“Dream Team” di J.McCallum
Alle ore 18.30 di oggi Giovedì 11 Luglio alla libreria Mondadori di Piazza Duomo a Milano, in un rarissimo caso di puntualità manifesta per il grande Federico Buffa è iniziata la presentazione del libro “Dream Team” del giornalista di Sports Illustrated Jack McCallum. Ovvero la stupenda e soprattutto inedita storia dell’avventura dell’ormai mitologica nazionale statunitense che nel 1992 sconvolse il mondo sportivo portando per la prima volta sul palcoscenico olimpico -a Barcellona– i dodici giocatori più forti dell’Nba (fino ad allora avevano portato solo gli universitari). O meglio, i dodici giocatori più forti del mondo, anche se qualcuno ancor oggi afferma fossero undici più Christian Laettner, all’epoca cucciolo (fortino però..) appena uscito dal college di Duke.
Non vi roviniamo la piacevolissima sorpresa di scoprire in prima persona i mille retroscena -soprattutto nei dietro le quinte dal training camp al podio dorato- che hanno contraddistinto uno dei più esilaranti, mediaticamente seguiti e cestisticamente simbolici eventi nella storia, limitandoci semplicemente a dirvi che si tratta di un libro assolutamente da leggere al più presto.
Ne erano piuttosto convinti anche i due ospiti invitati per la presentazione. Buffa, presente anche per esser stato l’autore della stupenda prefazione che come al solito parte da lontano nella Storia per spiegare il mito del Dream Team fotografato pure dagli avversari durante..la partita, e Luca Chiabotti -caporeddatore basket della Gazzetta dello Sport– che quei giorni magici dell’estate del ’92 li ha vissuti sul posto.
Presentazione “Dream Team” – Libreria Mondadori, Milano (foto @Caniggia)
La presentazione è stata essenzialmente un continuo scambio di battute tra i due giornalisti, tra i ricordi personali di un Chiabotti accaldato e stremato ma felice dopo le tre ore d’attesa all’aeroporto nella periferia di Barcellona per catturare anche solo un cenno di uno dei dodici dei, e i flash storico-sportivi di Fede Buffa, che ha spaziato dall’elogio di due grandi teste nella storia di quel basket, il commissioner Nba David Stern e il Segretario generale della Fiba Boris Stankovic, all’ossessione di Barkley di voler dimostrare di essere il numero uno agli attesi aneddoti-scaramucce per lo scettro di “migliore” tra Magic, MJ e Bird con l’esautorato (e incazzato) Isiah Thomas di contorno.
Decisamente interessante dunque, tanto quanto un libro che negli Stati Uniti ha avuto una buona accoglienza e che per un popolo di appassionati (e curiosoni) come noi italiani è tutto grasso che cola.
L’unica pecca, se c’è consentito dirlo, rimane la solo discreta traduzione in italiano. Nulla di insormontabile comunque, in quanto i contenuti e le perle catturate dall’autore, privilegiato negli accessi al Dream Team durante i giorni delle Olimpiadi di Barcellona, valgono completamente l’acquisto, che vi lascerà a pancia piena e sorriso soddisfatto: ci penseranno poi il Dream Team e i suoi ricordi a farvi sognare ancora una volta.
“Non ci sarà mai più una squadra come quella.”
[Earvin Magic Johnson]
Buona lettura!
