Peccato. Non viene in mente nessun’altra parola per definire l’infortunio occorso stanotte a DeMarcus Cousins. Nel corso della partita giocata e vinta poche ore fa contro Houston dai Pelicans (quarta vittoria in fila e ottava vittoria nelle ultime dieci giocate), a 8.1 secondi dalla fine il lungo ex Kings viene portato fuori in spalla dai propri compagni. Soltanto dopo l’esito della risonanza magnetica viene confermata la rottura del tendine d’Achille della gamba sinistra e conseguente fine della stagione anticipata per “Boogie“.

In una stagione fino a qui giocata su grandi livelli e un carattere meno problematico del solito, Cousins sembrava aver trovato ai Pelicans il posto dove lottare finalmente per i playoff (sesto posto a Ovest attualmente) insieme ad Anthony Davis. I numeri sono sotto gli occhi di tutti: 25.9 punti, 12.9 rimbalzi e 5.4 assist di media a gara. E’ soltanto di qualche giorno fa la storica prestazione da 44 punti, 24 rimbalzi e 10 assist contro Chicago, e nella notte era arrivata un’altra tripla doppia da 15,13 e 11. A coronare tutto ci sarebbe stata anche la partenza in quintetto al prossimo All Star Game di Los Angeles. Anche coach Alvin Gentry è molto rammaricato per quanto successo: “ha fatto molti miglioramenti nella stagione, nel gioco e mentalmente, io e la squadra siamo molto dispiaciuti per quanto successo”.

New Orleans subisce un duro colpo. Un giocatore di questo valore è molto difficile da sostituire e nel roster attuale non c’è nessuno che possa rimpiazzarlo nemmeno in parte. La convivenza con Davis stava diventando molto efficace grazia all’abilità di DMC di giocare fuori dall’arco e permettere così a Davis di sfruttare le proprie doti vicino al ferro e dal mid-range. Un facilitatole di gioco in grado, col suo talento nel passare la palla, di far girare a meraviglia la squadra e di far risalire i Pelicans nelle posizioni nobili della Western Conference. Ricordando sempre che la squadra della Louisiana è senza Solomon Hill da inizio stagione. La mancanza di una stella di questo livello è pesante, ma la finestra di mercato di questo periodo potrebbe permettere eventualmente ai Pelicans di fare qualche movimento per rendere meno devastante questa assenza.