Domina la Virtus, applausi ai campioni d’Italia che passano agevolmente sul parquet di Brescia (103-74 il punteggio finale). Troppo alto il tasso tecnico degli uomini di Scariolo rispetto alla formazione di coach Magro. Resta solo da capire il motivo del nervosismo di Teodosic che nel suo momento migliore decide di alzare la voce con la terna arbitrale e si fa espellere. MVP della sfida Kyle Weems, bene anche Cordinier e Jaiteh assoluto dominatore dell’area. Per la Germani i soliti noti, Della Valle, Mitrou-Long e Petrucelli. Bene anche Burns.

Foto V.V.2021

A tutto Weems la Virtus spinge a tutto gas sul pedale, il Naz e ADV provano a contenere l’onda bianconera, ma Bologna è già avanti 17 a 11 al 5′. Timeout di Magro e la Germani impatta, ma è nel pitturato che la Segafredo fa valere il suo peso e dall’arco Pajola & c. sono un’arma letale. ADV ha la mano calda, ma Cordinier incanta e segna, entra Mannion e i campioni d’Italia scappano a +11, 21-32.

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Con il secondo quintetto coach Magro paga dazio, la Germani fatica a contenere Mannion e compagni, la differenza tecnica tra le due squadre emerge ancora di più in questo frangente, Brescia non perde contatto grazie a Laquintana e Burns. La Germani ci mette il cuore, ma la Virtus non sbaglia nulla. Ogni tentativo di rimonta di Brescia viene puntualmente respinto da Bologna, le palle perse di ADV  & c. vengono puntualmente convertite in due punti da parte di Pajola. Chapeau alla formazione di Scariolo. All’intervallo 45-56.

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Dalle mani del Naz parte la riscossa della Germani, ma re Milos ha deciso di scendere sul parquet e giocare, punti, assists, il “solito” menù offerto dal #44 bianconero, nonostante una migliore difesa rispetto ai primi due quarti, la Germani non riesce a ridurre il gap. Poi Teodosic decide di farsi espellere, giuste le proteste del serbo, ma poco garbate nei confronti della terna. Brescia cerca di approfittare della bagarre con Petruccelli, ma la Virtus va a colpire laddove la Germani che sta giocando con 4 piccoli, fa più fatica. ovvero nel pitturato, 67-77.

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Kyle Weems è il collante della Segafredo, chirurgico e concreto, Magro insiste con il quintetto piccolo, quello con Moss da 4, ma Jaiteh domina vicino al ferro e il capitano si deve arrangiare come può. Quando Alibegovic mette la tripla del +14 anche per il soldout del PalaLeonessa (3002 spettatori) è chiaro che non sono queste la gare da vincere per la Germani. La schiacciata rovesciata di Cordinier del +20 con 5′ da giocare è il giusto epilogo. Garbage time con show dei campioni d’Italia con Marco Ceron che torna a giocare sul campo dove ha rischiato di perdere la vita una sera di qualche inverno fa.

Tabellino

Germani – Segafredo 74-103.

Germani: Della Valle 17, Mitrou-Long 16, Petrucelli 10.

Segafredo: Weems 22, Cordinier 13, Teodosic 15.

QUI le statistiche complete del match.