Jalen Adams (UConn)Logan Bowles-USA TODAY Sports

Jalen Adams (UConn)Logan Bowles-USA TODAY Sports

Sono state la #8 Colorado e la #9 Connecticut le prime due squadre del South Regional a scendere in campo a Des Moines, e decisamente era una delle partite più attese e più difficili da pronosticare. Ben diversa è l’attitudine delle due formazioni al torneo NCAA, infatti per UConn dal 1998 ad oggi sono arrivati ben tre titoli mentre nello stesso periodo di tempo Colorado ha vinto una sola partita in tutto. Per almeno tre quarti del primo tempo sono le difese a fare la voce grossa, poi almeno i Buffaloes cominciano a scegliere con più cura le conclusioni, merito principalmente di Josh Scott, e a trovarsi rapidamente con un vantaggio in doppia cifra, che praticamente portano negli spogliatoi per un risultato che dice 36 a 27. UConn entra nella ripresa ben determinata e sotto la spinta di Rodney Purvis torna ben presto in partita, trovando addirittura il sorpasso con una tripla di Sterling Gibbs. E sono proprio le triple degli Huskies, e i liberi sbagliati dai Buffaloes saranno

L'abbraccio dei Jayhawks al termine del match contro Austin Peay (AP Photo)

L’abbraccio dei Jayhawks al termine del match contro Austin Peay (AP Photo)

solo 19 su 30 al termine contro il 22 su 23 degli avversari, a dare il +12 che, con un pressing asfissiante, però Colorado riesce quasi a ricucire. Ma il successo và ugualmente a UConn per 74 a 67, con i già citati Purvis con 19 e Scott con 23 come migliori marcatori. Il secondo match in programma vedeva l’esordio nel regional della #1 Kansas opposta ai campioni della Ohio Valley la #16 Austin Peay. Nonostante la “mission impossible” è buono l’approccio dei Governors al match, e per qualche istante guidano anche nel risultato; ma poi i Jayhawks prendono le misure alla difesa avversaria e azione dopo azione prendono il largo. I primi 20′ finiscono con un risultato che sa già di sentenza : 47 a 24 con uno Sviatoslav Mykhailiuk a 11 punti con 3 su 4 nelle triple uscendo dalla panchina. Sempre in controllo del risultato, Kansas può permettersi di dare più minuti ai panchinari, sempre un lusso in tornei di questo genere, e chiudere il match sul 105-79 con una grande serata del ragazzo ucraino con 23 punti e 9 su 11 al tiro. Rendiamo onore anche ai Governors per avere mostrato buone cose almeno in attacco, con Josh Robinson comunque top scorer del match con 24 punti.Dopo i due incontri a Des Moines si sono giocati quelli di Providence cominciando con la #3 Miami che affrontava la #14 Buffalo, e l’inizio dei Bulls è incredibile con quattro triple di cui tre di Nick Perkins mentre, al contrario, gli Hurricanes trovano diverse difficoltà e dopo 6 minuti il risultato dice 15-6 Buffalo. Fortunatamente per coach Larranaga i Canes dominano a rimbalzo altrimenti i danni sarebbero ben maggiori, e al 16′ è comunque sorpasso con una transizione di

 Davon Reed (Miami)(AP Photo/Alan Diaz)

Davon Reed (Miami)(AP Photo/Alan Diaz)

Davon Reed. Il parziale piazzato da Miami che riapre il match, non spaventa però i Bulls che restano a contatto con gli avversari, e alla prima sirena il risultato dice 35-33 Hurricanes. La seconda frazione vede Miami spingere subito forte per dare uno scossone al match, e questa volta i Bulls faticano molto a contenere gli scatenati avversari che in 6′ raggiungono sul +11 il massimo vantaggio del match. Buffalo stenta a trovare buone conclusioni, anche se ha la forza di tornare con rabbia a-6 diverse volte e addirittura a -4 a 120″ dalla sirena, ma la precisione dalla lunetta dei Canes non permette il riaggancio. Successo dunque per Miami 79 a 79 con le stelle Angel Rodriguez e Sheldon McClelland a guidare il tabellino con 24 e 20 punti, mentre i 20 punti di Nick Perkins sono la prestazione migliore per i Bulls.L’ultimo incontro di questa prima giornata vedeva impegnate la #6 Arizona contro la #11 Wichita State, reduce dal successo contro Vanderbilt nella wild card di questo regional in cui aveva dimostrato di essere veramente in palla. Il primo tempo è tutto all’insegna della difesa degli Shockers che contengono a soli 19 punti, l’attacco dei Wildcats con tutti i suoi giocatori in evidente difficoltà. Se nella ripresa ci si aspetta una Arizona diversa ci si sbaglia di grosso, Wichita vola a +19 sul 46 a 27 con un gioco da tre punti di Shaquille Morris; alcune giocate di Kadeem Allen riportano Arizona sotto la doppia cifra di svantaggio, ma il riaggancio resta una chimera. Il nostro uppset quotidiano è dunque servito: vince Wichita State 65 a 55, con Fred VanVleet miglior uomo in campo a 16 punti, mentre il tanto atteso attacco di Arizona costruisce soltanto 11 punti con Kadeem Allen e nulla più, passano quindi gli Shockers che andranno ad affrontare Miami per un posto nelle sweet sixteen.