L’Acqua Vitasnella Cantù conquista il 3° Torneo Città di Jesolo davanti al grande pubblico del Pala Cornaro che si gode un’ emozionante finale, tutta punto a punto nell’ultimo quarto. Alla fine alza il trofeo Awudu Abass, capitano canturino, che festeggia assieme ai suoi compagni, tra i quali LaQuinton Ross – MVP della manifestazione grazie anche ai 18 punti timbrati nella finalissima (foto Ciamillo&Castoria) – il prestigioso successo nella kermesse organizzata da EDSport in collaborazione con il Comune di Jesolo e il BC Jesolo. 3° posto centrato dalla Grissin Bon Reggio Emilia che dopo aver perso in semifinale con Venezia si rifà con l’ 84-53 sugli Sharks.

UMANA REYER VENEZIA – ACQUA VITASNELLA CANTU’ 65-68 (9-22, 20-30, 42-49)
UMANA REYER: Goss 14 (5/6, 1/5), Antelli ne, Tonut 7 (2/5, 1/5), Jackson 8 (2/5, 1/1), Green 7 (2/5, 0/1), Ruzzier 8 (1/1, 2/2), Bramos (0/1. 0/3), Owens 9 (4/8), Ress (0/1, 0/2), Simioni ne, Ortner 2 (1/1), Viggiano 10 (2/4, 2/10). All. Recalcati.
ACQUA VITASNELLA: Abass 13 (6/8, 0/4), Cesana 5 (1/2, 1/2), Laganà 4 (2/2, 0/1), Ross 18 (7/13, 0/1), Zugno (0/1), Hasbrouck ne, Johnson 7 (2/7, 1/2), Wojciechowski 8 (1/2, 2/3), Hall 2 (1/1, 0/2), Berggren 7 (3/9, 0/1), Tessitori 4 (1/5). All.: Corbani.
ARBITRI: Paternicò, Ranaudo, Morelli.
NOTE: tiri liberi Umana Reyer 6/14, Acqua Vitasnella 8/15, rimbalzi Umana Reyer 33 (27+6), Acqua Vitasnella 46 (33+13). Spettatori: 700.

Non riesce il tris all’Umana Reyer Venezia, sconfitta dall’Acqua Vitasnella Cantù. I brianzoli vincono con merito, resistono al ritorno della Reyer e portano a casa, oltre al trofeo, il premio di MVP assegnato a LaQuinton Ross. Abass, Cesana e Ross confezionano il primo parziale del match, un 4-13 che annichilisce la Reyer: Recalcati non può far altro che chiamare time-out, ma al rientro in campo Cantù prosegue la sua marcia. Vanno a segno ancora Ross e Berggren e i brianzoli volano sul 4-17, break interrotto dalla tripla di Bramos (7-17). Il punteggio non si muove per alcuni minuti, poi Abass la mette da fuori, Tessitori dalla lunetta sigla il 7-20, divario che viene confermato alla prima sirena (9-22). Secondo quarto sulla stessa falsariga, l’Umana in 8 minuti (a cavallo del primo intervallo) mette a segno 2 soli punti: Laganà e Johnson allargano il divario (9-27), prima del risveglio orogranata. Sono Jackson e Goss a guidare la rimonta veneziana (16-27), il pubblico del PalaCornaro si fa sentire e Owens chiude il break di 10-0 che rimette la squadra di Recalcati in partita (19-27). Corbani piazza i suoi a zona, ma è l’attacco canturino che adesso non funziona più (6 punti segnati in 8 minuti): nell’ultimo minuto Laganà da fuori ripristina il +10 (20-30), punteggio con il quale si va all’intervallo lungo.
Owens dalla lunetta e Viggiano riducono il ritardo veneziano (23-30), Goss sigla il -6 (25-31) e Tonut infila la tripla del -3 (28-31). Ora è partita vera e dopo il time-out di Corbani è ancora Viggiano a realizzare il cesto del minimo svantaggio orogranata (30-31). Le due contendenti adesso segnano con il contagocce, a metà frazione il punteggio è di 32-32, poi arriva il primo vantaggio lagunare con la coppia Viggiano-Green (37-32). Il parziale della Reyer è eloquente: 17-2, l’Acqua Vitasnella reagisce e si porta a -1 (Ross dalla lunetta per il 37-36). Wojciechowski mette due triple pressoché consecutive e riporta avanti i suoi (45-39) e Berggren chiude il parziale biancoblù di 2-15 (39-47). Nell’ultimo minuto arriva la bomba di Ruzzier (42-47) e il tap-in da sotto di Wojciechowski che chiude il tempo (42-49). Nella quarta frazione Ruzzier da tre firma il 47-51, Abass ricaccia indietro Venezia (47-53), ma ancora Tonut e Ortner tengono gli orogranata a contatto (54-59). A metà tempo la Reyer è a -3 (56-59), Ross ne mette 4 in fila per il 56-63, ma la panchina canturina rovina tutto perché arriva il fallo tecnico dopo l’uscita per raggiunto limite di penalità di Tessitori. Owens sigla il -4 (59-63) e poi schiaccia con violenza il pallone del -2 (61-63). Si entra negli ultimi due minuti di gioco sul 62-64, a 1′:20″ dalla fine Goss trova un gioco da tre punti che vale il sorpasso (65-64), Johnson a 0′:51″ risorpassa (65-66), poi i successivi due attacchi (uno per parte) non producono nulla. Viggiano perde un sanguinoso pallone e Johnson in contropiede sigla il +3 (65-68) a 5 secondi dalla sirena. Dopo il time-out la Reyer ha il pallone del possibile pareggio, ma la tripla dall’angolo di Viggiano finisce lunga consegnando il trofeo a Cantù.

