Dopo una lunga cavalcata in stagione regolare, caratterizzata da alcune rovinose cadute come quella capitata contro West Virginia lo scorso 6 Febbraio (77-102), la squadra di coach Fred Hoiberg è riuscita a battere Baylor nella finale del torneo di Conference, 74-65, e ad aggiudicarsi il secondo trofeo della sua storia in questa competizione, dopo quello vinto nel 2000. E cosi la nazione dei Cyclones ha potuto esultare per un successo inatteso alla vigilia del torneo. Ma non è stata una partita facile. Anzi.

DeAndre Kane MVP della finale e del torneo della Big 12 (credit usatoday.com)

DeAndre Kane MVP della finale e del torneo della Big 12 (credit usatoday.com)

Per una buona parte di gara, l’attacco di Iowa State ha perso il suo caratteristico ritmo perchè soffriva la zona attuata da Baylor, e quest’ultima ha chiuso il primo tempo avanti nel punteggio 32-27. Significativo a riguardo che i Cyclones abbiano sbagliato i primi loro 13 tiri della partita. Da queste difficoltà in attacco della propria squadra sono emersi progressivamente Naz Long, autore di 12 punti in totale, con 4-6 da tre punti, ed in maniera particolare è emersa la personalità e il talento di DeAndre Kane, miglior marcatore della partita con 17 punti, ma vitale anche a rimbalzo (7 difensivi) e nel sostenere i compagni (7 assists).

L’inizio del secondo tempo è stato caratterizzato dallo stesso trend del primo tempo, con Baylor avanti. Progressivamente però è cominciata ad uscire la maggior consistenza dei Cyclones e gli stessi, a circa 6 minuti dalla sirena, chiudevano un break nel punteggio di 12-1 che li portava avanti 53-50. La partita a quel punto era riaperta. Un acuto dei Bears, grazie ad un tiro dalla lunga distanza di Brady Heslip, portava loro avanti 58-50.

Si era giunti cosi al momento chiave della contesa e motivo della vittoria di Iowa State, perché l’attacco di quest’ultima in quel frangente è stato capace finalmente di spezzare la zona avversaria, grazie alle indicazione della panchina, segnando in 10 dei loro ultimi 11 possessi della partita. Cyclones avanti di 9 punti al fischio finale e capaci di tirare quasi con il 70% nel secondo tempo.

Se Kane è stato senza dubbio il miglior giocatore della partita, premiato anche come miglior giocatore del torneo, anche gli altri quattro giocatori del quintetto di Iowa State sono stati protagonisti, in questa partita e in quelle precedenti. In termini di marcature George Niang ha realizzato 13 punti, Melvin Ejim 10, Dustin Hogue 12. Una nota statistica su Ejim: con i 9 rimbalzi registrati in questa partita, ha superato Zaid Abdul-Aziz nella lista dei migliori rimbalzisti nella storia di Iowa State. Lui in totale ne ha catturati 1031. Una nota anche su coach Hoiberg: con questa vittoria, nei suoi 4 anni su quella panchina, ha toccato quota 88 successi, miglior risultato di sempre considerando gli allenatori che l’anno preceduto, e considerando sempre una striscia di 4 anni come head coach come confronto.

Dall’altra parte della barricata, Kenny Cherry miglior marcatore con 16 punti ai quali ha aggiunto anche 5 steals. Brady Heslip ha segnato 14 punti con 4-6 da tre punti. Per la prima volta in questo torneo, Isaiah Austin in particolare difficoltà: 4-15 dal campo per le marcature dei lunghi avversari e con solo 1 stoppata all’attivo, quando nelle partite precedenti ne aveva messe a segno anche 7.

Giusto alla fine applaudire anche Baylor per la loro corsa fino alla finale del torneo, ma complessivamente in questa gara, in questo torneo e in tutta la stagione regolare, Iowa State notevolmente più forte e con un più alto rendimento. Applauso ancora più fragoroso per i Cyclones quindi.