Vincenzo Esposito, allenatore della Pasta Reggia, non è affranto dalla preventivabile sconfitta: “Ho questa squadra da meno di una settimana, dopo un primo quarto discreto in attacco e mediocre in difesa abbiamo difeso meglio concedendo meno punti e restando attaccati al match contro una squadra incredibile offensivamente. Per tre quarti siamo stati una squadra, passandoci la palla tra di noi, sono contento dei ragazzi e credo che si può ancora crescere. È una reazione dopo la gara mediocre con Avellino. Sassari era forte atleticamente e noi soffriamo molto questi roster, ma ho visto voglia e sacrificio, fattori con cui possiamo puntare alla salvezza. Per lunghi tratti in stagione siamo stati egoisti, ora dobbiamo capire che tutti devono essere coinvolti e farsi trovare pronti. Oggi è stato il primo passo verso la prima vittoria che libererebbe i ragazzi dalla scimmia che hanno sulla spalla”.
Meo Sacchetti, coach di Sassari, è soddisfato della vittoria: “Oggi era importante esserci con la testa, abbiamo giocato a sprazzi e Caserta è rimasta attaccata per poi dare la spallata decisiva. un po’ distratti a volte, per tre quarti Caserta attaccata poi a fine terzo quarto abbiamo dato la spallata decisiva. La Juve ha segnato molto, ha giocato con la mente libera punendoci anche con tiri da tre dei lunghi e giocare contro una squadra in questa situazione è difficile. Ci hanno creato problemi per tanto tempo ma siamo riusciti a superare questo scoglio. Affrontiamo il 2015 con grande responsabilità e speranza per poter ottenere, come lo scorso anno, qualche grande vittoria. Non so se avrò gli assenti a disposizione per Venezia, la squadra più in forma del campionato, ma ce la giocheremo. possiamo continuare in questo modo”.
Chiude la conferenza Miroslav Todic, uno dei migliori del match: “E’ stata dura perché la Juve è arrivata qui con la voglia di vincere, abbiamo dovuto lottare per portarla a casa. Oggi abbiamo mostrato la mentalità giusta e solo così possiamo continuare a vincere lasciandoci alle spalle il momento difficile vissuto dalla squadra. Contento di aver ritrovato il tiro da fuori, fondamentale non perdere fiducia in me stesso e avere il sostegno dei compagni”.
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