La Red October Cantù festeggia il Derby espugnando il Pala Radi dopo la bellezza di 5 anni, attraverso una egregia prova corale basata su un’altrettante disposizione difensiva.  Non può nulla la Vanoli Cremona, lontana parente della squadra resiliente e volenterosa osservata finora e messa alle corde dall’austerità tattica pianificata da coach Pashutin, che ha contribuito a limitare i metri quadrati a disposizione degli uomini del C.T Sacchetti. Cremona, infatti, cerca a più riprese di fluidificare la propria manovra attraverso moltissimi movimenti senza palla in fase offensiva ma senza trovare il bando della matassa. Cantù trionfa per la terza volta in difesa e con un’ottima propensione al gioco di squadra, elemento latitante per quanto riguarda, invece, la formazione padrone di casa che ingoia la prima amara sconfitta stagionale.

Romeo Sacchetti 

Parte in quinta Cantù in avvio cercando subito di imporre il controllo del ritmo del gioco ai padroni di casa attraverso misure difensive austere sulle divise grigio metallizzato di Cremona, oggi in campo con la seconda maglia. Grigio come l’approccio alla gara degli stessi: la Vanoli patisce la partenza sprint inaspettata dei canturini, abili nel praticare la fase difensiva senza concedere troppi tiri aperti e limitando la corsa degli uomini di Sacchetti, tipicamente abituati a una pallacanestro molto rapida. La Red October resta sempre avanti mantenendo un margine di almeno 5 punti di media su una Vanoli che fatica sia a penetrare tra le strette maglie canturine che ad armarsi da tre punti. Il primo tempo finisce con un perentorio 29-51.

Al rientro dagli spogliatoi, la musica non cambia. Cremona torna sul parquet con le idee confuse e commette sempre più di sovente errori ingenui, lasciando Cantù libera di approfittarsene sulle ali del binomio Gaines-Jefferson (47 punti in due a fine gara). A partire dal 7’ del terzo periodo, la Red October prende definitivamente il volo lasciando una Cremona mentalmente sempre più sgonfia a distanza siderale: il divario di media tra le due squadre tocca i 20 punti fino alla fine della gara. Finisce 79-96 con una Cantù in grande forma tecnico-tattica a festeggiare la terza gioia consecutiva, mentre Cremona si lascia rabbrividire dal primo grigiore autunnale.

Parziali: 21-30; 8-21; 19-23; 31-22.

Vanoli Cremona: Crawford 21, Ricci 20, Mathiang 8; rimbalzi 37; assist 11.

Red October Cantù: Jefferson 25, Gaines 22, Mitchell 12; rimbalzi 43; assist17.

MVP

Jefferson 8 Arrivato da poco, ha dato solidità e leadership alla squadra. Performance importante coronata da 25 punti e 4 assist a denotare le sue doti di buon passatore senza tralasciare l’arcigna difesa come leit motiv della sua prestazione.

I TOP & I FLOP

TOP

Ricci 6,5 Contro una difesa molto ben schierata che concede raramente scarichi e tiri aperti, è abile a trovare la via del canestro giocandovi di spalle facendo mostrando un eccellente utilizzo del piede perno. 19 di valutazione con 20 punti a referto. In evidente crescita sia carismatica sia tecnica.   

Crawford 6,5 22 di valutazione con 21 punti a referto e 7 rimbalzi. Con Ricci è tra i pochi positivi di questa Vanoli grazie a tecnica, spirito di iniziativa ma soprattutto costanza.

Gaines 7 Ne mette 22 in totale con un 15 di valutazione a causa dei 4 falli come macigni sulle sue spalle. Prestazione energica più che di classe, vista la sua vocazione al gioco ruvido e talvolta sporco ma è un gran giocatore e si è visto, specialmente nel primo tempo.

Mitchell 7 Nel secondo tempo fa razzie. Uomo squadra, bravo a passare il pallone al momento giusto ed estremamente duttile vista la sua capacità di giocare in posizione da due, da tre e da quattro sul parquet. Prestazione impeccabile soprattutto in pick n roll.

FLOP

Saunders 5 Commette molte ingenuità, porta a spasso il pallone senza quasi mai sapere a chi destinarlo. Tira con un 2/5 al tiro e per 7 punti totali. Un altro Saunders rispetto a quelle delle prime due uscite cremonesi.

Aldridge 5 Male al tiro con un misero 3/9, è tra i tanti giocatori fuori partita della Vanoli. Fuori da tutto e da tutti, ci si aspetta di più da lui. 

Conferenza Stampa:

Coach Sacchetti:

“C’è molto demerito nostro per il risultato di questa partita. Non siamo andati in campo con la giusta aggressività, forse ci siamo cullati un po’ sul fatto di avere vinto le prime due partite contro squadre importanti. Oggi abbiamo malissimo, peggio delle altre volte dove comunque in campo c’era uno spirito; del resto c’è da dire che l’allenamento precedente alla gara non mi è piaciuto e di fatti si è riversato nella prestazione di stasera. Questo è uno schiaffo che non può che farci bene al fine di riuscire a ritrovare la nostra vera identità e per farci capire che abbiamo solo da lavorare”.

Coach Pashutin:

“Faccio i complimenti alla mia squadra per quanto fatto, Cremona è una squadra molto rapida e veloce. Ognuno lottava per il compagno e questo mi è piaciuto molto. Abbiamo speso molta energia per controllare il ritmo del gioco, ci siamo concentrati sui giocatori biancoblu più importanti cercando di bloccarli in fase offensiva. Quando ci hanno pressati alti abbiamo provato a giocare in maniera più individuale e i ragazzi sono stati molto bravi a farlo. Abbiamo fatto un bel passo avanti ma ora dobbiamo analizzare gli errori fatti oggi e pensare alla prossima partita.

? Twitter: SimoneDePalma2