Grazie al redivivo Bramos (22 punti e 22 di valutazione) e alla magniloquente prestazione di Daye, la Reyer Venezia strappa il biglietto per la Finale Play off. La Vanoli Cremona esce comunque a testa alta, dopo aver raggiunto una storica semifinale play off ed aver vinto la Coppa Italia. I ragazzi di coach De Raffaele guidano la partita dall’inizio alla fine perdendo solo l’ultimo quarto, in cui si è palesato il tentativo di rimonta di Cremona obbligata a fare i conti con un pessimo rapporto col ferro per tutta la gara (4/25 da tre punti) e con l’elevato numero di palle perse (16). Con l’uscita eroica di Cremona dalla kermesse scudetto, Venezia si gioca la possibilità di rivincere il campionato a un anno di distanza contro l’ambiziosa Dinamo Sassari guidata da coach Pozzecco.
Vanoli Cremona-Umana Reyer Venezia 69-79
La Reyer parte subito forte con ottime percentuali dal campo (10/18 dal campo nel primo quarto). La Vanoli, invece, fatica a centrare il canestro dalla lunga distanza (1/11 da tre nel primo quarto) e tenta più volte la soluzione della penetrazione. Bramos (11 punti e 3/3 da tre nel primo quarto) sembra un altro giocatore rispetto a quello osservato lungo tutta la serie, con Haynes a minacciare costantemente il pitturato di casa. Cremona è in difficoltà sia in fase di impostazione sia nella difesa in post basso, dove Vidmar e Watt hanno spesso vita facile. La prima fase di gara denota la differenza di peso nei contributi dalla panchina: Venezia porta dalle rotazioni un 29/47, mentre quelle di Cremona aiutano solo con un misero 2/31. La Vanoli appare poco lucida e concentrata rispetto agli orogranata (10-6 palle perse). Il primo tempo termina sul 33-47.
Al rientro dagli spogliatoi, Cremona si dà una scossa con 5 punti consecutivi senza subire canestro ma i biancoblu sembrano faticare nel capitalizzare alcune situazioni scaturite da palle rubate. Venezia si porta a +18 sulle ali di un magnifico Daye, mentre i padroni di casa si ritrovano sempre più ingabbiati in un blocco psicologico alimentato certamente dalla scarsa condizione fisica. Nell’ultimo capitolo della partita, Cremona piazza un 5-0 di break simile a quello impartito a inizio secondo tempo mentre la gara si fa nervosa e per poco Stojanovic e Vidmar non vengono alle mani. Travis Diener cerca di illuminare i suoi nel deserto portando la Vanoli a -9 con 3’ sul cronometro ma il tentativo di rimonta non sortisce gli effetti sperati e Venezia chiude la gara vincitrice e finalista dei play off scudetto 2018/2019.
Parziali: 12-25; 21-22; 15-20; 21-12.
Vanoli Cremona: 62% da due; 16% da tre; 33 rimbalzi; 8 assist.
Umana Reyer Venezia: 69% da due; 32% da tre; 36 rimbalzi; 14 assist.
Sala Stampa
Coach Sacchetti:
“Non siamo riusciti a capire che l’Umana quando la si lascia giocare è molto più forte. Dove non siamo arrivati con la tecnica e col fisico bisognava dare di più col cuore. In questo sport chi vince ha sempre ragione e Venezia ha vinto meritatamente, certo c’è molta amarezza ma fa parte del gioco quando non si fanno le cose che si dovevano fare.”
Coach De Raffaele:
“Forse abbiamo giocato la miglior partita della stagione nel momento più brutto della partita. Ringrazio il club per l’unità di intenti e per quello che abbiamo raggiunto, non è facile arrivare per la seconda volta di fila in finale scudetto. Ringrazio i tifosi e tutti quelli che ci supportano. Complimenti anche a Cremona e al suo pubblico per la grande stagione. Per quanto riguarda la gara abbiamo trovato sempre la giusta lucidità per colpire nei momenti migliori.
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