Nel campo degli addetti ai lavori afferenti al college basketball sono coinvolte tantissime differenti persone, ma solo alcuni di questi soggetti hanno una visione tale da cambiare abitudini sedimentate da anni. C’è un nome, in particolare, che rientra in quest’ultima categoria: Ken Pomeroy. Per quegli appassionati di college basketball che non lo conoscessero, si tratta del creatore del sito a pagamento kenpom.com. Un punto di riferimento imprescindibile per gli addetti ai lavori e semplici appassionati, dove l’autore ha concretizzato e reso fruibile quei concetti creati da Dean Oliver, come l’efficienza offensiva e difensiva. Non solo, Pomeroy ha esteso quegli strumenti creando anche nuove statistiche e automatizzando un ranking estremamente efficace. Ha cambiato le regole di analisi del gioco, tanto che, come spiega lui stesso sotto, alcuni allenatori hanno usato il suo lavoro per preparare le partite e analizzare quelle già giocate.
Ai lettori di DailyBasket offriamo di seguito questa intervista esclusiva che abbiamo realizzato con lui su alcuni temi generali.
Cominciamo con un piccolo salto nel passato per i nostri lettori italiani. Quando e perché hai cominciato le tue ricerche nel campo delle statistiche avanzate riguardanti la pallacanestro di college culminate nel tuo splendido sito web?
“Ho avvertito intorno al 2001 come molte altre persone la necessità di avere uno strumento di facile accesso a statistiche migliori di quelle che c’erano allora per analizzare il college basketball, ma non sono riuscito a postare niente fino a poco prima del torneo NCAA 2004. Naturalmente, all’inizio, in pochi hanno seguito il mio lavoro.”
In base alla tua opinione quale è quell’aspetto del gioco che le statistiche avanzate non riescono a descrivere compiutamente (se vedi un limite)?
“A mio parere misurare le prestazioni a livello di difesa individuale è ancora molto difficile a causa delle informazioni che abbiamo a disposizione. Penso che sia possibile sviluppare migliori statistiche afferenti a quell’aspetto, anche se ci vorrà un po’ di tempo per raggiunere quel risultato.”
E’ quello secondo te il prossimo passo nel campo delle statistiche avanzate o vedi altre direzioni come maggiormente percorribili?
“Nel mio caso, lavorare con le statistiche è una questione di capire come misurare certe cose in un modo migliore, specialmente quegli aspetti che non sono semplici per le persone da giudicare da soli. Non è possibile in questo momento prevedere cosa ci riservi il futuro, ma sicuramente c’è ancora molto lavoro da fare nell’usare i dati per supportare le decisioni strategiche nel campo del college basketball.”
In base alla tua opinione quale importanza rivestono le statistiche avanzate nella cultura attuale nel settore del college basketball (fan, allenatori, scout)?
“Per quanto riguarda gli allenatori siamo di fronte ad un ampio spettro di esperienze e di grado di utilizzazione. Per alcuni le statistiche avanzate sono davvero importanti a cominciare dal preparare le partite contro gli avversari. Da altri non vengono minimamente usati. Penso che per quanto riguarda gli scout sia meno importante per loro conoscerle, anche se so con certezza che molti di loro sono consapevoli della loro importanza nel loro campo lavorativo. Per i fan e i media, ora è disponibile per chiunque una fonte di statistiche avanzate immediata e facilmente accessibile, è un fatto puramente personale utilizzarle.”
Quale è la tua opinione su questa stagione in base alla partite giocate fino ad ora?
“Penso che il titolo sia una questione ristretta fra cinque squadre: Duke, Villanova, North Carolina, Kansas or Kentucky. Se la squadra vincente non uscisse da questo lotto sarebbe un upset incredibile.”
Vedi in questo momento un particolare punto d’interesse che ci consiglieresti di seguire in modo particolare nelle prossime settimane (per esempio una regressione che ti aspetti da parte di un giocatore o una squadra)?
“In precedenza una squadra interessante che non ho menzionato è UCLA. In questo momento sono secondi nel media poll, ma non è chiaro se le persone in questo momento pensano che UCLA sia davvero la migliore seconda squadra o se questo sia solo un aspetto meno importante. Ti segnalo che i Bruins sono solo tredicesimi nel sistema che uso e nel momento che sto scrivendo. Dobbiamo considerare poi che giocano nella debole PAC 12 e per questo motivo perderanno poche partite e avranno una posizione molto alta nel ranking media in tutta la stagione. Sarà molto interessante verificare quali saranno nell’opinione generale le loro possibilità di vittoria il titolo prima che il torneo NCAA abbia inizio.”
Per ultimo vorrei che condividessi con noi la tua opinione su un argomento libero a tua scelta, che non abbiamo toccato in precedenza e che ritieni interessante.
“Penso che il college basketball goda di ottima salute in questo momento. Abbiamo finalmente modernizzato le regole necessarie per far collimare nel modo migliore possibile, il modo in cui le partite sono giocate a livello NBA e a livello internazionale. A mio parere il prossimo grande passo da compiere per fare in modo che le partite siano ancora più divertenti da guardare sarà risolvere il problema che si verifica quando, negli ultimi secondi di partita passano molti minuti a causa di timeout e verifiche video.”
Nota: ha collaborato Davide Bortoluzzi