Eduardo Lubrano

Eduardo Lubrano

Per una volta non ho critiche, come quelle che uso fare, sui telecronisti impegnati nel racconto di una partita di pallacanestro. Anzi di una serie di telecronisti e di “spalle” tecniche visto che, per nostra fortuna, Sportitalia sta trasmettendo le partite del Mondiale in Spagna.

Una premessa per fare chiarezza sul mio modo di “criticare”: mi rendo conto, avendo fatto anche io per un po’ di tempo, il lavoro del telecronista, che la qualità del racconto dipende in buona parte dalla qualità della partita che si è chiamati a commentare. Una cosa è Argentina-Croazia, altra cosa è Corea-Angola, anche se in questo caso c’è l’opportunità di vedere un altro modo di giocare il nostro sport.

Detto questo non ho nulla da dire sulle diverse coppie che si stanno alternando a Sportitalia. I colleghi sono estremamente preparati, le spalle sono di altissimo livello. Se una cosa ho da dire è che a volte i telecronisti si esaltano per delle azioni spettacolari sì, ma non particolarmente. Ma anche questo ha una spiegazione : bisogna vendere il prodotto e dunque tutto fa spettacolo, anche una normale schiacciata.

Certo sono telecronache molto tecniche, riservate e perfette per chi ha una notevole conoscenza del nostro sport ed un po’ meno adatte ad un pubblico che vuole avvicinarsi alla pallacanestro. Ma va bene così, la tipologia dell’emittente, il modo di parlare dei telecronisti di oggi è questo dunque accettiamolo e godiamoci queste partite ringraziando Sportitalia per il regalo che ci sta facendo.

Magari se fossi al posto di un collega io userei meno termini inglesi lasciandoli al coach al mio fianco, e chiedendogli anche di spiegarli magari. Insomma una volta ogni tanto invece di lay up si può dire sottomano. Ed userei anche qualche dato statistico di meno. Ma sono sottigliezze.

Milos Teodosic

Milos Teodosic

Quello che ancora non mi convince è la regia spagnola. La mia sensazione è che, per esempio, l’inquadratura generale del campo durante il gioco sia molto larga e quindi non è sempre comprensibile quello che sta accadendo. Anche qualche replay si potrebbe evitare. Ma voglio credere anche in questo caso, che si tratti solo dell’inizio e che col passare delle giornate migliori anche questo aspetto.

Una cosa è molto divertente e l’avevo già notata nel corso della mia lunga amicizia con Bip Vidili, di cui ho parlato in un post precedente. E’ straordinario come gli ex grandi attaccanti quando passano su una panchina o dietro ad un microfono diventano maniaci della difesa. Per conferma ascoltare i commenti di Mario Boni, che a proposito del di Milos Teodosic ha detto che lui non ama i giocatori troppo accentratori di gioco e che non difendono! Meraviglioso.

Un solo avviso alle squadre del Mondiale : si informassero quando a commentarle ci sarà Attilio Caja e si mettessero a difendere, altrimenti il nostro coach – bravissimo anche nei tempi televisivi – le massacrerà come ha, giustamente, fatto con l’allegra difesa argentina nella gara con la Croazia…

E che la Rai ed i nostri colleghi dell’azienda di Stato imparino qualcosa da questo impegno di Sportitalia.

EDUARDO LUBRANO