ORIORA …KERRON JOHNSON

Pistoia senza identità si arrende ad una Happy Casa al contrario determinata, capace di non perdere la testa nei rari momenti di difficoltà quando una partita dominata sin dall’inizio sembrava poter ritornare in discussione. Proprio in quei momenti, vissuti prevalentemente nel terzo tempino, si è vista la differenza tra i padroni di casa, che si sono squagliati quando l’impresa non si è concretizzata, e gli ospiti che nelle difficoltà hanno trovato la compattezza per cavalcare il pericolo e rimettere le cose a posto. Vero è che ancora una volta la Oriora legge nelle statistiche finali solo due giocatori,Krubally e Johnson con una valutazione a due cifre ed il Johnosn in questione non è quel Dominique su cui erano riposte le certezze dei tifosi dopo quanto di buono aveva fatto vedere, non più tardi di pocbhi mesi fa, con la maglia di Venezia. Non male la prestazione di Bolpin, apprezzabile l’impegno e la grinta di Martini ma poi ben poco altro, con un Auda da recuperare al più presto essendo quello visto in campo la controfigura di quello ammirato questa estate con la maglia della propria nazionale. Dall’altra parte un quintetto chiamato da coach Vitucci agli straordinari ma coaudiuvato da una panchina che ha saputo rispondere presente quando è stata chiamata in causa ed i numeri di Rush, Moraschini e Wojciechowsky sono li a dimostrarlo. Pistoia è uscita tra i fischi di una tifoseria assai preoccupata da questo inizio di stagione e da una campagna acquisti che già nella pre season aveva destato qualche mugugno ( ed il calo degli abbonamenti rispetto allo scorso anno ne è la prova provata ! ). Sta a Ramagli il difficile compito di trovare le giuste motivazioni facendo valere la sua esperienza di vecchio lupo di mare. La trasferta a Trieste di domenica prossima e la successiva in casa contro Cremona diranno tanto su quelle che potranno essere le aspettative per questo campionato. Per Brindisi due punti ( tre come li ha definiti Vitucci in sala stampa ) d’oro che fanno classifica e morale. Esattamente quello che manca qui in Toscana.

OriOra Pistoia – Happy Casa Brindisi 74-90 ( 16-28 / 38-49 / 57-61 )

OriOra Pistoia : Bolpin 10, Della Rosa 0, K. Johnson 16 , Peak 13 , Krubally 13, Auda 6 , Di Pizzo n.e. , Martini 3 , Severini 0 , D. Johnson 13 All. Alessandro Ramagli : “Una partita difficile da commentare. Siamo stati brutti ma questa volta senza poterci nascondere dietro il blasone del nostro avversario. Quando prendi novanta punti difficilmente puoi essere competitivo e noi li abbiamo subiti mostrando momenti di debolezza quando si sono presentate le difficoltà. Ovviamente sono quelle situazioni di cui gli avversari si approfittano. Anche stasera ci siamo disconnessi dal punto di vista emotivo. Per noi questa gara contro una squadra brava e cinica come sa esserlo Brindisi rappresentava un test importante che non siamo riusciti a superare. I fischi ed i vaffa che ci sono stati rivolti dai tifosi a fine partita sono più che giusti. Speriamo possano esserci utili ad uscire da questo stato mentale che più ancora di quello tecnico ci ha portato a questa sconfitta.

Happy Casa Brindisi : Banks 10 , Brown 20 , Moraschini 9 , Gaffney 5 , Zanelli 3 , Moraschini 9 , Clark 17 , Cazzolato n.e., Wojciechowski 11 , Chappel 9, Rush 6 All. Frank Vitucci : “ E’ stata una vittoria molto importante. Ottenuta in trasferta davanti ad un pubblico importante con una squadra della nostra fascia. Diciamo che vale 3 punti essendo uno scontro diretto. Eccetto che nel terzo quarto quando abbiamo rischiato di rimettere in partita Pistoia, direi che abbiamo disputato un’ottima gare sia in difesa che in attacco suddividendoci le responsabilità. Torniamo a casa sereni ma mantenendo la stessa umiltà con la quale ci siamo allenati in settimana concentrati verso l’obiettivo di vendicare la sconfitta contro Sassari e con questo spirito continieremo a lavorare

Arbitri: Roberto Begnis, Guido Federico di francesco, Alessandro Perciavalle

Foto di Gianluca Risi


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati