Coach Moretti

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Giorgio Tesi Group Pistoia – Vanoli Cremona: 65 – 60 (13-15, 34-30, 51-41, 65-60. Tabellino: clicca qui)

PISTOIA – Ancora parecchi errori, talvolta clamorosi, ma è arrivata la prima vittoria per la neo promossa Giorgio Tesi Group Pistoia. Il successo invocato in settimana dal Presidente Maltinti. Il successo per la festa dei 3300 del PalaCarrara. Vittoria conquistata in una partita combattuta, contro un avversario mai domo, il quale, con ancora un paio di minuti a disposizione, sarebbe anche riuscito nell’ennesima rimonta della serata, giunta puntuale in corrispondenza di ciascun allungo operato dai padroni di casa dal 15’ in poi. Alla fine dei conti, decisivo è risultato il canestro realizzato dai venti metri sulla terza sirena da Cortese. Avrebbero potuto vincere entrambe le squadre, visto l’equilibrio in campo: ha vinto Pistoia e ora il campionato, dopo sole quattro giornate, non vede più nessuna squadra a punteggio pieno né a quota zero. A conferma di un equilibrio apprezzabile quanto avvincente. Partita che si è sviluppata secondo le caratteristiche di gioco dei toscani: punteggio basso, difese aggressive; la Vanoli, priva di Chase, si è appoggiata prevalentemente a Rich e Jackson nella ricerca della via del canestro, rimanendo quasi per nulla incisiva dall’area. Più bidimensionale Pistoia che ha messo in mostra un sorprendente Washington ma soprattutto un notevole Johnson, padrone dell’area in attacco sia in fase di realizzazione che a rimbalzo, come in difesa dove ha praticamente messo fuori dai giochi il lungo titolare avversario Kelly.

Jarrius Jackson (Foto A. Bignami 2012)

Jarrius Jackson (Foto A. Bignami 2012)

Quintetti iniziali

Paolo Moretti schiera Wanamaker, Cortese, Gibson, Galanda e Johnson

Luigi Gresta risponde con Woodside, Jackson, Rich, Kalve e Kelly

Arbitri: Cerebuch, Seghetti e Morelli

Cronaca

Avvio di gara combattuto ed equilibrato; difese discretamente aggressive, un Rich in più per la Vanoli (10 punti per lui nel primo quarto) che risolve autonomamente in tre occasioni la ricerca dello sbocco alla manovra dei suoi in maniera inarrestabile per gli avversari. Debutta al 7’ il neo acquisto Vanoli, Tripkovic, sostituto dell’infortunato Chase, che palesa immediatamente personalità e spirito di iniziativa. 13-15 alla prima sirena.

Sorpasso Pistoia al 13’ad opera di Vanamaker: 21-19. Due errori marchiani di Washington prima e Gibson poi favoriscono il pareggio ospite: 21 pari e time-out Moretti. Proseguono gli errori della GTG ma rimediati da corrispondenti prodezze del quartetto americano Gibson, Johnson, Wanamaker, Washington per il primo allungo biancorosso: 32-23 al 17’ e time-out Gresta, la cui squadra risente di una serie di errori di Rich divenuto impreciso rispetto alla prima frazione. Ricucie parzialmente lo strappo Cremona: 34-30 al 20’.

In avvio di ripresa Johnson porta a quota 14 il bottino personale determinando il nuovo allungo dei suoi: 41-32 al 23’. Galanda fa il resto nella gestione del gioco. Nuovo recupero ospite: pareggio raggiunto nel breve volgere di 3’ propiziato dal solito Rich. 41 pari con il 2/2 dalla lunetta di Spralja. Ci pensa Washington a riportare avanti i suoi con tre realizzazioni consecutive: 48-41 al 29’. 51-41 al riposo grazie al canestro da numero uno della top ten di Cortese realizzato dall’arco dei tre punti della propria area, da oltre 20 metri di distanza.

Grande confusione in avvio di ripresa con palle perse a ripetizione da una parte e dall’altra, prima del parziale di 5-0 a favore degli ospiti confezionato da Ndoja e Spralja: 53-48 al 32’. Ancora Johnson con un canestro d’autore, ma Rich e due triple di Jackson firmano il sorpasso ospite al 35’: 55-56. Come non detto: prodezze di Johnson e Washington che schiaccia a canestro il 59-56 al 36’.  Al 38’ la tripla di Washington che ipoteca il risultato: 62-56. Non ci sta Cremona: Jackson e Woodside per il 63-60 al 39’. E’ Gibson a firmare dalla lunetta il 65-60 finale.

MVP – JaJuan Johnson: in 27’ in campo delizia il pubblico con giocate di classe quanto concrete e decisive nei frangenti più delicati del match. 18 punti, 10 rimbalzi di cui 5 offensivi, 3 stoppate: il reparto lunghi avversario nulla ha potuto contro di lui.

 

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