Terza giornata ai Mondiali cinesi e primi verdetti per i gruppi A, B, C e D, che qualificano alla seconda fase già 6 squadre su 8, con Venezuela-Cina e Portorico-Tunisia che saranno decisive mercoledi.

GRUPPO A

Tutto facile per il Venezuela che liquida in 20 minuti la pratica Costa d’Avorio grazie alla grande prestazione di Heissler Guillent (28 punti e 7 assist). I sudamericani scappano subito dopo metà primo quarto andando in fretta in doppia cifra e mettono la parola fine al match nel finale di secondo quarto, con un parziale di 17-7 che all’inizio del terzo quarto gli fa toccare il +20. Da qui in poi staccano la spina e si mettono tranquilli aspettando l’esito di Polonia-Cina che li lascerà ancora in corsa. Infatti i padroni di casa riescono a suicidarsi nella sfida che regalava passaggio del turno e primo posto. Gara a strappi nella prima metà con la Cina che va in fretta in doppia cifra grazie ad un perfetto Jianlian Yi nel primo quarto (chiude con 26 punti e 8 rimbalzi) ma subisce il ritorno dei polacchi guidati da Ponitka (25 punti, 9 rimbalzi, 32 di valutazione) e Slaughter. Il match si mantiene in equilibrio ma la Polonia sembra sempre avere in mano l’inerzia fino a subire un parziale di 9-0 che fa rimettere il naso avanti ai cinesi che si presentano con 3 punti da difendere nell’ultimo minuto. Il valzer dei liberi permette alla Polonia di avvicinarsi ma la Cina ha la rimessa in mano a 9″ dalla sirena sul +1. L’esecuzione però è da mani nei capelli, Ponitka ne approfitta guadagnandosi due liberi ma il secondo gira intorno al ferro e manda tutti all’overtime. Si segna con il contagocce ed è la Polonia a presentarsi sul +2 a 10″ dalla fine. La Cina sbaglia un’altra rimessa ma Ponitka ancora una volta non capitalizza lasciando alla Cina l’ultima chance ma il tiro di Jianlian Yi finisce lontano e la Polonia può sognare.

(credits FIBA)

GIRONE B

La Russia non incanta e nella seconda fase rischia grosso contro la Polonia ma è una squadra solida e non può temere la Corea del Sud, che però resta in scia fino a metà terzo quarto prima di mollare di colpo lasciando strada a Vorontsevich e soci che mercoledì si giocheranno il primo posto contro l’Argentina. Nella gara che porta Luis Scola al secondo posto all-time tra i marcatori ai Mondiali (sontuosa doppia-doppia da 23 punti e 10 rimbalzi) l’Argentina sembra in totale controllo con la Nigeria, spalle al muro dopo la sconfitta all’esordio. I nigeriani giocano a strappi e vivono e muoiono sulle invenzioni di Josh Okogie che, dopo un primo quarto abulico, riporta in partita i suoi capaci di mettere anche la testa avanti (46-45) in avvio di terzo quarto. Qui salgono di giri Campazzo e Laprovittola mentre Scola continua ad imperversare, lanciando l’Argentina oltre la doppia cifra di margine da cui la Nigeria, nonostante gli sforzi, non riuscirà più a risalire.

(credits FIBA)

GRUPPO C

Non si capisce se la Spagna stia giocando al gatto con il topo preservando al massimo le energie oppure se questa versione delle Furie Rosse è più alla portata di altre. La verità sta probabilmente nel mezzo, sta di fatto che dopo le fatiche del primo giorno contro la Tunisia, gli uomini di Scariolo hanno sofferto tantissimo anche con Portorico, giocando al loro livello un solo quarto, il terzo, che però è bastato per scavare il solco e controllare nell’ultima frazione nonostante Portorico non abbia mai mollato del tutto. Nell’altra sfida del girone resta in vita la Tunisia, attesa proprio da Portorico alla sfida da dentro-fuori, che dimostra ben altro spessore rispetto all’Iran, probabilmente ancora con la testa alla grande occasione persa all’esordio. Sono ancora Mejri e Michael Roll a fare la differenza e guidare la grande partenza dei nord-africani che girano già a +10 alla prima pausa. L’Iran ha molto meno in attacco da Haddadi ma ha il merito di non mollare mai, anche quando piomba a -16 nel finale di terzo quarto, riuscendo a risalire pur con grande sforzo fino al -7. La Tunisia però è di altra caratura e soprattutto ha più frecce al proprio arco ed infatti sono un paio di triple di El Mabrouk ed un paio di giocate dell’ottimo Ben Romdhane ha riportare il vantaggio oltre la doppia cifra da cui l’Iran non riuscirà più ad avvicinarsi.

(credits FIBA)

GIRONE D

Il girone fin qui più inutile e scontato regala un’altra giornata di allenamento ad Italia e Serbia, che vincono ancora in scioltezza ad avversari invertiti. Djordjevic ha un solo uomo oltre i 20′ in campo e manda 7 uomini in doppia cifra rischiando di doppiare le Filippine che, dopo il cinquantello preso dall’Italia vanno ancora più a fondo toccando (quasi) il -60. Si gioca fino al 9-7 Filippine dei primi 3′, poi la Serbia scende in campo, piazza un parziale di 19-2 e chiude la partita con larghissimo anticipo dando inizio al proprio allenamento. Mercoledì con l’Italia dovrebbe (speriamo) iniziare il Mondiale di entrambe le squadre.