E’ una Pac 12 conference super equilibrata quella ai nastri di partenza in questa nuova stagione 2015-2016 con la solita “regina “ Arizona ( vincitrice di 3 delle ultime 5 regular season) che dovrà difendersi da diverse rivali molto accreditate prima fra tutte California di coach Cuonzo Martin che potrà contare su un backcourt estremamente competitivo formato dal trio Tyrone Wallace ( 17.1 punti e 7.1 rimbalzi di media a partita lo scorso anno) ,Jordan Mathews e Jabari Bird ma anche e soprattutto su una recruiting class valutata dagli addetti ai lavori fra le prime 5 dell’intera Ncaa con la stella Jaylen Brown nativo della Georgia che ha scelto i Golden Bears a scapito di Michigan ed addirittura Kentucky.Se a questo quartetto aggiungiamo l’altro esordiente tanto reclamizzato il lungo Ivan Rabb originario della confinante Oakland si comprende bene perché a Berkeley non si registrava tanto entusiasmo da quando con la canotta di California evoluiva il grande Jason Kidd.

Jaylen Brown ( California )

Jaylen Brown ( California )photo by Cal Athletics

Chi non ha la minima intenzione di abdicare però sono proprio i Wildcats di coach Sean Miller che nonostante aver salutato ben 4 elementi cardine della squadra dello scorso anno hanno sufficiente talento ed atletismo per continuare ad eccellere nella Pac 12.Ai veterani Kaleb Tarczewski e Gabe York si va ad aggiungere la tradizionale ottima infornata di newcomers con  il tanto reclamizzato freshman Allonzo Trier e la coppia di transfer composta da Ryan Anderson e Mark Tollefsen.

Toccherà ancora una volta a coach Miller trovare la giusta chimica di squadra per provare a raggiungere l’ennesimo titolo di conference e le tanto agognate Final Four Ncaa sfuggite all’ultimo ostacolo lo scorso anno.

Alle spalle delle 2 grandi favorite della vigilia un quartetto pronto ad approfittare di qualsiasi flessione composto da Oregon, Utah, Ucla ed Oregon State.

Caratteristica comune a tutte i profondi cambiamenti apportati nei rosters in ragione della fine dell’eleggibilità Ncaa o uscita anzitempo per i Pro, fra gli altri, dei talentuosi Kevon Looney,Norman Powell,Delon Wright,Joseph Young.

I Ducks di coach Dana Altman hanno la caratteristica di rendere sempre meglio di quanto atteso in pre- stagione e perso il bomber Joseph Young possono contare sulla talentuosa coppia di ali composta da  Dillon Brooks e Jordan Bell a cui vanno ad aggiungersi nel back court  il transfer da Villanova Dylan Ennis ed il freshman Tyler Dorsey ( nativo di Los Angeles ma di mamma greca) protagonista in estate ai Mondiali Under 19 con la maglia proprio della nazionale ellenica.

Jakob Poeltl ( Utah) photo Russ Isabella-USA TODAY Sports

Jakob Poeltl ( Utah) photo Russ Isabella-USA TODAY Sports

Situazione simile anche per Utah dove coach Larry Krystowiak salutato l’all everything Delon Wright si consola con il ritorno del lungo austriaco Jakob Poeltl (ormai sicura prima scelta Nba nel futuro prossimo) pronto a dominare ancor di più nella Pac 12 spalleggiato dalla guardia senior Brandon Taylor (10.6 punti di media ed il 44% nel tiro da 3 la scorsa stagione) e dall’ala piccola Jordan Loveridge.Dal mondo dei Junior College gli Utes hanno pescato la combo-guard Lorenzo Bonam e puntano decisi alla vetta della conference.

La difesa sarà ancora l’arma fondamentale dei Beavers di Oregon State guidati sul parquet dal loro leader il figlio d’arte Gary Payton II (13.4 punti,7.5 rimbalzi di media a partita) e soprattutto vincitore del titolo di Defensive Player of the Year nella Pac 12 la scorsa stagione.Solo un finale di annata deludente (7 sconfitte nelle ultime 8 partite) ha tolto ai Beavers la soddisfazione di partecipare alla post season e coach Trinkle si affiderà sia ai veterani Malcolm Duvivier, Daniel Gomis e Olaf Schaftenaar sia ad un gruppo di freshmen molto attesi fra i quali suo figlio Trey e Stephen Thompson giovane erede del  vice allenatore.

