riconosciuto e apprezzato da tutti, specie in patria dove i tifosi sono particolarmente soddisfatti del risultato.”

Le partite con Egitto e Francia
“Fin da quando abbiamo saputo la composizione del girone abbiamo avuto fiducia nell’affrontare la competizione. Abbiamo delle buone possibilità contro entrambe, in particolare con l’Egitto. Ovviamente la pallacanestro è uno sport imprevedibile, come si è visto nella partita tra la Serbia e Francia, speriamo di non essere sfortunati nella partita sulla carta più abbordabile. La Francia è una squadra potente fisicamente ma non vogliamo darci per vinti, mettendo in campo lo stesso atteggiamento avuto nella partita contro la Serbia, dove alcuni errori arbitrali hanno condizionato il risultato.”