Scaduto da due anni, arriva il documento che regola i rapporti tra Federazione e società di serie A. E sui diritti televisivi, Marino è chiaro: “Dobbiamo scegliere se andare in chiaro o sulle pay tv. Ma ci interessa la qualità del prodotto, non le cifre”.

 

MILANO- E’ tra gli spazi eleganti e sobri del Westin Palace di piazza della Repubblica che i presidenti di Federazione Pallacanestro e Legabasket, Gianni Petrucci e Ferdinando Marino, accolgono la stampa per presentare la nuova convenzione che disciplina i rapporti tra le due realtà più importanti e influenti del nostro basket.

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Un documento atteso, perché di fatto mancante da 2 anni, e che consente- o dovrebbe consentire- di uscire da quello stato di impasse, economico finanziario ma anche progettuale e di idee, che secondo molti affligge il nostro basket.

Assente per impegni professionali Anna Cremascoli, a fare gli onori di casa è Nando Marino. “Habemus conventionem, mi verrebbe da dire: per 2 stagioni il campionato di basket si è svolto senza convenzione tra Lega e Fip. Il parto non è stato facile, è dall’1 luglio 2014 scorso che venivo sollecitato alla firma. Da allora abbiamo lavorato insieme e cercato soluzioni che potessero dare slancio alla nostra pallacanestro. Stiamo cercando di lavorare per un rilancio, pertanto è un giorno importante: abbiamo avuto ottimi ascolti in Final Eight su RaiSport, abbiamo 23mila iscritti su LegabaskeTv, abbiamo 20mila iscritti su Facebook. Il lavoro che stiamo facendo dà i suoi frutti, anche se non è stato facile dopo quanto è successo al mio predecessore. Sono ottimista per molte ragioni: ci sono persone validissime al mio fianco, ora dobbiamo concludere bene questo campionato e avviare trattative con i broadcaster per aumentare e migliorare la visibilità televisiva e mediatica del nostro sport. Dobbiamo snellire  e svecchiare: il basket è uno sport meraviglioso, il secondo sport italiano”

 

il presidente dell'Enel Basket Ferdinando Marino (foto di E.Zito 2013)

il presidente dell’Enel Basket Ferdinando Marino (foto di E.Zito 2013)

La palla è poi passata a Gianni Petrucci: “Sono molto soddisfatto , perché abbiamo sciolto parecchi nodi. Ci apprestiamo a varare una riforma importante, perché c’erano aspetti non facili da superare e sbrogliare, anche dal punto di vista giuridico”. Anche Marino ha ringraziato l’avvocato Morelli, che ha fornito consulenze legale nella stesura dell’accordo,  “perché abbiamo bisogno di professionisti capaci. Dobbiamo valorizzare i giovani italiani, e dare ai nostri allenatori ragazzi capaci e adeguati alla missione. Chiederemo di investire maggiormente sui settori giovanili e investire sugli under.

GLI ARBITRI? PETRUCCI, ‘AIUTIAMOLI’

Sulla questione arbitri, Petrucci ha detto“gli arbitri vanno aiutati. Non è possibile criticare sempre i fischietti quando si perde. Di norma la squadra più forte ha sempre vinto, e la più debole è retrocessa. Il sorteggio non credo aiuti la gestione della materia arbitrale, è una sorta di condanna”. Secondo Marino, “l’introduzione dell’instant replay è stata importante e ci può aiutare parecchio. Spesso, tuttavia, accade ancoera che in Europa le squadre italiane paghino dazio perché il metro arbitrale è diverso rispetto al nostro”.

Sugli stranieri, il numero uno di Lega ha dichiarato che “possiamo rinunciare a visti o stranieri sulla base di un progetto di formazione degli italiani

IL MODELLO TEDESCO E I DIRITTI TIVU

Sull’invito  a guardare al campionato tedesco come modello gestionale, come invocato da molti, Nando Marino è stato chiaro:  “Guardiamo con molta attenzione al campionato tedesco, dove Deutsche Telekom dà 2 milioni di euro l’anno. Importi per noi irraggiungibili. La differenza tra noi e la Germania è in termini di sponsorizzazioni. Abbiamo ottimi rapporti con loro, tuttavia, e ci confrontiamo spesso. Diritti tv: in questo momento siamo alla finestra, sono molto soddisfatto dell’andamento attuale, eccezion fatta per quanto successo due settimane fa con Milano-Reggio Emilia. Sono soddisfatto sia della Rai che di Gazzetta Tv, da fine marzo cominceremo a trattare. La scelta è duplice: o continuare ad andare su canali liberi o su quelli a pagamento. Dal canto nostro, posso dire che guarderemo all’offerta migliore, non solo in termini economici ma complessivi e di qualità del prodotto”.

Parole che rafforzano l’idea di quanti vedono prossimo un clamoroso ritorno della serie A sulla piattaforma Sky, come già avviene per l’A2 e il massimo campionato femminile.

NAZIONALE, PETRUCCI: ‘RENDEREMO LA VITA DIFFICILE A TUTTI’

Sul caso Hackett e la Nazionale, Gianni Petrucci ha rimarcato che “i rapporti tra società e federazione sono ottimi. Se gli infortuni  ce lo consentiranno, avremo tutti i nostri giocatori Nba in Nazionale ai prossimi Europei. Ci sono tutti  i presupposti, i giocatori ci sono: ci aspetta un impegno difficile, ma sarà difficile anche per i nostri avversari.  Indennizzi alle società? Ne stiamo parlando, ma è ancora prematuro”.

Il dado è tratto. L’impressione è che molto sia stato detto, ma molto resti ancora da dire. E che all’orizzonte si profilino cambiamenti di non poco conto. Specie sul versante della visibilità televisiva. Se poi la Nazionale italiana facesse un grande campionato europeo, allora forse ci sarebbero veramente le condizioni per una nuova primavera del basket tricolore. Del resto siamo al 12 marzo…

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