 

GRISSIN BON REGGIO EMILIA – SHANGHAI SHARKS 84-53 (25-10, 43-28, 63-40)

REGGIO EMILIA: Lilov 26 (4/6, 6/8), Lavrinovic 14 (4/5, 2/4), De Nicolao 3 (1/4 da tre), Pechacek 4 (0/1, 1/3), Janjic 7 (2/3, 1/4), Kaukenas 10 (1/4, 2/4), Lusvarghi 2 (1/5), Lever 8 (4/8), Gentile 10 (4/4, 0/3), Mitt (0/1), All.: Menetti.
SHANGHAI: Cai (0/3, 0/3), Lee (0/1), Ge 10 (2/3, 1/2), Lu 7 (1/1, 1/4), Wang Z., Feng 10 (1/2, 2/5), Zhai 5 (1/2, 0/2), Wang T. 1, Huang ne, Ju, Wu 3 (1/6), Zhang 17 (711). All.: Peng.
ARBITRI: Begni, Bartoli, Biggi.
NOTE: Tiri liberi: Reggio Emilia 5/9, Shanghai 15/23, Rimbalzi: Reggio Emilia 32 (24+8), Shanghai 27 (22+5).

La Grissin Bon Reggio Emilia conquista il terzo posto del 3° Torneo Internazionale Città di Jesolo superando gli Shanghai Sharks 84-53. Reggio Emilia schizza subito avanti grazie alle triple di Lilov e Kaukenas (11-3) e coach Peng si rifugia in time-out. I cinesi rimangono in scia per merito del 2.18 Zhang (11-8), ma la Grissin Bon risponde con un parziale di 10-0 (21-8),di cui metà dei quali messi a segno da Lilov. Lever sulla sirena fissa il punteggio sul 25-10 di fine periodo. Il secondo quarto inizia con il fallo tecnico sanzionato a Kaukenas (3° fallo per lui, foto Ciamillo&Castoria) e gli “squali” si rifanno sotto con la tripla di Lu e la penetrazione di Qi (29-20). Lavrinovic e Kaukenas da tre ristabiliscono le distanze (38-22) e la tripla del solito Lilov chiude il parziale di 12-2 (41-22). Nel finale di periodo gli Sharks riescono a rosicchiare qualche lunghezza e chiudono sul -15 a metà partita (43-28).
Dopo l’intervallo la Grissin Bon controlla il punteggio, Lavrinovic mette 4 punti consecutivi per il 49-30, i cinesi stavolta accusano il colpo e il divario in questa frazione si assesta sui 20 punti. Gentile mette il cesto del 55-35, Lusvarghi allunga sino al 57-35 e il periodo si chiude sul massimo vantaggio emiliano sino a questo momento (63-40, canestro da sotto di Lever). Nel quarto quarto la Reggiana esagera e vola sul +28 (71-43), nonostante in campo ci siano i giovani Janjic e Mitt: Lavrinovic si alza dalla panchina e ne mette 4 in fila per il 76-44. La contesa non ha più storia, coach Peng chiama minuto di sospensione, poi Janjic dall’angolo mette la tripla del 79-45, vantaggio massimo della serata. Si chiude con la conclusione pesante di Lilov, 26 punti per lui e 29 di valutazione, per l’84-53 finale.

 

 

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