Dopo una stagione regolare, alla fine della quale Kansas ha fatto proprio un titolo che amplifica la grandezza di una squadra davvero importante nella storia di questa splendida disciplina, ora la Big 12 si appresta ad offrirci un torneo di Conference, tra i più incerti degli ultimi anni.

Coach Self dovrà guidare Kansas in uno dei tornei di Conference più difficile della sua carriera (foto rockchalkblog.com)

Coach Self dovrà guidare Kansas in uno dei tornei di Conference più difficile della sua carriera (foto rockchalkblog.com)

Perché se Kansas, rappresenta la naturale favorita alla vittoria dello stesso, sono davvero tante le insidie sulla sua strada, a partire da quella Oklahoma che coach Lon Kruger è stato capace di portare ad un record fino ad ora di 12 vinte e 6 perse fino ad ora, compresa la vittoria strappata proprio ai Jayhawks nell’ultima gara disputata. In una stagione in cui molte partite si sono decise per un solo possesso di differenza, Oklahoma ha la migliore difesa della Conference (per efficienza difensiva) e il quarto migliore attacco del lotto (per eff.offensiva). Tra le sue lacune spiccano solo le difficoltà a rimbalzo, sia sotto il suo tabellone che sotto quello avversario. Hanno in squadra, probabilmente il migliore giocatore della Conference, in quel Buddy Hield che è davvero uno dei primi tre motivi a cui si deve la stagione dei Sooners. Per il loro cammino nel torneo a nostro parere, vista la loro continuità di pallacanestro, vitale sarà il lavoro a rimbalzo difensivo di TaShawn Taylor ed in particolare del junior Ryan Spangler (il migliore del gruppo).

Dietro i Sooners, mettiamo sullo stesso piano Iowa State, Baylor e West Virginia. La bella pallacanestro dei Cyclones, ha prodotto il secondo miglior record della Big 12 (a parimerito) e come ci attendavamo, il miglior attacco (per efficienza offensiva) e la migliore gestione dei possessi offensivi di tutto il lotto (costanti della pallacanestro predicata da coach Hoiberg). L’altro lato della medaglia di questa pallacanestro è rappresentato dall’ottava difesa della Conference (per efficienza difensiva), che va sotto in particolare nel difendere sul tiro da tre avversario e nel mettere pressione ai loro portatori di palla. Sono la squadra più efficiente per percentuali all’interno della linea dei tre punti e sono i campioni in carica nel torneo. Soffrono in particolare contro la pallacanestro di Baylor che, per fare un confronto in un possibile scontro diretto, non concede nemmeno le briciole sotto il proprio tabellone ed è la migliore squadra che tira da tre della Big 12. La squadra di coach Drew è capace inoltre, di difendere sul tiro da tre avversario come nessuna del lotto. I Bears, rallentano il ritmo gara (noni nella conference per numero di possessi) facendo soffrire davvero i Cyclones. Baylor però è larga di maniche in termini di palle perse in entrambi i lati del campo ed inoltre, con partite tirate fino all’ultimo possesso, ha una percentuale non buona ai liberi (sesta nella Conference). Questo potrebbe essere un fattore nel loro cammino nel torneo.

L’ultima del trio di squadre citate in precedenza, West Virginia, rappresenta la nostra sorpresa della stagione (pronostico centrato nella nostra preview dello scorso anno), e non ce ne voglia Oklahoma. È stato netto il cambiamento di fisionomia tra la squadra dello scorso anno e quella di questo, e più di quanto i rispettivi record raccontino (9-9 rispetto a 11-7 al momento di scrivere queste righe). Quando si tratta della palla a spicchi, le forse tozze, ma sicuramente abili mani di coach Huggins, hanno plasmato una squadra che pratica una pallacanestro asfissiante e capace di diventare il team con il maggior numero di steal dell’intera nazione. Questo e il piede costantemente tenuto premuto sull’accelleratore dei possessi, hanno reso i Mountaineers, una squadra temibile, con un piano partita semplice, ma efficace, considerando il tasso tecnico del roster tutt’altro che buono (Juwan Staten a parte). Nel loro cammino di Conference in questa stagione hanno colpito duro in casa, e le vittorie dentro le mura amiche del WVU Coliseum, contro Oklahoma, Kansas, Texas sono li a testimoniarlo. I Mountaineers sono deficitari in difesa e poco efficienti al tiro. Lavorano bene però sotto i tabelloni in entrambi i lati del campo e sono urticanti per come mettono pressione al portatore di palla avversario che ha davvero poco tempo per pensare. Per giocare contro di loro e andare avanti nel punteggio, serve una gestione dei possessi quasi perfetta e tanta, tanta pazienza. Non è una pallacanestro per esteti come quella di Iowa State la loro, ma una precisa pallacanestro. Un applauso a Bob Huggins per questo in una lega in cui viene troppo spesso dimenticato.

Dietro a queste cinque squadre, ci sono le sfavorite per la vittoria del torneo, Texas, Kansas State, Oklahoma State e i due fanalini di coda, TCU e Texas Tech. Questo sulla carta, in quanto ci attendiamo che dal campo emergano sorprese.

Ecco le prime partite del torneo in programma a partire da mercoledi 11 Marzo :

Kansas State – TCU

Texas – Texas Tech

Giovedi, per definire il quadro delle semifinali di venerdi, scenderanno sul parquet Kansas e Iowa State. Verranno giocate inoltre:

Baylor – West Virginia

Oklahoma – Oklahoma State