Contrariamente a quanto si potesse immaginare alla partenza del torneo di Conference, sarà Iowa State-Baylor, la finale di una delle più imprevedibili competizioni nella Big 12 degli ultimi anni.

Questi i risultati e una sintesi delle partite di ieri:

Coach Hoiberg ha portato la sua Iowa State in finale di Conference (credit cbslocal.com)

Coach Hoiberg ha portato la sua Iowa State in finale di Conference (credit cbslocal.com)

Iowa State-Kansas 94-83 : Vince e convince Iowa State nella partita contro la rivale Kansas. La squadra di coach Hoiberg, grazie alla miglior mira dalla lunga distanza (11-19), spezza la schiena all’avversaria incapace di essere altrettanto efficace (5-15). È mancato come il pane Joel Embiid nella contesa. I ragazzi di coach Self hanno fatto tutto il possibile per sopperire alla mancanza del compagno. E sono stati anche più bravi a rimbalzodei rivali (35-31), ma è sembrato evidente come fosse la presenza intimidatoria di Embiid a non essere rimpiazzabile, e un pò tutti abbiamo collassato i propri movimenti difensivi verso il proprio canestro, lasciando più liberi i tiratori avversari, mentre in stagione regolare sono stati la seconda squadra della Conference per minor numero di tiri dalla lunga distanza concessi agli avversari. Molto, molto vicine le due squadre in tutti gli altri aspetti scaturiti dalla partita. Efficace lo scouting report di coach Hoiberg e del suo staff che probabilmente avevano anticipato questo tipo di partita in difesa dei Jayhawks, mentre impreparati questi ultimi a tamponare questo errore tattico in corsa, durante la partita. Efficace poi, il lavoro della difesa dei Cyclones nel coprire su Andrew Wiggins, autore di 22 punti, ma tirando però 7-21 dal campo. E arrivava dalle partite precedenti in cui era stato particolarmente ispirato in attacco. Tra i suoi compagni, serata di grazia davvero straordinaria anche se non sufficiente alla causa per Perry Ellis, autore nella contesa di 30 punti, con 11-13 dal campo e 7-8 ai liberi, e con anche 7 rimbalzi a referto. Tra i giocatori dei Cyclones, miglior realizzatore George Niang, autore di 25 punti,7 assists e anche di ben 8 palle perse. Ma tutto il quintetto titolare è stato grandioso sia per realizzazione che per spirito di abnegazione. Un meritato applauso sportivo a loro.

Baylor-Texas 86-69 : Nell’altra semifinale in programma la scorsa notte, una sorprendente Baylor sconfigge una sempre più deludente Texas. La squadra di coach Barnes, a parte quel picco di rendimento sostenuto in corrispondenza della vittoria contro Kansas durante la stagione regolare, è apparsa poi in evidente calo di prestazione e la partita giocata ieri ne è una dimostrazione. Un aspetto in particolare ha segnato il divario tra le due squadre: il rispettivo tiro da tre. I Bears hanno realizzato il 50% dei propri tentativi (12-24), contro le sole 5 realizzazioni degli avversari (su 15 tentativi). La squadra di coach Drew ancora, si è giovata di tanti e tanti viaggi in lunetta (24-30) contro i pochi degli avversari (5-8), concessi da una difesa avversaria aggressiva, ma spesso fuori giri con movimenti azzardati. La difesa di Baylor invece è stata più paziente e ha concesso molto, ma molto, di più al tiro di quella avversaria: 78 i tiri dal campo scoccati dai giocatori di Texas, con sole 31 realizzazioni a segno. Un’enormità e una certa dose di fortuna che vengono nascoste dal punteggio finale. Molte e giustificate le recriminazioni – non arbitrali… – dei Longhorns per il tipo di partita giocata. A livello di singoli, tra i giocatori di Baylor, Brady Heslip è stato il miglior realizzatore, tirando solo triple (e 6 liberi) nella gara, e realizzando 6 su 11 tentativi. 20 i punti segnati e 13 i rimbalzi catturati da Cory Jefferson. Ancora straordinariamente importante il lavoro sotto il proprio canestro per Isaiah Austin (7 stoppate). Tra i giocatori di Texas, Isaiah Taylor ha realizzato 16 punti.