(credits FIBA)

Prima giornata della World Cup 2019 agli archivi con tutte le grandi che vincono facilmente e di fatto solo due gare concluse in volata, con Portorico capace di risorgere negli ultimi 50″ contro l’Iran e la Russia che vince la sfida del giorno contro l’ arrembante Nigeria.

GIRONE A

Prime due gare che probabilmente indirizzano l’esito finale del girone. Apre la Polonia (80-69 sul Venezuela) che soffre un quarto prima di prendere le misure del Venezuela, allungare fino al +8 della pausa lunga e poi controllare senza troppa fatica i tentativi di rientro dei sudamericani. Dentro una gara in cui entrambe le squadre tirano male viene fuori la compattezza della Polonia con 5 uomini in doppia cifra e la doppia-doppia di Hrycaniuk. Resta in scia della Cina (70-55 il finale) fino a metà terzo quarto, invece, la Costa d’Avorio che però alla lunga mostra i limiti del suo roster chiudendo la gara sotto il 30% al tiro mentre la Cina si fa pilotare al successo dalle prove di sostanza di Jianlian Yi (19 punti e 8 rimbalzi) e Ailun Guo (17 punti e 9 assist).

GIRONE B

Si giocava il big-match della giornata con la Russia (82-77 il risultato) che fa valere la sua nobiltà cestistica contro l’arrembante Nigeria riuscendo a uscire vincente da una battaglia di 40 minuti in cui, dopo il +10 iniziale della squadra di Bazarevich, nessuno è riuscito a prendere in mano il match. La Nigeria parte male ed impiega tre quarti a rincorrere ma quando aggancia la Russia (58 pari alla terza sirena) sembra poter prendere il largo, toccando il +8 con i canestri di Metu e Okogie. Qui però viene fuori l’esperienza dei vari Vorontsevich, Kurbanov e Zubkov che firmano il 10-0 che rimette in pista i russi e lanciano i compagni verso un successo probabilmente decisivo. Nell’altra sfida di giornata tutto semplice per l’Argentina (95-69) che lascia sfogare i coreani fino al 9-11 prima di piazzare un break di 11-0 che chiude il match con larghissimo anticipo.

(credits FIBA)

GIRONE C

Detto della Spagna (101-62 il finale) che lascia sognare la Tunisia per 20′ (42-39 il parziale all’intervallo) prima di segnarne 59 nella seconda metà, l’attenzione non può che andare alla gara più emozionante della giornata, con Portorico che vede le streghe prima che David Huertas (32 punti, 5/7 da 3) trascini i compagni ad un successo insperato fino a 5′ dalla sirena. L’Iran sorprende i centro-americani trascinato dall’eterno Haddadi (22 punti e 16 rimbalzi), guidando il match in doppia cifra fino a 3 minuti dalla sirena (76-65), riuscendo anche a respingere un paio di tentativi di rientro degli avversari. Qui però entrava in trance agonistica David Huertas che ne metteva 13 nel finale di gara ma soprattutto era il grande protagonista degli ultimi incredibili 50″, prima che Mojica sulla sirena firmi l’ 83-81 finale che manda ai pazzi i giocatori iraniani.

(credits FIBA)

GIRONE D

A Foshan si è parlato più di problemi organizzativi che di basket nella prima giornata. Tra accrediti quasi impossibili da ritirare, connessione internet inutilizzabile e statistiche introvabili, il tempo per guardare il campo è stato veramente poco e così Italia (di cui parliamo a parte) e Serbia, hanno pensato bene di dedicarsi un pomeriggio di allenamento. Anche la squadra di Djordjevic non ha sporcato la divisa liquidando Angola (105-59 il risultato) senza troppi complimenti. Gli africani, così come le Filippine, si sono dimostrati ben poca cosa per poter impensierire serbi e azzurri che già da stasera possono pensare alla sfida per il primo posto e poi alla seconda fase.