Bamforth (foto Stefano Gandini 2017)

Terzo lunch match di fila in casa per la Dinamo, che ospita l’Umana Reyer Venezia alla ricerca del primo posto in classifica occupato da Milano. Gli uomini di Markovski invece occupano l’ottavo ed ultimo posto utile per i playoff, ma devono assolutamente vincere quest’oggi per allontanare le dirette concorrenti.

Comincia la gara senza paura Venezia, cercando di imporre da subito il proprio ritmo alla squadra Sassarese. Subito in palla Daye con 8 punti nel primo periodo. Il Banco non si lascia intimorire però e con un ottimo gioco corale, riprende in mano il comando della partita, chiudendo il primo quarto sopra di una lunghezza: 23-22.

Seconda frazione favorevole a Venezia con l’ingresso di Tonut che da velocità e atletismo agli attacchi della formazione ospite. Dall’altra parte invece, l’ingresso di Spissu non è felicissimo, con 3 errori in fila per il giovane play Sassarese che condannano i suoi, tenuti a galla dai canestri di Scott Bamforth. All’intervallo lungo Il risultato è 37-41 per la formazione Friulana.

Continua a mantenere il vantaggio la squadra di coach De Raffaele, giocando attacchi pazienti e affidandosi ai suoi migliori uomini. Ancora una volta Tonut dalla panca si è rivelato una grande risorsa. I biancoblu d’altro canto, caricano gli avversari di falli e si affidano ai liberi per rimanere incollati alla Reyer. Terzo periodo che si conclude 62-69 con qualche scelta arbitrale più che discutibile in favore dell’Umana che fa infuriare il pubblico Sassarese.

Prende il largo Venezia nell’ultimo atto di gara; Haynes e Watt mettono alle corde la formazione Sarda che sembra non avere più lucidità in attacco perdendo palloni banali e rifiutando tiri aperti. La Reyer non ha nessuna fretta con 8 punti di vantaggio a 2’ e 50’’ dal termine dell’incontro e gioca i suoi attacchi al limite dei 24 con un gran giro palla che innervosisce i giocatori Sassaresi. Non riesce più a rientrare in partita la Dinamo, Venezia gestisce con tranquillità gli ultimi possessi e vince meritatamente 84-92, condannando il Banco di Sardegna ad un finale di stagione rovente.