Sembrava l’ennesima giornata sonnolenta ai Mondiali cinesi ed invece sul finire della mattinata si sono accesi ed hanno regalato un primo pomeriggio di fuoco sublimato dall’incredibile USA-Turchia che ha chiuso una giornata ricca di sorprese e che potrebbe avere ripercussioni per il proseguo della manifestazione. Alla fine della giornata restano i verdetti, con USA, Francia, Repubblica Dominicana, Australia e Lituania qualificate alla seconda fase e Germani che viene eliminata e dovrà accontentarsi di lottare per i posti dal 17^ in giù.

GIRONE E

La giornata si apre con il Giappone trascinato dalla (possibile) futura star NBA Hachimura che ci prova contro la Repubblica Ceca ma dalla parte opposta c’è già un vero giocatore NBA, Satoransky, che trascina i suoi supportato dalle triple dell’eterno Schilb (6/7 dentro una gara da 22 punti) e Bohacik. La gara si decide di fatto a cavallo della pausa lunga con i cechi che allungano oltre la doppia cifra e non si voltano più indietro mantenendo aperta la porta ad una storica qualificazione che dovrà passare da una vittoria contro la Turchia. La squadra di Sarica va vicinissima al colpaccio contro gli USA ma Cedi Osman li condanna prima all’overtime e poi non mette la parola fine su un successo che sarebbe stato strameritato. La squadra di Popovich si scopre nuda al primo vero banco di prova e potrebbe restare orfana anche di Tatum, la cui scavigliata nel finale dovrà essere valutata attentamente. La squadra americana fatica a trovare ritmo in attacco e per fortuna che la difesa limita, per lunga parte, il tiro da fuori della Turchia che quando entra fa volare Ilyasova (23 punti e 14 rimbalzi) e soci che hanno le mani sul match prima che Osman regali 3 liberi a Tatum che manda tutti all’overtime. Dove la Turchia è tarantolata e arriva a 10″ dal termine sul +1 e 2 liberi più palla in mano. Balbay e Osman (fino a lì 6/7) riescono a fare 0/4 mentre Middleton sull’ultima azione trova il fallo, fa 2/2 e permette a Popovich di tirare un sospiro di sollievo. Questa versione degli Stati Uniti però non può bastare per salire sul gradino più alto.

(credits FIBA)
GIRONE F

La giornata regala la sorpresa della Grecia che cade contro l’esperto Brasile di Petrovic con Varejao (22 punti e 9 rimbalzi) grande protagonista. I verdeoro limitano Giannis Antetokounmpo, che gioca una gara più che normale. Il Brasile soffre tanto in attacco nella prima metà, segnandone solo 30, ma che riesce a ribaltare il match con un terzo quarto da 26-13 in cui nasconde il canestro alla squadra ellenica. Il finale è punto a punto, con Barbosa che ne mette solo 1/2 dalla lunetta dando a Sloukas la possibilità di impattare con 3 liberi regalati da Louzada. Ma l’esterno del fenerbahce fa solo 2/3 e Varejao raccoglie il rimbalzo che regala al Brasile il passaggio del turno. La Grecia, invece, dovrà giocarsi tutto giovedi contro la Nuova Zelanda, che poche ore prima aveva eliminato il Montenegro di Vucevic. I Tall Black viaggiano a percentuali folli dalla grande distanza, allungando in scioltezza nei primi due quarti in cui segna oltre 50 punti e sfiora la doppia cifra di margine. Montenegro però non abbassa la testa, rientra prepotentemente in partita e mette la freccia ad inizio di ultimo quarto ma si ferma sul layup di Petrovic che vale il 67-66. Webster, dentro una una gara da 25 punti, 6 rimbalzi e 7 assist, mette 2 delle 6 triple della sua gara guidando un 7-0 che ribalta di nuovo il match e che di fatto chiude il match.

(credits FIBA)

GIRONE G

Tutto deciso e con l’esito meno atteso. La Francia gioca in scioltezza contro la Giordania, che ci prova per 17 minuti fino al 33-36 ma da lì in poi subisce un parziale di 20-0 a cavallo dell’intervallo lungo non riuscendo più ad arginare i transalpini, che giovedi si giocheranno il primo posto contro la Repubblica Dominicana. Si perché i caraibici sorprendono la Germani mandando idealmente a casa gli eredi Wunder Dirk, che si scoprono ancora troppo acerbi e senza un vero leader, nonostante Schroeder provi a guidare i suoi con 20 punti e 7 assist. La Germania commette l’errore di non chiudere il match ogni volta che ne ha l’opportunità, l’ultima a metà dell’ultimo quarto nel momento migliore di Daniel Theis che produce un parziale di 10-0 che ribalta la partita e sembra lanciare i teutonici verso il successo. Gelvis Solano ed Eloy Vargas firmano il contro parziale di 9-0 che gira di nuovo l’inerzia e fa vedere le streghe a Schroedere e compagni, incapaci di sfruttare tre opportunità nel finale per impattare o vincere il match, incluso l’ultimo attacco con la tripla sbagliata di Barthel che li condanna ai gironi di consolazione e manda in estasi gli avversari.

(credits FIBA)

GIRONE H

Il girone della morte si chiude anzitempo con Lituania e Australia già qualificate alla seconda fase e che giovedi si giocheranno primo posto ed un piede ai quarti di finale. Troppa Lituania per un Canada che senza le sue tante stelle NBA si scopre corto e povero di talento, giocando una gara simile a quella contro l’Australia anche se con meno capacità di reazione. Cory Joseph sbaglia troppo e Wiltjer è troppo solo contro una Lituania che si conferma squadra solida e profonda e che come spesso succede nelle grandi manifestazioni regala pochissimo nella prima fase. La sensazione è che Valanciunas e soci siano superiori anche ad un’Australia che fatica troppo contro il Senegal, che resta attaccato ai Boomers per tutta la partita, grazie soprattutto a Xane Dalmeida, cedendo solo nel finale al maggior talento ed esperienza di Ingles e Mills.