Vincere a Cremona è come svegliarsi da un brutto sogno, dopo la netta sconfitta con Trapani che troppi dubbi aveva messo nella bontà della rosa della Germani 24/25.
Le premesse potevano non essere delle migliori per la Germani che si trovava contro il neo arrivato Payton Willis, guardia di enorme talento, affrontato negli ultimi playoff contro Pistoia, nei quali aveva dimostrato la sua grande vena realizzativa.
Solito quintetto per Poeta con Brescia che dopo aver pasticciato nella prima azione, mette subito in chiaro le sue intenzioni, Amedeo, a suo agio contro una difesa non ermetica mette due bombe in fila, poi tocca a Rivers servito da una veloce di Bilan.
Cremona trova un paio di volte la parità, ma quando anche Burnell e Cournooh realizzano dalla distanza, la Leonessa inizia a scavare il solco; solco che diventa importante nel finale del secondo quarto, quando una prestazione corale ci porta fino al +13 con il canestro di Ivanovic in penetrazione.
Nel terzo quarto è l’esplosione di Willis a tenere banco, ma se in attacco Cremona trova il canestro con continuità, in difesa nulla può contro Burnell e Ivanovic infallibili da tutte le zone del campo, che danno alla Germani anche 20 punti di vantaggio.
L’ultimo quarto vede Brescia specchiarsi nell’Oglio, novella Narciso che si compiace della sua superiorità, lascia che la Vanoli si riavvicini pericolosamente, ma si sveglia sul più bello con un canestro di rara difficoltà di Ivanovic e con un prezioso tap in di Bilan, che mette il ghiaccio nel Martini con un assist in salto per Rivers che chiude i conti con 3 minuti abbondanti alla sirena.
Prova corale se ce n’è una, premio questa settimana Burnell come mio personale MVP, lo critico spesso per il tiro dalla lunga, e a Cremona ha ripreso a tirare con convinzione, tanto che chiude con un bel 2 su 4, 17 punti per lui con 9 tiri dal campo e 3 su 3 ai liberi, 3 rimbalzi e 1 recupero per chiudere il cerchio, tanta energia e nessuna intemperanza, buona nuova….
Jason primeggia di corto muso su Ivanovic, 17 e 4 assist per lui, mostruoso in attacco quando segna con percentuali altissime tiri di rara difficoltà, come la tripla dall’angolo fintando di sfruttare il blocco di Bilan o il già citato canestro in fade away da 5 metri, per non parlare del sottomano a parabola altissima di metà incontro.
Criticato, bersagliato, e per qualcuno anche bocciato, risorge a Cremona il nostro Demetrio, certo la squadra lo mette in ritmo molto meglio di una settimana fa (o la Vanoli non difende come Trapani), ma Rivers torna ad essere precisissimo dall’arco (4 su 6) e mostra qualche flash anche a canestro (3 su3), come ormai si è capito non è giocatore da 1 vs 1, o quelli bravi direbbero che non è un handler o meglio ancora un creator…. 18 punti per lui, che invero ci da anche un sacco in difesa con quelle braccia lunghe, lo vorrei vedere più presente a rimbalzo….
Playmaker titolare Miro Bilan…. Ah no?!?!? Direbbe Salvini… perché per Miro passa tanto del nostro gioco, a volte forse troppo, visto che in qualche momento sembra un filino spremuto e nervoso (vedi fallo in attacco), ma il tabellino dice 11 con 9 rimbalzi e 6 assist per lo Jokic del Cidneo, Cavina spende corpi e sportellate a rotazione su di lui ma lui non smette di illuminarmi con le sue giocate, su tutte il passaggio di tocco a Rivers di rara bellezza, da affinare l’intesa con Ndour, che li porta 2-3 volte a delle perse banali di “sufficienza”; nota negativa in lunetta dove attraversa un momento grigio come già successo l’anno scorso, ne uscirà non temete….
Della Valle condiziona la partita in 3 minuti, quando fa vedere che piedi per terra è una sentenza, costringe Cremona a dedicargli un marcatore a tutto campo, lasciando km di spazio agli altri esterni bresciani, ne mette 15 con 3 assist e solita perfezione in lunetta, 48.7% da tre in stagione…. Come pronosticavo ad inizio stagione, giocare con dei playmaker sta giovando e non poco.
Buona prova di Ndour, 10 punti, 5 rimbalzi e 2 stoppate, il jumper è pura seta, come contro Trapani pasticcia un po’ con Bilan con passaggi malintesi o spaziature rivedibili, ma è solido come il pilone di un viadotto autostradale, vorrei 2-3 rimbalzi in più nei miei sogni….
Ancora una prova positiva di mr Efficienza Chris Dowe, fatica a piacere a molti perché spesso palleggia a lungo, ma la sua sapienza tattica si esprime così, non ha lo scatto del giaguaro ma i tempi del basket scorrono nelle sue vene, chiude con solo 2 punti ma sbagliando solo 1 tiro, perfetto in lunetta, recupera 5 rimbalzi e da 3 deliziosi assist, il tutto subendo 4 falli e dando anche una stoppata, con tutto il talento offensivo in squadra è inestimabile avere un Dowe capace di sacrificarsi e fare le piccole cose.
Conosce bene i canestri di Cremona David Cournooh che ancora una volta entra e mette tiri difficili con alte percentuali, 8 punti con 2 su 3 dalla lunga e buona difesa sui pericolosi esterni della Vanoli, peccato l’enorme ingenuità su Willis a 20 metri dal canestro, che DAZN si perde pure.
Meritava qualche minuto in più Joseph Mobio che sembra in giornata, collezionando due bei recuperi, uno nel bel mezzo della partita e l’altro nel finale regalandosi una schiacciata, concede mezzo metro di troppo a Nikolic che lo punisce da tre, se vuole spazio importante non può permettersi errori banali.
Prova di squadra confortante di Brescia che chiude con il 70% da due e il 58% da tre, la Vanoli è sembrata una squadra con tanto potenziale, che sicuramente non esprime a pieno, specie in difesa, ha roster lungo a 9-10 giocatori e il duo Davis-Willis può fare veramente male in serie A.
Aver condotto la partita con autorità sin dall’inizio è segnale non banale, questa squadra, ancorché i piedi sbucano dal fondo della coperta, è decisamente da lato sinistro della classifica, in un campionato che sembra più combattuto degli ultimi, con le sorprese Trento, Trieste e Trapani, oltre alle mai da dimenticare Tortona e Venezia.
Peppe promosso ancora una volta, la squadra reagisce alla sconfitta con una grande prova, tatticamente e psicologicamente fa un capolavoro con Burnell e Rivers, in difesa ancora facciamo fatica ma contro Davis e Willis non è facile (22 e 20 di valutazione), a Tortona per continuare a sognare