Foto V.V.2018

La Germani Leonessa Brescia passa sulle ceneri della Segafredo Virtus Bologna 97 a 83 il risultato al pala Nelson Mandela di Firenze. Nel giorno del 43° compleanno di Andrea Diana, i Vitali bros, un Lee Moore quasi perfetto e, udite udite, un Andrea Traini in doppia cifra (10 pt.) regalano al coach livornese, ma bresciano d’adozione il più bello dei regali, la semifinale di domani contro la Red October Cantù, vincitrice nell’altro quarto di finale contro gli “odiati” cugini milanesi al termine di un match condotto per 40  minuti. La Segafredo Bologna, orfana del “bresciano” Aradori si è dovuta arrendere anche alla sfortuna quando dopo 16 minuti di gioco, Alessandro Gentile si è procurato uno stiramento alla coscia che ha impedito al “figlio d’arte” di proseguire il match e ha costretto coach Ramagli a rivedere il piano tattico della gara.

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Una partita che a parte i minuti iniziali (5-2) è stata saldamente nelle mani dei giocatori bresciani che hanno dimostrato anche stasera che la permanenza nei piani alti della classifica nel campionato italiano non sono frutto di un caso, ma di una squadra ben attrezzata, organizzata e soprattutto preparata ad affrontare qualsiasi formazione dallo staff tecnico guidato da Andrea Diana, Alessandro Magro e Max Giannoni. MVP della sfida il “bologneseLuca Vitali con 20 pt. e 6 assist, Michele ha scritto 17 pt. e Lee Moore è stato il top scorer del match con 22 pt, frutto di 8/10 da 2 pt. Per la Virtus ben 5 uomini in doppia cifra viste anche le scarse rotazioni a disposizione di Ramagli dopo l’infortunio di Alessandro e le condizioni precarie di Stefano Gentile. Miglior marcatore Kenny Lawson con 17 pt. in altrettanti minuti sul parquet. Sfida quindi vinta dai Vitali bros 37 a 13 e Germani Leonessa che approda come l’anno scorso in semifinale, l’occasione non è ghiotta, ma ghiottissima per regalarsi un posto in paradiso e un sogno agli stupendi e corretti tifosi bresciani accorsi in massa anche a Firenze.

Stay tuned domani può diventare storia!