(2) Toronto Raptors – (3) Miami Heat: 3 – 3. Spettacolo ed equilibrio puro nella serie “senza centri” (Valanciunas e Whiteside out da gara 3 e ai box per un periodo ancora indefinito), dove due protagonisti su tutti stanno rendendo più che mai interessante il duello che porterà una tra Raptors e Heat a raggiungere i Cavs nella finale della Eastern Conference. Da un lato Demar DeRozan, mattatore incontenibile di gara 5 con i 34 punti messi a segno all’Air Canada Centre, pur avendo di contro palesato qualche difficoltà nelle gare lontano dal parquet amico, dall’altro l’immortale, eterno, infinito, insomma chi più ne ha più ne metta, Dwyane Wade, capace di recitare, a 34 anni, la parte del leone in un turno di Playoffs duro come pochi. Per “Flash” 24 di media negli ultimi tre incontri, con la solita e innata propensione a caricarsi i suoi Heat sulle spalle e di trascinare il duello a un’attesissima gara 7. Stiamo assistendo senza dubbio alla serie della consacrazione per Goran Dragic (per lui 30 in gara 6), che sta dimostrando come, con responsabilità maggiori e con Spoelstra disposto ad alzare i ritmi, possa essere una delle migliori point guard della Lega. Così come stiamo finalmente rivedendo il Kyle Lowry dominante della seconda parte di Regular Season (25 in gara 5 e addirittura 36 in gara 6). Premesse senza dubbio accattivanti per l’ultimo, decisivo incontro in quel di Toronto, dove a fare la differenza saranno, come in tutto il resto della serie, la capacità di attaccare il ferro con continuità e con precisione, vista la debolezza di entrambe nel pitturato. Di certo sia Miami che Toronto hanno dato prova di essere pronte a darsi battaglia fino all’ultimo sangue, rendendo quantomai incerto il pronostico finale.

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