Ultima delle 4 serie a inizare, al Palaleonessa arriva Pistoia, neopromossa di lusso, artefice di un gran campionato, in primis grazie ad una grande bravura ad individuare i talenti di Moore e Willis e a credere al salto di categoria di Ogbeide.
Per Brescia ancora una volta Petrucelli si cambia per regolamento ma il suo recupero non è ancora completato e difficilmente lo si rischierà martedì, confermato in ala piccola in quintetto un Nicola Akele sempre più convinto di poter avere un ruolo attivo in campo.
Nel primo quarto è chiara la differenza di fisicità dei due quintetti con Akele che è in grado di tenere il passo di Willis e Moore e al contempo le sue lunghe braccia oscurano la visuale, una fiammata di ADV e numerosi mismatch in post basso permettono il primo allungo, con Ogbeide che non riesce ad incidere sotto canestro.
Il secondo quintetto di Pistoia sorprendentemente tiene botta all’inizio del secondo quarto malgrado sia solo Moore l’unica arma offensiva in campo, sono l’energia di Burnell e Massinburg a scavare un solco che sembra una montagna, solo scalfitta dalla bomba a fil di sirena di Moore, che sancisce il +20 all’intervallo.
Quanto è bella la pallacanestro nella sua varietà…. Nel terzo quarto Pistoia prova a sparigliare le carte con quintetti più dinamici, e ben gliene incoglie, la scelta seppur rischiosa paga dividendi, grazie ad un Della Rosa sopra ogni aspettativa e a Hawkins che trova il canestro anche grazie a qualche dettaglio fortunato, dall’altra parte la giornata storta di Gabriel e Massinburg, insieme all’improvvisa sterilità del resto del quintetto, fanno rientrare Pistoia fino ad un inaspettato meno 6.
L’incubo continua nell’ultimo parziale, una Germani più impaurita che brutta fa una fatica del diavolo a muovere il tabellino e con un 1-2 di pugilistica memoria, il backcourt pistoiese firma il 63 pari dalla distanza.
Spalle al muro, cadono tutti gli alibi e una grande circolazione di palla permette a Christon di mettere un pesante tiro da oltre l’arco, la Estra tira fuori le unghie, ma lo strapotere a rimbalzo di Bilan ci mantiene a galla fino al liberatorio canestro di CJ dalla distanza che fa esplodere il palazzetto, bissato in fotocopia dopo 40” dallo stesso Massinburg, sancendo una bella e sudata vittoria.
Per Brescia una spanna sopra tutti Miro Bilan, seppur con un paio di pasticci al tiro, domina sotto i tabelloni, chiude con 19 e 18 stratosferici rimbalzi, di cui 7 offensivi, inclusi un paio di tap in decisivi, mette un’altra delle sue bombe e si permette anche di stoppare Ogbeide, aggiunge anche 2 assist.
Amedeo parte bene e ne mette otto importanti nel 1°quarto, chiude con 11, 4 rimbalzi e 3 assist, spesso è il bersaglio degli attaccanti avversari, non difende male ed un paio di volte viene “punito” da canestri di talento, ben contestati.
Christon inizia con i suoi caratteristici movimenti di potenza, quando Pistoia aumenta la fisicità si perde anche lui, torna prepotentemente nel finale con la bomba fondamentale, chiude con 11 e 3 assist.
CJ entra quando siamo in netto vantaggio e questa situazione sembra sempre togliere cavalli al suo motore, sprecone in area, fa un inusuale 1 su 4 dalla distanza, prima di piazzare due dei suoi caratteristici jumper che ammazzano la partita, e bloccano un ecatombe di capelli sugli spalti, 13 con 3 rimbalzi e una straordinaria stoppata su Del Chiaro.
Burnell in chiaroscuro, ottimo nel primo tempo, letale in post basso e anche da oltre l’arco, perde la misura nella ripresa quando nella medesima situazione porta a casa stoppate e tiri sbagliati, non smette mai di lottare e chiude con 9, 7 rimbalzi, 2 recuperi e 1 assist.
Cournooh non riesce a contribuire positivamente in solo 8 minuti mette a referto 2 liberi, ma anche tre tiri sbagliati.Cobbins è un pesce fuor d’acqua, appena entra lui Pistoia abbassa il quintetto e lui non riesce a far pagare il conto, 2 rimbalzi e 3 assist in solo 9 minuti.
Akele in ala piccola fa vedere quanto decisivo potrebbe essere, tiene in difesa contro giocatori più piccoli a cui oscura la visuale, la sua velocità gli permette conclusioni a canestro in taglio o sfruttare mismatch che obbligano gli avversari ad adeguarsi, chiude con 9 punti, 4 rimbalzi e 2 assist, se riuscisse a snellire la meccanica di tiro dalla lunga potrebbe fare il salto.
Male Gabriel, spadella e pasticcia come nelle sue peggiori giornate, la squadra cerca di sostenerlo in ogni modo, ma non fa mai click, e quando non trova le sue certezze fa cose come farsi rubare la palla da Hawkins ingenuamente o commettere falli per goffi posizionamenti.
Buona la prima malgrado i patemi, tatticamente Brescia ingabbia bene Pistoia, ma paga pesantemente nella seconda metà la cattiva vena di qualche giocatore, forse si scommette troppo su alcuni comprimari della Estra blitzando oltre il necessario quando Della Valle veniva attaccato, ma alla fine la superiorità è uscita alla distanza.
Stop, reset, to the next one