Alla fine di una lunga stagione, caratterizzata dall‘affair Chane Behanan e da alcuni cali di rendimento che potevano far preoccupare, Louisville batte Connecticut nella finale del primo torneo nella storia, dell’AAC 71-61 e si aggiudica anche questo trofeo prima di lasciare la Conference. E sono tre i tornei consecutivi vinti, anche se questo conquistato in una Conference diversa.

Coach rick Pitino, dopo aver vinto il torneo, può sorridere in vista del torneo NCAA (credit nydailynews.com)

Coach rick Pitino, dopo aver vinto il torneo, può sorridere in vista del torneo NCAA (credit nydailynews.com)

È stata una partita combattuta, ma condotta sostanzialmente sempre dai Cardinals. I 10 punti finali tra le due squadre manifestano correttamente la distanza di rendimento che le due squadre hanno avuto durante la stagione, con gli Huskies connotati da maggiori cali di rendimento rispetto alla rivale, ma da un torneo assolutamente positivo con le sconfitte inflitte alle rivali Memphis e Cincinnati. È stata ancora, come avevamo previsto una gara più combattuta rispetto all’ultimo tracollo di Connecticut capitato in stagione regolare.

In questo confronto, Louisville ha fatto fruttare al meglio il buonissimo lavoro a rimbalzo offensivo (16 contro i 24 rimbalzi difensivi degli huskies), mettendo a segno le proprie seconde opportunità di realizzazione (14-6). Cardinals più bravi anche nelle realizzazioni ai tiri liberi: 16 realizzazioni su 22 tiri contro il 9-13 della squadra di Coach Ollie. A livello di singoli, Russ Smith ha realizzato 19 punti, tirando 7-18 dal campo a causa del lavoro della difesa avversaria, come era avvenuto con Kilpatrick nella partita precedente. Per Smith anche 5 palle recuperate. E ancora una volta, dopo la grande stagione regolare giocata, e questo sembra non essere stato sottolineato abbastanza, Montrezl Harrell è stato monumentale. Davvero bravo questo ragazzo, capace di segnare e lottare sotto il proprio tabellone, e di innalzare per ultimo, il proprio rendimento dopo la partenza di Behanan. Davvero prezioso il suo lavoro e molti meriti di questa vittoria sono suoi. In quest’ultima partita ha realizzato 24 punti, con anche 11 rimbalzi e 3 stoppate a referto. Tra i suoi compagni Chris Jones ha segnato 11 punti e Terry Rozier 7.

Come successo per Russ Smith, anche Shabazz Napier e Ryan Boatright, non hanno avuto una serata da ricordare. I due giocatori hanno ben faticato al tiro, specialmente Boatright, autore di 7 punti, con 3-10 al tiro; a testimonianza questo, della bontà del lavoro difensivo dei Cardinals che non viene sottolineato mai abbastanza. Napier ha realizzato 16 punti. Ed ecco che però in questo contesto di gara, sono emersi dal roster altri due loro compagni: DeAndre Daniels e il buon Amida Brimah. Il primo, miglior marcatore della sua squadra, ha realizzato 17 punti e catturato 10 rimbalzi. Il secondo pur partendo dalla panchina in questa gara, si è confermato elemento molto prezioso, anche più di quanto si possa evincere dai 14 punti (7-10 al tiro), 7 rimbalzi e 2 stoppate prodotte.

Ed ora, al termine di questa finale, entrambe le squadre possono guardare con fiducia al torneo NCAA. Salgono in particolare di molto le ambizioni di Louisville, che guarda ad una possibile Final Four a cui, considerando il tipo di torneo giocato, può guardare legittimamente. Connecticut assente lo scorso anno, con questa vittoria, vi può accedere nuovamente. Difficile prevederne il seed, ma anche solo il parteciparvi, manifesta il gran lavoro di coach Ollie e del suo staff.