Nella stupenda cornice di un PalaLeonessa pieno come un uovo è la Germani a vincere con merito il derby del Garda 88 a 79. Visti i risultati a sorpresa di Napoli e Reggio Emilia sono due punti dal peso specifico immenso per Brescia che si allontana dalla zona calda della classifica e inguaia pesantemente Verona. Quattro uomini in doppia cifra, 48% da tre punti e tanto cuore in difesa per festeggiare la Santa Pasqua nella speranza di agganciare il treno dei playoff e provare ad andare a conquistare Ankara in Eurocup.

Foto V.V.2023

Equilibrio, studio e qualche leggerezza di troppo, ma il clima del derby è anche questo. Cappelletti soffre la difesa press di Nikolic e Petrucelli, Anderson invece dimostra che con qualche centimetro in più sarebbe un lusso per la serie A. Davis ha la mano calda dalla lunga distanza, Massinburg invece preferisce far ballare la difesa della Tezenis e appoggiare al cristallo. Primo quarto dal punteggio alto con supremazia di Brescia, 26 a 23.

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Prova ad allungare Brescia, ma è Verona con Simon a mettere la testa avanti. Triple e contropiede esaltano i 5000 del PalaLeonessa, bello vedere anche il settore ospite pieno di supporters gialloblu. Davis e Massinburg sono i primi due giocatori ad andare in doppia cifra. Brescia soffre di amnesie difensive e la Tezenis con Johnson ne approfitta per allungare (+4). Ci pensa Nikolic a ribaltare il parziale, si vedono anche Della Valle e Petrucelli e all’intervallo il parziale è 50 a 45 per i padroni di casa.

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Alla Germani piace fermarsi a guardare nello specchietto retrovisore, così Verona con Cappelletti si avvicina e si prepara al sorpasso. Poi Petrucelli decide di mettere la sua “griffe” sul derby, difesa e contropiede per provare ad allungare (+9), Della Valle gli va dietro e la Germani mette la doppia cifra di vantaggio. Si scalda la sfida e anche la terna arbitrale prende fischi per fiaschi, la Germani si esalta e con una difesa da “Germani” chiude il terzo quarto a +12, 74 a 62.

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Brescia che potrebbe chiudere la partita, sul +12 ha più volte il pallone del KO, ma ai giocatori di Magro piace tenere il pubblico sulle spine. Verona è in bonus già dopo 5 minuti e Brescia la segue a ruota dopo 1 minuto. La terna arbitrale non ne azzecca una e la Tezenis ringrazia e si porta a -4. Ancora una volta è Nikolic che scuote la retina dalla lunga distanza, il palazzetto diventa una bolgia, nel pitturato succede di tutto e volano colpi proibiti. Verona è alle corde, ma prima dalla lunetta Cobbins sbaglia, poi però schiaccia a modo suo per il +11. Bortolani e Cappelletti sono gli ultimi a mollare, ma i due punti vanno alla Germani, finisce 88 a 79.

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Tabellino

Germani – Tezenis Verona 88 – 79

Germani: Della Valle 16, Petrucelli 14, Nikolic 15, Massinburg 16.

Tezenis Verona: Davis 22, Simon 12, Johnson 15.

Le statistiche complete del match le trovi qui