In una New York distratta dalla nomina del grande Chris Mullin a nuovo allenatore dei RedStorm di St.John’s sono andate in scena le due semifinali del Nit con le vittorie di Miami e Stanford che ora si scontreranno in un’interessante finale.

 

 

Miami 60  Temple 57

Brutta partita per gli amanti del gioco offensivo con percentuali al tiro complessive ben al di sotto del 40%.Iniziano peggio gli Hurricanes che non trovano la via del canestro per la rabbia di coach Larranaga con Temple che fa leggermente meglio giocando la palla sotto e sfruttando l’infortunio alla testa del pivot nigeriano di Miami Toney Jekiri out quasi subito nel match.

Sul finale del tempo gli Hurricanes hanno una fiammata trovando la prima tripla e 9 punti consecutivi dal duo di guardie Davon Reed e Sheldon Mc Clellan in modo da chiudere la prima metà gara sotto per 30 a 25.

La ripresa prosegue sulla falsariga del primo tempo con tutte e 2 le compagini che continuano a faticare in attacco con tantissime palle perse ed errori di esecuzione strani per questo periodo finale di stagione.Temple si intestardisce nel tiro da 3 punti ( 0 su 15 dopo l’intervallo e 2 su 19 totale la pessima percentuale!) invece di attaccare il canestro e così Miami prende in mano il match grazie ad un ispirato Sheldon Mc Clellan ( 16 punti ed 11 rimbalzi alla  fine).

Sheldon Mc Clellan ( Miami) photo Robert Mayer Usa Today Sports

Sheldon Mc Clellan ( Miami) photo Robert Mayer Usa Today Sports

Nell’ultimo minuto con un canestro di Will Cummings, bomber degli Owls tenuto sotto media (solo 11 punti per lui) dalla difesa degli Hurricanes, Temple arriva a -1 ma Miami risponde con un canestro in penetrazione del freshman Burnett che evita il tentativo di stoppata del pari età avversario Obi Echenioyia ( top scorer dei suoi alla fine con 17 punti).

Si prosegue con due liberi fuori bersaglio di Quenton Decosey per Temple ed invece altrettanti a bersaglio per Mc Clellan.Sotto di 3 punti gli Owls hanno l’ultimo tiro ma la tripla tentata dallo stesso Decosey sbatte sul ferro e Miami vola per la prima volta in finale nel Nit.

Grande vittoria e gioia per i giovanissimi  Hurricanes ( nessun senior nelle rotazioni!) ancora privi della loro guardia titolare Angel Rodríguez infortunato al polso e che vogliono fare un bel regalo “Pasquale ” al loro allenatore Jim Larranaga newyorkese doc e papà di Jay visto in Italia alla fine degli anni ’90 ed all’inizio del nuovo secolo con diverse casacche ( Reggio Calabria,Milano Napoli) ora assistente sulla panchina dei Boston Celtics .

Miami :  Sheldon Mc Clellan 16 punti,Ja’quan Newton 9 punti.

Temple : Obi Enechionyia 17 punti, Will Cummings 11punti

 

 

Stanford    67     Old Dominion   60 

 

Grandissima partenza dei Cardinals 14 a 0 dopo 5 minuti di gioco e 25 a 4 a metà primo tempo con protagonisti Anthony Brown (9 punti con 3 su 3 nelle triple) e Chasson Randle a caccia degli 11 punti che lo separano dal titolo di miglior realizzatore nella storia dei Cardinals.Old Dominion è frastornata dall’aggressività di Stanford e non riesce ad entrare in partita come spiega bene l’1 su 16 al tiro. I Monarchs si svegliano improvvisamente  con il canestro su palla recuperata di Denzell Taylor che mette il punto esclamativo su un break di 12 a 0 per Old Dominion che si porta sotto di 9 sul 25 a 16 ad 8 minuti dall’intervallo.

Chasson Randle ( Stanford) photo www.gostanford.com

Chasson Randle ( Stanford) photo www.gostanford.com

E’ il turno di Stanford di essere in confusione con coach Dawkins che passeggia nervosamente sulla linea laterale mentre i Monarchs allungano la loro striscia positiva a 20 a 5 dopo la partenza con il freno a mano tirato nonostante lo zero a referto per la guardia Tony Freeman eroe del quarto di finale contro Murray State.

A 30 secondi dall’intervallo con un tiro libero realizzato  Randle raggiunge il record superando Todd Lichti ed a metà partita Stanford è avanti per 33 a 27.

Al rientro sul parquet Old Dominion infila la sua prima tripla del match ed è a -2 con Tony Freeman che realizza due canestri in fila e porta i Monarchs sul – 1 e con l’inerzia della partita a loro favore.La successiva tripla di Mosley pareggia il match a 16 minuti dalla fine e Stanford passa a zona 2-3.

Reagiscono i Cardinals con 5 punti in fila ( tripla di Randle e canestro di Reid Travis ) ma Old Dominion risponde ancora con Freeman e Ross rimanendo a contatto anche grazie alle pochissime palle perse ( solo 4).Primo vantaggio nella partita per i Monarchs con un canestro da sotto sempre di Ross ( 7 su 7 al tiro ) mentre mancano 10 minuti alla sirena finale.Coach Johnny Dawkins a questo punto si affida di nuovo alla difesa ad uomo e all’esperienza di Randle e Nastic che nonostante il coraggio di Tony Freeman ( 13 punti) portano Stanford in finale alla caccia del suo terzo titolo nel Nit dopo le vittorie nel 1991 e nel 2012.

 

Stanford :Chasson Randle 24 punti,Stefan Nastic 17,Anthony Brown 14.

Old Dominion : Ambrose Mosley 16 punti,Richard Ross 15,Tony Freeman 13.