Prima di parlare del commento di Fanelli e Michelini a Turchia-Italia vorrei lanciare una polemica. La Rai ha due canali appositamente dedicati allo sport, che infatti si chiamano Rai Sport 1 e Rai Sport 2.

Eduardo Lubrano

Eduardo Lubrano

Bene. Durante i Mondiali di atletica leggera dello scorso agosto ho goduto appieno di Rai Sport 1 perché ha trasmesso dalle 7/8 del mattino qualunque tipo di gara di quella manifestazione straordinaria ed ho visto anche le batterie dei 1500 metri dell’eptathlon e del decathlon oltre che le qualificazioni del martello e del getto del peso femminile e maschile. Figuratevi le gare per me più appassionanti. Una meraviglia. Come deve fare una rete monotematica difronte ad un evento strepitoso come i Mondiali di Atletica leggera.

Bene non dico che lo stesso vada fatto con gli Europei di basket, perché è evidente la differenza di importanza e diffusione dei due sport a favore dell’atletica, ma invece di mandare le perle di sport, o le tappe del giro di Italia del 1989, o i Gran Premi di Formula uno di vent’anni fa non si potrebbero mandare altre partite dell’Europeo invece delle due previste almeno per la prima fase? Non voglio levare spazio alle dirette di altri sport, guai anche solo a pensarlo, ma i riempitivi vecchi e perlopiù anche di qualità cattiva si potrebbero mandare di notte. In fondo in questo Europeo sloveno ci sono la squadra vicecampione del Mondo (Turchia) la squadra vicecampione olimpica, Spagna, e la terza del podio olimpico, la Russia.

Quanto ai nostri due ineffabili commentatori, ormai padroni dell’etere della palla a spicchi, ieri hanno commentato tanto Italia-Turchia quanto Russia-Grecia, bisogna dire prima di tutto che le telecronache sono sostanzialmente soporifere e piatte. Salvo qualche perla che riescono a regalarci, come ogni telecronista in realtà.

Però alcune cose personalmente mi mandano fuori di testa. La prima è che ritengo sia il caso di smetterla di chiamare Alessandro Gentile come “il figlio del grande Nando”…Basta che pa..e con questa storia! Lo sappiamo, è figlio di Nando Gentile grande campione che ha vinto tutto. E che ha due figli Alessandro e Stefano che giocano tutti e due in serie A. Alessandro ha già ampiamente dimostrato di essere un super giocatore e merita di essere chiamato Alessandro; la scimmia dalla spalla di essere il figlio del grande Nando se l’è tolta da un pezzo. Magari evitiamo anche di chiamarlo “Alenando” come proposto da coach Michelini durante la gara con i turchi…

Altra cosa che non sopporto è il fatto che i due commentatori parlino sopra i time out. La regia slovena ha il permesso di mettere un microfono a giraffa sopra le panchine durante i minuti di sospensione e può essere molto utile sentire cosa dicono gli allenatori alle proprie squadre. Certo magari non tutti conosciamo il turco, il russo, il serbo, ma l’italiano sì, forse capiamo lo spagnolo, magari intuiremo qualcosa di francese e l’ inglese anche di quegli allenatori che sono costretti a parlarlo perché non sono della nazionalità della squadra che allenano. Ed invece no Fanelli e Michelini ci parlano sopra dicendo spesso delle cose senza un senso. A volte anche senza conoscere la lingua è interessante capire il modo in cui un coach parla con la squadra in un determinato momento.

Ah, volevo dirvi che Poeta è un giocatore campano secondo Fanelli, “di Battipaglia” secondo Michelini. Che sempre Campania è, ma è sempre meglio precisare per far vedere di essere ben informati. E che l’ex allenatore della Russia era il greco Katsikaris, “greco ma proprio greco eh!”

Ancora ecco una notizia da Fanelli: “ Si sono affrontati l’ultimo allenatore che ha vinto un Europeo con l’Italia, Tanjevic, e quello che ci sta provando per ora con ottimi risultati , Pianigiani. Ma non è ancora fatta”. Ma va? Io credevo che un Europeo si vincesse dopo solo due partite!

Infine a Belinelli ieri si è aggiunto Cinciarini a non cantare l’inno. Brutta cosa, quale che sia la spiegazione non mi piace per niente e non credo ne esista una valida. Anche perché c’è la televisione e si vede. Sveglia ragazzi, almeno fate finta!

Eduardo Lubrano