La scuola slava ha fatto vedere come si gioca a basket.

Smettiamola di provare a copiare l’NBA e cerchiamo invece di guardare cosa fanno i vincitori che sono alla nostra portata.

Non mi ritengo un esperto di basket, anche se ho giocato da giovane, lo fotografo e seguo il basket Master da anni. Quindi se alcuni aspetti li noto io, mi attendo che gli “addetti ai lavori” li notino e interpretino di più e meglio di me.

Foto Savino PAOLELLA

Ettore Messina: con la squadra che aveva è riuscito ad arrivare nelle prime 8 d’Europa. Un buon risultato, ha adeguato il gioco della squadra alle caratteristiche dei giocatori, mentre chi l’ha preceduto sembrava pretendesse  il contrario.  (Foto Savino PAOLELLA).

Molti in questi giorni ci regalano le proprie idee ma quasi tutti sembrano girare attorno ai problemi.  Ho letto i 10 punti proposti da un noto ex-allenatore e mi sono detto: si può fare di meglio. Non mi ritengo un addetto ai lavori e quindi posso sparare le mie “fesserie”, le 10 cose che bisogna considerare e FARE affinché il basket in Italia torni a livelli accettabili:

  1. Gli slavi tirano poco da 3. Usano questa arma quando è il momento, per far uscire i difensori e solo da parte di chi ha medie sopra il 35%.
  2. Gli slavi hanno dei veri centri, giocatori di oltre 205 cm da servire in area e che saltano, hanno il fisico, stappano e prendono rimbalzi. E hanno TUTTI un buona mano dalla lunetta.
  3. Gli slavi fanno molto “palleggio arresto e tiro da 2”, evitando di andare a impastarsi sotto canestro. Era dai tempi di Pino Brumatti che non vedevo così tanto palleggio arresto e tiro da 2. Quando l’anno scorso si è ritirato Kobe Bryant hanno analizzato da dove ha realizzato i suoi 30.000 punti in NBA. La gran parte erano tiri da 2. Copiamo.
  4. Gli slavi si aiutano molto in difesa e attuano una difesa molto fisica, oltre che altruista

    Foto Savino PAOLELLA

    Marco Belinelli contro la Slovenia 3 anni fa a Lubjana in amichevole. Ce la giocammo. Oggi non più. (Foto Savino PAOLELLA)

  5. Gli slavi giocano il pick&roll meno spesso di quanto accada da noi, mentre hanno giochi a 2 semplici e efficaci, dai e vai, dai e cambia, la mezza ruota! La base del basket.
  6. Gli istruttori e gli allenatori devono insegnare i FONDAMENTALI fino alla morte, altro che termini inglesi e lo step-back, e i ragazzini NON devono giocare partite se non sanno palleggiare, passare, tirare secondo i sacri crismi. E finiamola con ‘sta balla del DNA slavo: 10-15-20 anni fa vincevamo in Europa e al mondo, e avevamo lo stesso DNA. Sono scuse che usano i deboli di fatto.
  7. In Italia avevamo una stupenda scuola di playmaking, dalla quale sono usciti grandi giocatori. Da 10-15 anni è possibile che non ne escano più? Perché appena un giovane è promettente lo allenano a tirare da 3 invece che a gestire la squadra in campo? Siamo un popolo di persone basse ma intelligenti, i playmaker dovrebbero abbondare, invece no. Doncic quando era under 14 e under 16 lo impostarono da playmaker, guardate i video su YouTube: portava la palla, passava, palleggiava con scioltezza, pur essendo uno dei più alti. Oggi cos’è diventato? Andiamo a cercare i suoi istruttori e copiamo metodi e sistemi di allenamento. Non avremo tutti Doncic ma qualcuno buono uscirà! Serve più meritocrazia in Italia.
  8. Il basket è in concorrenza con volley e calcio: rendiamolo attraente sin dalle scuole elementari e medie, paghiamo gli insegnanti di educazione fisica affinché segnalino alle società i ragazzi con potenziale, diffondiamo il mini-basket, creiamo i vivai di un tempo, non riempiamo le squadre di freshmen statunitensi a 50.000$ a stagione per fare arricchire i procuratori. Niente norme protezionistiche: gli italiani giocano se sono bravi. Ma facciamoli giocare al posto dei tanti stranieri scarsi che ci sono. E togliamo parametri e altre gabelle medioevali.
  9. La Fip ha 41 milioni di Euro di budget per la Nazionale? Ma anche se avesse solo 1.000 Euro, andrebbero spesi per il mini-basket e per i vivai, per fare scouting nelle società minori, cercare giovani dotati fisicamente, per riprogrammare la formazione degli istruttori verso i FONDAMENTALI. Mandi degli ispettori a vedere se fanno palleggio arresto e tiro da 2…. Solo così nascerà una generazione in grado di alimentare la Nazionale.
  10. Cambiare e ammodernare velocemente i vertici sportivi di Fip e Lega: hanno fallito, da 13 anni non vincono nulla e continuano a stare lì? Assurdo. Basta politica nello sport, bisogna rinnovare e innovare nel gestire federazioni e squadre, un mix di esperienza e innovazione: introduciamo la meritocrazia, i bonus sui risultati, gli incarichi a termine, la managerialità, l’etica. I dirigenti devono essere bravi manager, uomini di sport ma soprattutto con una visione moderna, etici, altruisti. E non politici. Tanievic? Presidente, cominciamo male il cambiamento, avete 142 anni in 2, sarete voi a guidare l’evoluzione? Perché non lasciate la poltrona a qualcuno più giovane ma soprattutto innovatore, manager, etico? E aiutate l’innovazione o vi dedicate ai nipotini? Non ci siamo proprio. Poi non dite che non ve lo avevo detto….

    Foto Savino PAOLELLA

    Danilo Gallinari: con lui o senza di lui sarebbe cambiato poco, in campo si sta in 5. Ma non ne abbiamo la riprova… (Foto Savino PAOLELLA)


Testo e foto di Savino Paolella 2017 ©