Il 1° febbraio 2014 sarà una data storica: David Stern infatti lascerà ufficialmente il ruolo di commissioner NBA, ricoperto con grandi risultati, ma anche alcune inevitabili controversie, negli ultimi 30 anni. Da quella data il celebre avvocato newyorkese di origine ebraica, che ha compiuto 70 anni il mese scorso, sarà in pensione. Al suo posto, con una più che discreta dose di pressione sulle spalle, ci sarà l’attuale vice, Adam Silver.
La comunicazione ufficiale è stata data dallo stesso Stern, in occasione della conferenza stampa che confermava il passaggio di proprietà dei Memphis Grizzlies al gruppo di imprenditori capeggiato da Robert Pera. Il commissioner aveva avvisato i dirigenti NBA della propria decisione con una email, in cui specificava pure che il Board of Governors – cioé il comitato direttivo – della NBA aveva scelto Silver come suo successore. “Sono molto contento della loro decisione – ha detto Stern – perché Adam è un dirigente che ha influenzato il nostro business in tantissimi aspetti nei suoi 20 anni nella lega. Dalla televisione al digitale, dal merchandising ai legami internazionali, dalle sponsorizzazioni agli affari per le squadre e altro. Ci sono quindi tanti motivi per cui la NBA sarà in ottime mani quando diventerà commissioner”.
“Quello che abbiamo fatto è stato straordinario. E’ stata una splendida cavalcata e continuerà per altri 15 mesi, in cui cercheremo di attuare una transizione morbida, potendo contare sul fatto che la lega è in eccellenti condizioni” ha concluso Stern. “Le opportunità per quest’organizzazione sono illimitate. Farò il massimo per farla crescere ancora ed essere all’altezza di David. Continuerò a servire al meglio la famiglia NBA” ha detto Silver. Nella gestione di Stern, secondo la stima di Forbes, il valore delle franchigie è passato da meno di 400 milioni di dollari complessivi a circa 400 milioni di media per squadra. Per un pazzesco totale di 12 miliardi di dollari…