Le possibili outsiders rispondono al nome di Stanford,Colorado,Usc ed Arizona State che ha salutato coach Herb Sendek dopo nove anni sostituendolo con l’ex stella di Duke Bobby Hurley segnalatosi nelle ultime stagioni alla guida della Buffalo University. A Tempe si aspettano una scossa positiva da questo cambio soprattutto nel medio-lungo periodo. Punto fermo dei Sun Devils, assieme ai veterani Savon Goodman e Gerry Blakes, su cui il nuovo allenatore dovrà e potrà lavorare tanto è il play sophmore Tra Holder grande assistman (oltre i 3 di media a partita nella stagione scorsa) ma che deve migliorare e non poco negli altri aspetti del gioco.

Gary Payton II ( Oregon State) photo Randy L.Rasmussen/ The Oregonian

Gary Payton II ( Oregon State) photo Randy L.Rasmussen/ The Oregonian

Passando a Stanford si può affermare che la vittoria nel Nit post stagionale non rappresenta un gran biglietto da visita per la nuova annata (8 delle ultime 12 vincitrici di questa manifestazione non sono approdate al torneo Ncaa l’anno seguente) se a questo aggiungiamo poi l’uscita di 3 giocatori fondamentali per i Cardinals come Chasson Randle , Anthony Brown e Stefan Nastic che insieme portavano alla causa una media di 47,8 punti a partita. Durante la tournee estiva di Stanford in Italia si sono messi in luce fra gli altri le ali Rosco Allen e Reid Travis ed il play Marcus Allen e spetterà a loro caricarsi la squadra sulle spalle in questa stagione 2015/2016.

Continuiamo la nostra analisi con Colorado che ha avuto finalmente una off-season abbastanza tranquilla dal punto di vista disciplinare anche se la tegola estiva dell’infortunio al tendine d’achille del talentuoso Xavier Johnson ridimensiona molto le ambizioni della truppa di coach Thad Boyle che dovrà affidarsi alle “spalle larghe” , in tutti i sensi, dell’ala pivot Josh Scott e dalla voglia di riscatto del transfer da Providence Josh Fortune.

Chiude questo quartetto di possibili outsiders Usc dove arrivati al terzo anno dell’era Enfield la situazione può solo migliorare dopo una scorsa stagione deludente (3 vinte e 15 perse il record nella Pac 12). In attesa dell’arrivo,il prossimo anno, del transfer da Louisville Shaqquan Aaron coach Enfield potrà contare su un ottimo pacchetto di lunghi (in primis il serbo Nikola Jovanovic e Katin Reinhardt) e spera di avere un decisivo Jordan Mc Laughlin finalmente libero dagli infortuni che lo hanno limitato moltissimo nella scorsa stagione.

Lotteranno invece per evitare l’ultimo posto nel Ranking di conference le due grandi rivali Washington State e Washington con quest’ultimi che dopo una straordinaria partenza lo scorso anno ( 11 vinte e 0 perse il loro record ) si sono inabissati e come se non bastasse l’addio della stella Nigel Williams –Goss direzione Gonzaga ha polverizzato ogni barlume di ottimismo in casa Huskies con coach Lorenzo Romar che sembra giunto al capolinea della sua permanenza a Seattle.

Come si suol dire se Atene piange Sparta non ride ed anche i Cougars di Washington State si trovano a dover rimpiazzare una senior class importante ( primo fra tutti la guardia Davonte Lacy) affidandosi al talento dell’ala Josh Hawkinson grande sorpresa e protagonista della scorsa stagione.

 

       Pre season  Ranking  Pac 12 

  • 1 )California
  • 2)Arizona
  • 3)Oregon
  • 4)Utah
  • 5)Ucla
  • 6)Oregon State
  • 7)Stanford
  • 8)Colorado
  • 9 Usc
  • 10)Arizona State
  • 11)Washington State
  • 12)Washington