Myles Turner

Posizione NBA : Centro

Altezza : 2.11 mt

Peso : 108 kg

Hometown : Bedford, Texas

High School : Trinity

College : Texas

Myles Turner è un gran prospetto, ma gli servirà tempo (foto usatoday.com

Myles Turner è un gran prospetto, ma gli servirà tempo (foto usatoday.com

Dopo un anno pieno di difficoltà vissuto nel suo Texas a livello di college, Myles Turner lo ha lasciato in termini di programma, appena prima dell’arrivo del ciclone Shaka Smart (per fortuna per lui), e in termini di maturazione troppo presto. Ora approccia questo Draft con malcelate speranze di essere chiamato nei primi 10. Ha un innegabile upside, ma anche nel suo caso, ricorre l’eterna domanda: “Quale squadra avrà la pazienza di far maturare le sue innegabili caratteristiche tecniche?”.

Punti di forza : Sono due in primis, le caratteristiche più significative nel suo caso e cioè l’altezza e la capacità di tiro. La prima lo rende un ottimo rimbalzista in prospettiva, e la stessa, unita ad una notevole lettura difensiva e istinto, lo rende un ottimo stoppatore. Ottimo specialmente in aiuto. La seconda, e più significativa, lo rende un centro molto particolare, grazie al suo buon jumper dalla media distanza e da un tocco vellutato quasi da ala piccola. Solidissimo ai liberi specialmente come continuità (84%). Non disdegna nemmeno il tiro da tre punti, e pur se labile (27%) nella sua esperienza a Texas, lo stesso è apparso nelle sue corde. È un buonissimo difensore in prospettiva – dopo alcuni anni di lavoro – per caratteristiche, IQ e letture. Educato e fine ascoltatore. È ancora, un intrigante prospetto da scegliere considerando specialmente i suoi 19 anni sul quale però sarà necessario lavorare parecchio.

Punti deboli : Detto del suo innegabile bagaglio tecnico e fisico, quello che ci entusiasma meno è la difficoltà nel leggere le sue possibilità reali nei primi 2 anni NBA. Non ha ancora sviluppato la struttura fisica per battagliare con i centri NBA, e nella fase di transizione può guadagnare minuti anche come power forward. Deve fare una montagna di lavoro nella sala pesi e deve lavorare per guadagnare un atletismo che davvero gli latita. Su questo punto, lo vorremmo vedere con maggiore cattiveria agonistica in campo e con più intensità in sala pesi. Se da un lato è un ottimo stoppatore, dall’altro è un difensore sotto la media quando l’avversario di ruolo lo allontana da canestro e lo mette nella condizione di difendere nelle situazioni di pick and roll. Se tecnicamente è tra i primi 3-4 centri di questo Draft, riteniamo che caratterialmente non lo sia affatto e incontrerà più difficoltà di quelle che si aspetta.

Best case : Con le dovute proporzioni, vista la relativa situazione al momento del rispettivo ingresso nella NBA, ci intriga tantissimo un nome che abbiamo sentito fare in questi giorni, e cioè quello di LaMarcus Aldridge. I due provengono dallo stesso college e hanno caratteristiche simili. Saliamo sulla bandwagon di quelli che hanno questa opinione.

Worst case : Nella peggiore delle ipotesi, può diventare un Kris Kaman con maggior tiro.

Previsione di chiamata : Prevediamo sarà chiamato tra la 11 di Indiana e la 15 di Atlanta. Davvero difficile pensare al momento di scrivere queste righe che possa entrare nei primi 10 del Draft.