AX OLIMPIA MILANO – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 75-68 (21-15, 45-33; 53-51)

La Supercoppa 2020 va in archivio con il successo di Milano che completa un ruolino di marcia perfetto, privo di sconfitte. Nell’atto conclusivo ha piegato le resistenze di una Virtus Bologna che ha lottato fino alla fine ed è uscita a testa alta. L’Olimpia ha dimostrato di avere una marcia in più rispetto agli avversari. Il roster di Messina continua ad essere profondissimo e ricco di talento, come quello dell’anno scorso, ma in questa stagione può fare affidamento su giocatori con la mentalità vincente come Datome e Hines e con due bocche da fuoco incredibili come Punter (ex Virtus) e Delaney (votato MVP della finale).

La Segafredo è sprofondata a -12 al termine del primo tempo, schiacciata dalla maggiore fisicità e durezza dei biancorossi. In quel momento poteva sprofondare ed invece ha reagito con un terzo quarto da grande squadra che ha tenuto Milano a soli 8 punti segnati. Per la squadra di Djordjevic si è rilevata fatale la pessima percentuale da tre punti (16,7%). Teodosic è stato ingabbiato dai costanti raddoppi della difesa meneghina e alla fine è prevalso il suo nervosismo. L’asso serbo ha tirato 1 su 9 da oltre l’arco ed è uscito per 5 falli. La nuova guardia Adams non ha avuto un buon impatto e Djordjevic gli ha concesso solo 5 minuti in campo. Quando l’ex Malaga sarà maggiormente inserito negli ingranaggi bianconeri e quando alcuni elementi, come Markovic, torneranno ad avere la migliore condizione, allora la Virtus potrà aspirare d’impensierire la corazzata Milano che al termine di questa Supercoppa ha mandato un messaggio chiaro a tutte le squadre: la squadra da battere è lei.