Alessandro Pajola (©2020 Foto Alessio Brandolini)

Segafredo Bologna – Dolomiti Energia Trento 94 – 70 (21-21; 31-19; 30-15; 12-15)

Bologna – La Virtus continua ad essere la bestia nera di Trento e per la terza volta in stagione batte la Dolomiti Energia. La partita è durata soltanto il primo quarto, fino a quando Gentile ha guidato da solo l’attacco trentino. Poi l’ex giocatore bianconero si è intestardito in una personale sfida contro tutta la difesa virtussina e con il passare dei minuti ha fatto deragliare la Dolomiti Energia che non è stata in grado di trovare alternative al giocatore azzurro. La Virtus ha mostrato tutto il suo potenziale offensivo segnando 94 punti e tirando con il 57% da tre punti (12 su 21). Il pubblico del Paladozza ha potuto gioire, oltre che per la vittoria, anche per l’esordio di Marble, un importante innesto per il proseguo della stagione della Segafredo. Trento saluta l’Eurocup, mentre la Virtus mantiene la testa del girone insieme al Partizan.

Cronaca: le due squadre commettono infrazione di 24 secondi nelle prime due azioni di gioco per fermare la partita e permettere a tutto il Paladozza di applaudire e commemorare Kobe Bryant. Poi l’amarezza e lo sconcerto per la prematura scomparsa di una delle leggende del basket fa spazio alla partita da giocare tra Bologna e Trento. Le due formazioni si affrontano a viso aperto e non si risparmiano colpi. Teodosic e Gentile sono i leader delle due formazioni e fin dal primo quarto dettano legge sul parquet. La Segafredo si porta avanti, ma spreca dalla lunetta e allora Blackmon impatta sulla sirena della prima frazione di gioco con una tripla: 21 – 21. Sotto canestro Gamble lotta come un leone e va in doppia cifra di punti (15) già nel primo tempo. Dall’altra parte quasi tutto l’attacco di Trento è sulle spalle dell’ex Alessandro Gentile che è infuocato e termina quasi tutti i suoi possessi o con un tiro o con un assist. Al 17esimo minuto fa l’esordio, tra le fila felsinee, Marble. A rompere l’equilibrio ci pensa però un altro protagonista: Pippo Ricci che segna due pesanti canestri da tre punti (su assist di Teodosic). 52 – 40 al termine del primo tempo. Nel terzo quarto la Segafredo allunga fino al +20 (73 – 53). Gentile esce mentalmente dalla partita, attacca a testa bassa senza costrutto e si infrange contro il muro della difesa virtussina. Senza l’apporto del proprio mattatore del primo tempo e con Knox con problemi di falli, la Dolomiti Energia si scioglie con il passare dei minuti. Hunter e Ricci banchettano nel pitturato di Trento e nel tripudio del Paladozza arriva anche il primo canestro di Marble sulla sirena del terzo quarto che si conclude sul punteggio di 82 – 55. Ultimo quarto di garbage time utile solo a Djordjevic per far rifiatare i propri titolari e dare minuti a Delia, Nikolic e all’ultimo arrivato Marble. Finisce 94 – 70.

MVP: Alessandro Pajola. In una serata in cui l’attacco della Virtus ha girato come un orologio svizzero vogliamo premiare questo giovane playmaker che sta andando a scuola da Teodosic e Markovic. Pare che l’allievo apprenda in fretta visto che stasera ha collezionato 6 assist, solamente uno in meno rispetto a quelli collezionati da Markovic e Teodosic.