Juvecaserta_1990-91

Musica Nuda, ovvero Ferruccio e Spinetti e Petra Magoni, con “Bianconero sarà”, Maurizio Ha Fuso & the Bleachers con “La gente come noi non molla mai”. Due registri diversi, due modalità differenti per affrontare l’argomento basket. Ma la passione resta la stessa: quella per la Juve Caserta.

Ogni promessa è debito. Da queste pagine avevamo annunciato che saremmo tornati a parlare di inni ed eccoci qua. Non solo. C’era un discorso in sospeso che riguardava la Juve Caserta. Pick and Rock dello scorso 4 settembre: Musica Nuda, ovvero la premiata ditta Ferruccio Spinetti e Petra Magoni che flirta con la palla a spicchi e i colori bianco-neri. Come specificato in quell’ormai lontano giorno di fine estate, i due non sono stati i soli a regalare un inno alla Juve. Lì nel mezzo si sono inseriti anche Maurizio Ha Fuso (moniker di Maurizio Affuso…) & the Bleachers. Che affrontano l’argomento da un’angolazione diversa. E non per questo meno interessante.
Se Musica Nuda dice la sua esprimendosi con una semplice marcetta, poi manipolata con modalità quasi mistiche dal vivo, per santificare la squadra del cuore Affuso e compagni scelgono la strada dello ska-core. “La gente come noi non molla mai” è energia allo stato puro. Conviene non lasciarsi ingannare da un titolo così nazional-popolare: gli slogan da curva lasciano il tempo che trovano, vero, in compenso la band casertana ha un tiro non indifferente ed è quanto basta a far decollare il pezzo. Che ti porta via non solo per la sua indubbia vitalità: attenzione anche a un testo che possiede un suo perché, che trasuda passione per la palla a spicchi e anche, com’è ovvio che sia, per la Juve.

Al centro delle liriche di “La gente come noi non molla mai” c’è il calore del palaMaggiò (“sento i rimbalzi, la scarpa che sgomma e poi quel ciaff, poi l’urlo della folla. Altrove non succede niente ma qui a Caserta respiri tra la gente”) e della tifoseria (“per quattro tempi noi stringiamo i denti, comunque vada lo sai che ci ritorno, per questa squadra io lotterò ogni giorno”). Impossibile non evocare un passato glorioso (“ricordo ancora come fosse adesso gli anni ’90, il tricolore sopra al petto, il grande Oscar, la notte di Atene”) ma anche l’amarezza dei crack societari (“le risalite, l’inferno con le sue bandiere”). In poco più di tre minuti, insomma, Maurizio Affuso condensa più o meno tutto: la Caserta che vive per la palla a spicchi, la storia del club con le sue pagine più belle messe accanto a quelle meno divertenti. E poi la voglia di cavalcare l’onda, sempre e comunque, anche nel mezzo delle tante tempeste con le quali, ogni tanto, è necessario fare i conti.
Non ci è dato sapere se e in che modo “La gente come noi non molla mai” abbia conquistato il cuore dei supporters casertani. Di certo, sarebbe un bene se un brano così ben riuscito fosse rispolverato proprio ora, con la Pasta Reggia impelagata nei bassifondi della classifica di serie A e pronta a un rush finale nel corso del quale potrebbe succedere di tutto. In fondo, in un momento così delicato, coach Sandro Dell’Agnello e i suoi ragazzi avrebbero solo bisogno di un’iniezione di adrenalina pura. E cosa c’è di meglio che affidarsi a Maurizio Ha Fuso & the Bleachers per cavalcare al meglio l’onda anche questa volta?